Oh cavolo, mi ero completamente perso il tuo post
Innanzitutto è un film che va visto anche solo per tutto ciò che concerne regia, fotografia, messa in scena, etc. Tecnicamente è un film mostruoso, Ari Aster è un regista fenomenale (come aveva giá dimostrato di essere con Hereditary, altro filmone sottovalutatissimo, Midsommar invece non l'ho ancora visto purtroppo). E' un film che osa, che sperimenta, e per quanto mi riguarda andrebbe fatto vedere nelle scuole di cinema per far capire agli aspiranti registi come si gira. Parliamo di un prodotto dal punto di vista tecnico inattaccabile, la fattura è veramente di altissimo livello.
Poi sicuramente c'è l'interpretazione di Joaquin Phoenix, altra cosa oggettiva ed indiscutibile, parliamo di uno dei migliori attori di sempre
Ma a parte questo (che ci tenevo comunque a sottolineare), il film è stupendo perchè è qualcosa di strano, onirico, simbolico, mai banale, di difficile digestione sicuramente, è un film che si presta a mille interpretazioni, che offre svariate chiavi di lettura e dove nulla è lasciato al caso ma ogni dettaglio ha un suo significato (sebbene questo significato non venga mai esplicitato ma venga lasciato allo spettatore il compito di interpretarlo). Parliamo quindi di un'esperienza fortemente intima, in cui persone diverse possono vederci significati diversi senza che per forza qualcuno abbia torto. Oltre a questo come dicevo è un film che osa (osa nel non volere essere mai didascalico nemmeno per un secondo), osa nel voler sperimentare, anche dal punto di vista tecnico (e mi riferisco in particolare a una sequenza intorno a metà film, che mi ha lasciato tra l'allibito e l'estasiato, non me la sarei mai aspettata
), e osa nel voler mescolare (ottimamente) diversi generi (lo definirei un misto di horror, di commedia, e di film grottesco alla Lynch, sebbene sia riduttivo definirlo solamente "lynchiano"), creando qualcosa di originale e fresco, di non ancora visto.
Cerco di rimanere sul generale perchè non mi va di fare spoiler (è difficile parlarne senza andare a raccontare le singole scene), diciamo che sono uscito dalla sala perplesso (ma non un perplesso negativo del tipo "ma che merda ho visto?", un perplesso del tipo "ok, ho visto qualcosa di cui non mi è chiaro tutto, di cui riesco solo parzialmente a capire il significato, a capire cosa voleva dire il regista, cosa voleva raccontare, di cui non riesco ancora a fornire la motivazione di alcune scelte, di alcuni avvenimenti, di alcune circostanze, delle quali magari posso dare una spiegazione, un'interpretazione, ma sono veramente sicuro che era ciò che voleva dire il regista o sono solo mie seghe mentali, mie spiegazioni artificiose? Ma in fondo, tutto questo è importante? L'importante è quello che il film rappresenta per te, quello che ti trasmette, le tue sensazioni, la tua esperienza").
Ne sono uscito perplesso ma con la convinzione di aver visto un grandissimo film (per tutte le ragioni che ho detto), e piano piano, giorno dopo giorno, mi è cresciuto dentro. É un film che difficilmente ti lascia indifferente, a cui pensi e ripensi, al quale cominci a dare delle spiegazioni, a dire "secondo me il regista ha scelto di rappresentare questa cosa in questo modo per questa ragione" (l'ideale sarebbe vederlo con qualcuno per parlarne dopo, io l'ho visto con un amico ed è bello come ci abbiamo visto cose diverse senza che nessuno dei due avesse fondamentalmente torto, anzi), sebbene probabilmente non riuscirai a fornirti tutte le spiegazioni. Insomma, è un film che ti da pensare, che non lascia indifferenti, e non è assolutamente poco.
Probabilmente chi dice che fa cagare e ne parla male sarà abituato a Fast & Furious, No Way Home e merda e non è avvezzo alla visione di qualcosa che richiede un minimo di sforzo intellettuale e di astrazione, che ti devo dire
Secondo me se uno ha la presunzione di dire di saperne un qualcosina di cinema non può non capire di aver visto qualcosa di eccezionale.
Cambio titolo
bertuccia2004
quello che preferisco meno.
(e se pensate che io mi creda un recensore e che butti giu articoli pregni di oggettività, non avete capito una fava 
)
