Ok, visto
Indiana Jones e il quadrante del destino.
Alla fine é un classico film del personaggio, pieno di situazioni assurde, battute, momenti comici che chi ha visto i precedenti fim ormai si aspetta.
Questo Indiana é un anziano sospeso nel passato che sembra incapace di accettare il fatto che il mondo sia progredito, più interessato a esplorare mondi sconosciuti piuttosto che studiare la storia del pianeta in cui ci si ritrova a vivere
Purtroppo si nota chiaramente che la velocità del film é altalenante, e deve seguire i ritmi di un Harrison Ford ormai incapace di gestire certe scene al meglio, ma quando possono sfruttare montaggio e controfigure tutto scorre molto più liscio, anche se questo infinito gioco ad acchiapparello l'ho gradito meno rispetto alle precedenti trame (che ok, erano simili, ma non facevano cascare i coglioni all'ennesimo incontro fra protagonista e cattivoni).
La questione del quadrante non ha un minimo di senso logico, un po come parecchie cose del film, ma alla fine dei conti ci sta. I nazisti vengono presi a calci e questo é sempre un bel vedere che vale il prezzo del biglietto, ci sono alcuni riferimenti graditissimi
e il finale mi ha deluso abbastanza. L'ho trovato molto anticlimatico, anche se mi ha strappato un sorriso.
Insomma, si poteva fare meglio per salutare definitivamente questo personaggio, ma si poteva fare anche MOLTO peggio. Spero che nessuno si lamenti di quella particolare cosa sul finale perché ok, é ridicola, ma regaz abbiamo avuto l'arca piena della collera di Dio, gente che strappava i cuori dal petto delle persone e queste NON morivano, il sacro grall e i cazzo di alieni
Cioè, direi che é tutto largamente accettabile
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