[7] Cronaca - Discussione generale

[cesa]

Si ma ha ragione Bertuccia. Ok che una Ariel nera può anche non creare nulla ma in ogni film ormai c'è il multicolor, la coppia che per forza deve essere gay, c'è la minoranza. E sticazzi.

Poi il discorso dei nani che non li fanno perché i veri nani potrebbero offendersi, ma porca eva, nani sono, chi dovrebbero mettere?

Non so dove viviate voi, ma il "multicolor" o il "multigender" è letteralmente la realtà appena mettete un piede fuori da casa figurarsi poi negli States o in altri posti simili da dove ci arrivano la maggior parte di questi prodotti.

In passato venivano mostrati solo bianchi e biondi non perché fossero gli unici abitanti del pianeta, ma perché ne erano di gran lunga la minoranza dominante. Fa molto specie che vi turbi vedere un nero nei film. Basta entrare in un supermercato, in una metro o in una scuola.

Di nuovo: non capisco lo scossone emotivo nelle vostre vite.

[eskimo12]

È grande, beato te che non ti tocca.

Una volta avevo un grado di sopportazione di ciò pressoché nullo, ora sono migliorato ma non sono ancora alla cometa accettazione.

Te sei uno di quelli che se tua figlia ti porta a casa un negrone non dico che sei contento ma non ci rimani male.

[bertuccia2004]

Mi lascia sempre molto perplesso la bile che vi fa salire 'sta roba. Ma serio, mi piacerebbe capire quale dovrebbe essere la problematica che una Ariel nera crea nelle vostre vite o in quella dei vostri cari.

Poi vedi i manga/anime che reinterpretano tutti i classici della letteratura in versione con gli occhi a mandorla, ma questo immagino non abbia mai sconvolto nessuno

Addirittura avevano portare a credere che Lupin fosse giapponese, e a criticare la versione (capolavoro) di Netflix

Ma guarda che a me non scompensa il colore in sé, mi sdegna l'ipocrisia.
Dandelion è gay in The witcher e si scopa Radovid, da quando? In quale pianeta?
Sono reinterpretazioni nauseanti, ma non perché Ranuncolo non è gay e Radovid non è quell'imbecille infatuato.
Perché semplicemente è l'idea plateale di qualche sceneggiatore imbecille, per far dire quanto sono fighi e inclusivi loro.
Una storia originale, come Bly Manor, in cui due donne si amano, mi è piaciuta tantissimo e mi ha emozionato. Perché è originale, ed è stata pensata così. I nani alti, Ariel marroncina, Delzel Washington che fa Annibale, mi fanno si, incazzare.
Non vedo perché non posso permettermi questo sentimento, che non lede nessuno.
H&m ha le modelle del catalogo tutte di diverse etnie. Mi sconvolge? No.
Perché semplicemente è una cosa normale.
Ma non è normale, se permetti, Biancaneve sudamericana. Se dici il contrario, abbi pazienza, sei più strano tu.

[Benza]

Andiamo sul sicuro e diciamo che gli ha preso la mano del woke e non sanno più fermarsi.
Del resto non c'è più una sola pubblicità in cui non sia presente il multicolor.

ti dirò, che secondo me non è un problema del multicolor.
Ma restiamo un attimo col multicolor (in occidente, perchè la vorrei proprio vedere sta propaganda in cina, o in russia, o nei paesi musulmani ), è già da tempo ormai che c'è il multicolor, mi viene in mente a casissimo una foto anni '70 di benetton.
Erano (un po') avanti coi tempi (in italia) ma negli states o nell'asse moda londra-parigi-milano andava fortissimo.
Questo concetto oggi più che nel multicolor lo ritroverei nelle modelle obese.
Perchè oggi l'obesità è una condizione normale (sempre in occidente) e dunque che senso avrebbe pubblicizzare vestiti su modelli magri quando la normalità è che 1 cittadino su 2 è obeso?

Va da se che l'obesità è normalità e quando sarà al 60% sarà anche democraticamente giusta.


A nessuno poi ha preso la 'mano woke'. (specialmente nel cinema dove si ubbidisce tutti a una rigidissima censura).
Il woke c'era già, uno dei miei film preferiti è man in black, 1997, protagonisti un giovane nero simpatico e un vecchio bianco scorbutico. Però almeno era un bel film (resta il fatto che il nuovo è nero e simpatico mentre il vecchio è bianco e scorbutico, aò, so' messaggi )
Man in black però funzionava perchè proponeva un bel film e non una smielata filippica propagandistica su quanto sarebbe bello farsi venire nell'intestino dai trans.
C'era pure l'agente donna alla fine del primo film e l'agente cane nel secondo... più inclusivo di così.



adesso che poi nel giro di 30 anni sono riusciti a riempire di immigrati (disperati) pure in italia l'ultimo paesino di provincia da 1000 abitanti ecco che il bambino kinder della confezione deve diventare nero.
Perchè il bambino bianco è cresciuto, è diventato cieco, pelato, con un ernia ai coglioni grande come una palla da rugby (sarà un caso?), adesso devono venderlo al bambino nero.
E giù con la retorica del vecchio bianco cattivo che ha fatto il suo tempo e del giovane nero buono portatore di un futuro nuovo e radioso.



sarebbe normale una biancaneve sudamericana se il film venisse fatto in sudamerica per volontà di un gruppo di cineasti locali atti a 'giapponesizzare' (in questo caso sudamericanizzare) personaggi altrui.


ma il punto non è nemmeno lontanamente biancaneve sudamericana (quella è statunitense, tra l'altro, ma sudamericana quando), l'assenza dei nani, il principe bianco mongolo eunuco vecchio scorbutico (anche se il ruolo di cattivo bianco sarà sicuramente assegnato alla strega) - io il principe lo farei cinese, tipo - il punto è che i manga, prodotti dai giapponesi per i giapponesi, poi esportati anche qui, vengono apprezzati.
E vengono esportati qui perchè vengono apprezzati, non viceversa.
Sti 'film' di propaganda imposti in maniera decisamente 'violenta' (pensate a che bombardamento vi subite, pure mentre cagate, ma cagate senza il telefono, dai...) invece fanno flop.
hahahahahaha

ma lo ripeto, non sono per noi, li stan girando per i cloni del domani a cui daranno il grande amatissimo classico di ariel nera, mica i film di spike lee.

[Nubilus]

Coff coff elfi neri (e non sono drow) coff coff

idem le nane femminili...

[bertuccia2004]

Ma restiamo un attimo col multicolor (in
A nessuno poi ha preso la 'mano woke'. (specialmente nel cinema dove si ubbidisce tutti a una rigidissima censura).
Il woke c'era già, uno dei miei film preferiti è man in black, 1997, protagonisti un giovane nero simpatico e un vecchio bianco scorbutico.


.

E il Maestro Vindu? Praticamente uno dei Jedi più forti in assoluto.

A me non sembra che il problema sia la partecipazione di attori di nazionalità o colori diversi.
Il problema è sbatterli in faccia alla gente con l'intento di fare i fenomeni, quando il personaggio già esiste.
E mentre scrivo, mi viene in mente la figlia di Joel in The last of us che, magicamente, diventa mulatta con una testona di capelli neri ricci, mentre in origine era una biondina minuta.
Ottenendo così l'unico stranimento di una serie perfettamente mutuata dal gioco, cambiando uno dei dettagli più eclatanti
Non ricordo se addirittura la compagna del fratello di Joel, nel gioco, fosse bianca (diventata naturalmente nera. Dettaglio meno impattante peraltro).

[titan2010]

Non so dove viviate voi, ma il "multicolor" o il "multigender" è letteralmente la realtà appena mettete un piede fuori da casa figurarsi poi negli States o in altri posti simili da dove ci arrivano la maggior parte di questi prodotti.

In passato venivano mostrati solo bianchi e biondi non perché fossero gli unici abitanti del pianeta, ma perché ne erano di gran lunga la minoranza dominante. Fa molto specie che vi turbi vedere un nero nei film. Basta entrare in un supermercato, in una metro o in una scuola.

Di nuovo: non capisco lo scossone emotivo nelle vostre vite.

relativamente a biancaneve, non è che abbia seguito benissimo ma se non sbaglio avevano in programma di non usare i personaggi dei nani perchè offensivi verso i nani, sostituendoli con persone normali. Robe di questo tipo fanno cascare i maroni perchè se vuoi fare biancaneve e i 7 nani devi usare i nani. Se reputi la cosa offensiva, non fai biancaneve: ci sono millemila soggetti da cui prendere ispirazione o da rifare, scegline un altro.
Ma sono casi rari.

Normalmente il buttare a forza donne e minoranze si traduce semplicemente in flop giganti (ghostbuster al femminile, she hulk, ecc). Non tanto per l'utilizzo di donne e minoranze, ma perchè il film/serie tv si concentra su quello invece che sull'essere un film/serie tv fatto bene, interessante, con personaggi ben scritti, ecc...

Te sei uno di quelli che se tua figlia ti porta a casa un negrone non dico che sei contento ma non ci rimani male.

ma che cazzo non pensavo fossimo ancora a questo livello eski, porca troia
non ti chiedo cosa succede allora se tuo figlio è gay

[eskimo12]

relativamente a biancaneve, non è che abbia seguito benissimo ma se non sbaglio avevano in programma di non usare i personaggi dei nani perchè offensivi verso i nani, sostituendoli con persone normali. Robe di questo tipo fanno cascare i maroni perchè se vuoi fare biancaneve e i 7 nani devi usare i nani. Se reputi la cosa offensiva, non fai biancaneve: ci sono millemila soggetti da cui prendere ispirazione o da rifare, scegline un altro.
Ma sono casi rari.

Normalmente il buttare a forza donne e minoranze si traduce semplicemente in flop giganti (ghostbuster al femminile, she hulk, ecc). Non tanto per l'utilizzo di donne e minoranze, ma perchè il film/serie tv si concentra su quello invece che sull'essere un film/serie tv fatto bene, interessante, con personaggi ben scritti, ecc...

ma che cazzo non pensavo fossimo ancora a questo livello eski, porca troia
non ti chiedo cosa succede allora se tuo figlio è gay

Porta pazienza sono cresciuto vecchia scuola. Apprezza che rispetto al passato ho smussato tantissimo gli angoli.

Questione figlio gay non la voglio nemmeno sognare.

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