[8] Cronaca - Discussione generale - Pag 2
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Discussione: [8] Cronaca - Discussione generale

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  1. #16
    Mentore della Palvin L'avatar di Don Dema
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    invece mo' dobbiamo subirci sta paraculata dello spiderverso (che è pure un'idea carina eh, con tutti gli spiderman variant usciti nei decenni ci voleva sta smash broseria ma a parte il grande carnevale che è... i temi sarebbero? )
    Temi che non c'entrano con l'inclusione. Cominciando dal primo capitolo della saga, riguardano la ricerca di chi si é davvero, la fiducia in sé stessi, la necessità di avere fede di essere qualcuno che può fare del bene se si vuole raggiungere il risultato. Passando al secondo capitolo, invece, oltre alla ricerca di sé stessi viene approfondito il rapporto tra Miles e i suoi genitori, rapporto chiaramente problematico e potenzialmente rovinato dai segreti del protagonista.
    Dirai: nulla di nuovo. Eh, per forza, stiamo parlando di una saga cinematografica per adolescenti. Ma poi, che temi "nuovi" puoi proporre, esattamente? "Jurassic Park", mio film preferito, propone temi che sono stati trattati già nella letteratura ottocentesca (forse anche settecentesca), per quanto non esistessero clonazione e, forse, neanche parchi divertimenti, eppure è stato osannato per come trattava questi temi, non solo per i temi trattati (oltre che, ovviamente, per essere riuscito a creare un punto di rottura, portando dei dinosauri verosimili sul grande schermo, ricorrendo alla CGI).
    In ogni caso, il colore della pelle di Morales è una delle ultime cose che noti e l'inclusività non è nemmeno così tanto obiettivo dichiarato della Sony (perché la Marvel ha solo collaborato parzialmente alla realizzazione di queste due opere cinematografiche: basta fare un confronto tra qualsiasi film Marvel e questi due su Miles Morales per notare uno stile differente), tanto che non compare, finora, nessun personaggio gay. Lo stesso Morales (e non metto sotto spoiler perché basta vedere il primissimo trailer del primo film per capirlo) è innamorato di una ragazza bionda, Gwen.
    Se poi ami il cinema, dovresti apprezzare questa saga anche solo per come è disegnata, perché ha uno stile fresco, per quanto si ispiri ai fumetti.
    tra l'altro la disney-marvel è dovuta ricorrere alla "crisi delle terre infinite" per giustificare la presenza dello spiderman nero concomitante a quello classico.
    La crisi delle terre infinite è della DC Comics. Forse parli del multiverso Marvel, che esiste dal 1962 ("Strange tales", numero 103) e che non è stato inserito per creare supereroi di colore, visto anche che stiamo parlando dei primi anni Sessanta, ma per ampliare e dare nuova linfa alla saga di Doctor Strange (bianco).
    Per inserire morales hanno disintegrato la continuity di terra 616 che andava avanti da più di 50 anni, mi sembra che il favoritismo qui sia ampio...
    Wat? Morales è della Terra-1610 (Ultimate), mentre la Terra-616 (ora Terra Prime) non vede la morte (definitiva, perché in realtà muore, ma ora è ancora in vita, credo dal 2014) di Peter Parker e non viene sostituito da Miles Morales. E, anche se morirà, tornerà di nuovo in vita, come ha fatto finora.
    Oppure parli della saga cinematografica, non so. Beh, Terra-616, quella di Peter Parker, viene fatta vedere in una scena dove ci sono moltissimi frammenti di tanti universi e quelli di Terra-616 contengono frammenti con Tobey Maguire, quindi nessun Peter Parker di Terra-616 muore nella saga cinematografica di Miles Morales (Tobey Maguire è vivo e vegeto, tanto che si vede in "No way home"). Muore un Peter Parker, sì, ma è biondo e non è quello di 616.
    edit: ma non si può toccare morales perchè... perchè... perchè è nero?
    Sai la cosa buffa? Non mi sarei messo a creare un WOT vecchi tempi se non fosse stata per questa risposta che sa di perculata. Colpa mia se l'ho intesa in modo sbagliato, ma scritto così sa tanto di perculata e quindi eccomi qua a scrivere quello che devo scrivere.
    Prima del tuo intervento, paradossalmente, una parte di me simpatizzava per te e per Bertuccia, sebbene politicamente siamo molto distanti (99% sono più a sinistra dello stesso Francutio e 99% sono woke più di Disney) e sebbene a me del colore della pelle di Ariel non importi nulla. Però non mi piace come Disney/Marvel tratta i temi dell'inclusione, ma non tanto per i significati che trasmette, quanto per il come, perché apprezzo molto, ma molto di più un uno sceneggiatore/regista che arriva a comunicarti ciò che vuole comunicare (anche l'inclusività e l'antirazzismo) facendo evolvere in modo naturale e spontaneo la propria trama (esempio: "Django Unchained", con continue prese per il culo di "Birth of nation", del KKK e dei razzisti contemporanei) di uno che, invece, fa continuamente forzature innaturali (esempio minore: nella battaglia finale di "Avengers: Endgame", l'inquadratura dove, in modo del tutto inverosimile, tutti i supereroi femminili compaiono vicini vicini, quasi come a dire "Guardate quanti supereroi femminili abbiamo" -roba da poser-, per poi sparire subito dopo perché ti devono far vedere in azione i supereroi maschili, che hanno poi risolto la battaglia), che non riesce ad uscire dal punto di vista americano (vedere "Black Panther", col regista che, da afroamericano, sminuisce e stereotipa tutti quegli elementi che attinge dalla cultura africana) e che non riesce ad uscire dai soliti schemi prestabiliti (esempio: la donna forte; da quando c'è stata Daenerys Targaryen, la Disney ha creato a valanga una serie di donne-eroine sempre forti, sempre inarrivabili, con grandi doti da leadership, tipo la Jasmine del nuovo "Aladdin" o la Wendy di "Peter e Wendy" e, dalle dichiarazioni della Zegler, sembra che anche la futura Biancaneve sarà così, come se essere una persona fragile capace di sconfiggere le proprie debolezze oltre che il nemico fosse fuori moda, almeno se di genere femminile). E poi, oh, non è che non capisca chi si ritrova un personaggio della sua infanzia stravolto, tipo il Peter Pan del succitato film (no, non per le origini indiane, ma per il carattere: non mi è piaciuto per nulla).
    Eppure, eccoci qua, alla fine il WOT l'ho fatto a te.


    DD

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  2. #17
    usuário cinza L'avatar di Nubilus
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    Temi che non c'entrano con l'inclusione. Cominciando dal primo capitolo della saga, riguardano la ricerca di chi si é davvero, la fiducia in sé stessi, la necessità di avere fede di essere qualcuno che può fare del bene se si vuole raggiungere il risultato. Passando al secondo capitolo, invece, oltre alla ricerca di sé stessi viene approfondito il rapporto tra Miles e i suoi genitori, rapporto chiaramente problematico e potenzialmente rovinato dai segreti del protagonista.
    Dirai: nulla di nuovo. Eh, per forza, stiamo parlando di una saga cinematografica per adolescenti. Ma poi, che temi "nuovi" puoi proporre, esattamente? "Jurassic Park", mio film preferito, propone temi che sono stati trattati già nella letteratura ottocentesca (forse anche settecentesca), per quanto non esistessero clonazione e, forse, neanche parchi divertimenti, eppure è stato osannato per come trattava questi temi, non solo per i temi trattati (oltre che, ovviamente, per essere riuscito a creare un punto di rottura, portando dei dinosauri verosimili sul grande schermo, ricorrendo alla CGI).
    In ogni caso, il colore della pelle di Morales è una delle ultime cose che noti e l'inclusività non è nemmeno così tanto obiettivo dichiarato della Sony (perché la Marvel ha solo collaborato parzialmente alla realizzazione di queste due opere cinematografiche: basta fare un confronto tra qualsiasi film Marvel e questi due su Miles Morales per notare uno stile differente), tanto che non compare, finora, nessun personaggio gay. Lo stesso Morales (e non metto sotto spoiler perché basta vedere il primissimo trailer del primo film per capirlo) è innamorato di una ragazza bionda, Gwen.
    Se poi ami il cinema, dovresti apprezzare questa saga anche solo per come è disegnata, perché ha uno stile fresco, per quanto si ispiri ai fumetti.


    La crisi delle terre infinite è della DC Comics. Forse parli del multiverso Marvel, che esiste dal 1962 ("Strange tales", numero 103) e che non è stato inserito per creare supereroi di colore, visto anche che stiamo parlando dei primi anni Sessanta, ma per ampliare e dare nuova linfa alla saga di Doctor Strange (bianco).


    Wat? Morales è della Terra-1610 (Ultimate), mentre la Terra-616 (ora Terra Prime) non vede la morte (definitiva, perché in realtà muore, ma ora è ancora in vita, credo dal 2014) di Peter Parker e non viene sostituito da Miles Morales. E, anche se morirà, tornerà di nuovo in vita, come ha fatto finora.
    Oppure parli della saga cinematografica, non so. Beh, Terra-616, quella di Peter Parker, viene fatta vedere in una scena dove ci sono moltissimi frammenti di tanti universi e quelli di Terra-616 contengono frammenti con Tobey Maguire, quindi nessun Peter Parker di Terra-616 muore nella saga cinematografica di Miles Morales (Tobey Maguire è vivo e vegeto, tanto che si vede in "No way home"). Muore un Peter Parker, sì, ma è biondo e non è quello di 616.
    Sai la cosa buffa? Non mi sarei messo a creare un WOT vecchi tempi se non fosse stata per questa risposta che sa di perculata. Colpa mia se l'ho intesa in modo sbagliato, ma scritto così sa tanto di perculata e quindi eccomi qua a scrivere quello che devo scrivere.
    Prima del tuo intervento, paradossalmente, una parte di me simpatizzava per te e per Bertuccia, sebbene politicamente siamo molto distanti (99% sono più a sinistra dello stesso Francutio e 99% sono woke più di Disney) e sebbene a me del colore della pelle di Ariel non importi nulla. Però non mi piace come Disney/Marvel tratta i temi dell'inclusione, ma non tanto per i significati che trasmette, quanto per il come, perché apprezzo molto, ma molto di più un uno sceneggiatore/regista che arriva a comunicarti ciò che vuole comunicare (anche l'inclusività e l'antirazzismo) facendo evolvere in modo naturale e spontaneo la propria trama (esempio: "Django Unchained", con continue prese per il culo di "Birth of nation", del KKK e dei razzisti contemporanei) di uno che, invece, fa continuamente forzature innaturali (esempio minore: nella battaglia finale di "Avengers: Endgame", l'inquadratura dove, in modo del tutto inverosimile, tutti i supereroi femminili compaiono vicini vicini, quasi come a dire "Guardate quanti supereroi femminili abbiamo" -roba da poser-, per poi sparire subito dopo perché ti devono far vedere in azione i supereroi maschili, che hanno poi risolto la battaglia), che non riesce ad uscire dal punto di vista americano (vedere "Black Panther", col regista che, da afroamericano, sminuisce e stereotipa tutti quegli elementi che attinge dalla cultura africana) e che non riesce ad uscire dai soliti schemi prestabiliti (esempio: la donna forte; da quando c'è stata Daenerys Targaryen, la Disney ha creato a valanga una serie di donne-eroine sempre forti, sempre inarrivabili, con grandi doti da leadership, tipo la Jasmine del nuovo "Aladdin" o la Wendy di "Peter e Wendy" e, dalle dichiarazioni della Zegler, sembra che anche la futura Biancaneve sarà così, come se essere una persona fragile capace di sconfiggere le proprie debolezze oltre che il nemico fosse fuori moda, almeno se di genere femminile). E poi, oh, non è che non capisca chi si ritrova un personaggio della sua infanzia stravolto, tipo il Peter Pan del succitato film (no, non per le origini indiane, ma per il carattere: non mi è piaciuto per nulla).
    Eppure, eccoci qua, alla fine il WOT l'ho fatto a te.


    DD

    DD ti prego, non perdere tempo e fatica con certuni.



    Questo video potrebbe mandare in tilt alcuni.


    Ultima modifica di Nubilus; 18-12-2023 alle 01:27:47
    Stai leggendo la mia firma, e se continui arriverai fino alla fine del testo. Ecco, non è fantastico?

  3. #18
    W L'avatar di Benza
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    DD ti prego, non perdere tempo e fatica con certuni.


    con certuni
    dovresti darmi 50 euro come minimo

  4. #19
    W L'avatar di Benza
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    Temi che non c'entrano con l'inclusione. Cominciando dal primo capitolo della saga, riguardano la ricerca di chi si é davvero, la fiducia in sé stessi, la necessità di avere fede di essere qualcuno che può fare del bene se si vuole raggiungere il risultato. Passando al secondo capitolo, invece, oltre alla ricerca di sé stessi viene approfondito il rapporto tra Miles e i suoi genitori, rapporto chiaramente problematico e potenzialmente rovinato dai segreti del protagonista.
    Dirai: nulla di nuovo. Eh, per forza, stiamo parlando di una saga cinematografica per adolescenti. Ma poi, che temi "nuovi" puoi proporre, esattamente? "Jurassic Park", mio film preferito, propone temi che sono stati trattati già nella letteratura ottocentesca (forse anche settecentesca), per quanto non esistessero clonazione e, forse, neanche parchi divertimenti, eppure è stato osannato per come trattava questi temi, non solo per i temi trattati (oltre che, ovviamente, per essere riuscito a creare un punto di rottura, portando dei dinosauri verosimili sul grande schermo, ricorrendo alla CGI).
    In ogni caso, il colore della pelle di Morales è una delle ultime cose che noti e l'inclusività non è nemmeno così tanto obiettivo dichiarato della Sony (perché la Marvel ha solo collaborato parzialmente alla realizzazione di queste due opere cinematografiche: basta fare un confronto tra qualsiasi film Marvel e questi due su Miles Morales per notare uno stile differente), tanto che non compare, finora, nessun personaggio gay. Lo stesso Morales (e non metto sotto spoiler perché basta vedere il primissimo trailer del primo film per capirlo) è innamorato di una ragazza bionda, Gwen.
    Se poi ami il cinema, dovresti apprezzare questa saga anche solo per come è disegnata, perché ha uno stile fresco, per quanto si ispiri ai fumetti.


    La crisi delle terre infinite è della DC Comics. Forse parli del multiverso Marvel, che esiste dal 1962 ("Strange tales", numero 103) e che non è stato inserito per creare supereroi di colore, visto anche che stiamo parlando dei primi anni Sessanta, ma per ampliare e dare nuova linfa alla saga di Doctor Strange (bianco).


    Wat? Morales è della Terra-1610 (Ultimate), mentre la Terra-616 (ora Terra Prime) non vede la morte (definitiva, perché in realtà muore, ma ora è ancora in vita, credo dal 2014) di Peter Parker e non viene sostituito da Miles Morales. E, anche se morirà, tornerà di nuovo in vita, come ha fatto finora.
    Oppure parli della saga cinematografica, non so. Beh, Terra-616, quella di Peter Parker, viene fatta vedere in una scena dove ci sono moltissimi frammenti di tanti universi e quelli di Terra-616 contengono frammenti con Tobey Maguire, quindi nessun Peter Parker di Terra-616 muore nella saga cinematografica di Miles Morales (Tobey Maguire è vivo e vegeto, tanto che si vede in "No way home"). Muore un Peter Parker, sì, ma è biondo e non è quello di 616.
    Sai la cosa buffa? Non mi sarei messo a creare un WOT vecchi tempi se non fosse stata per questa risposta che sa di perculata. Colpa mia se l'ho intesa in modo sbagliato, ma scritto così sa tanto di perculata e quindi eccomi qua a scrivere quello che devo scrivere.
    Prima del tuo intervento, paradossalmente, una parte di me simpatizzava per te e per Bertuccia, sebbene politicamente siamo molto distanti (99% sono più a sinistra dello stesso Francutio e 99% sono woke più di Disney) e sebbene a me del colore della pelle di Ariel non importi nulla. Però non mi piace come Disney/Marvel tratta i temi dell'inclusione, ma non tanto per i significati che trasmette, quanto per il come, perché apprezzo molto, ma molto di più un uno sceneggiatore/regista che arriva a comunicarti ciò che vuole comunicare (anche l'inclusività e l'antirazzismo) facendo evolvere in modo naturale e spontaneo la propria trama (esempio: "Django Unchained", con continue prese per il culo di "Birth of nation", del KKK e dei razzisti contemporanei) di uno che, invece, fa continuamente forzature innaturali (esempio minore: nella battaglia finale di "Avengers: Endgame", l'inquadratura dove, in modo del tutto inverosimile, tutti i supereroi femminili compaiono vicini vicini, quasi come a dire "Guardate quanti supereroi femminili abbiamo" -roba da poser-, per poi sparire subito dopo perché ti devono far vedere in azione i supereroi maschili, che hanno poi risolto la battaglia), che non riesce ad uscire dal punto di vista americano (vedere "Black Panther", col regista che, da afroamericano, sminuisce e stereotipa tutti quegli elementi che attinge dalla cultura africana) e che non riesce ad uscire dai soliti schemi prestabiliti (esempio: la donna forte; da quando c'è stata Daenerys Targaryen, la Disney ha creato a valanga una serie di donne-eroine sempre forti, sempre inarrivabili, con grandi doti da leadership, tipo la Jasmine del nuovo "Aladdin" o la Wendy di "Peter e Wendy" e, dalle dichiarazioni della Zegler, sembra che anche la futura Biancaneve sarà così, come se essere una persona fragile capace di sconfiggere le proprie debolezze oltre che il nemico fosse fuori moda, almeno se di genere femminile). E poi, oh, non è che non capisca chi si ritrova un personaggio della sua infanzia stravolto, tipo il Peter Pan del succitato film (no, non per le origini indiane, ma per il carattere: non mi è piaciuto per nulla).
    Eppure, eccoci qua, alla fine il WOT l'ho fatto a te.


    DD
    uuu
    jurassick park nel mio olimpo, di sicuro. Visto che ti piace ti consiglio La Cosa (carpenter, '82) che è altra fantascienza futuribile di altissimo livello.
    Il mondo perduto l'ho letto proprio l'estate scorsa e con tutto il rispetto per conan doyle preferisco di gran lunga la clonazione dall'ambra fossile (colpo di genio, colpo di genio!) alla valle "incantata" che ha preservato i dinosauri per 160 milioni di anni.
    Se mi devo dare alla 'fantascienza' vittoriana e dintorni ho sempre preferito verne.

    comunque ho apprezzato i 2 film su spidey di sony.

    no, parlo di crisi delle terre infinite. Certo che è una roba Dc ma ormai si può tranquillamente intendere come concetto.
    Quando mi fondi linee narrative diverse per salvare personaggi che cos'è se non una crisi delle terre infinite?


    comunque stai dicendo che ti piace, piace anche a me, ma non trovo alcuna considerazione\analisi obiettiva nelle tue parole. Stai dicendo che ti piace. ok...

    ah, adesso che "ti ho toccato" morales non sei più mio fan...
    annamo bene...

  5. #20
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    comunque stai dicendo che ti piace, piace anche a me, ma non trovo alcuna considerazione\analisi obiettiva nelle tue parole. Stai dicendo che ti piace. ok...
    Ho espresso il mio gusto personale solo nel mio primo post. In quest'altro ho parlato di trame, temi, ambientazione e personaggi, che sono argomenti di discussione possono essere trattati per ogni film, a prescindere dal gusto personale.
    ah, adesso che "ti ho toccato" morales non sei più mio fan...
    annamo bene...
    No Benza, non sviare. Stavo seguendo con interesse quanto stavate dicendo, anche perché sono appassionato di cinematografia e seguo sia il mondo Disney che alcuni supereroi. Poi ho fatto una battuta su Miles Morales e, dopo, sei arrivato tu che hai preso per i fondelli con rotflini vari il mio post.
    Non "sono più tuo fan" perché hai toccato Morales (come l'ago della bilancia della ragione dipendesse da ciò, lol), ho solo deciso di intervenire quando hai toccato me. E' un tantino diversa come cosa.

    DD

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  6. #21
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    Ho espresso il mio gusto personale solo nel mio primo post. In quest'altro ho parlato di trame, temi, ambientazione e personaggi, che sono argomenti di discussione possono essere trattati per ogni film, a prescindere dal gusto personale.


    No Benza, non sviare. Stavo seguendo con interesse quanto stavate dicendo, anche perché sono appassionato di cinematografia e seguo sia il mondo Disney che alcuni supereroi. Poi ho fatto una battuta su Miles Morales e, dopo, sei arrivato tu che hai preso per i fondelli con rotflini vari il mio post.
    Non "sono più tuo fan" perché hai toccato Morales (come l'ago della bilancia della ragione dipendesse da ciò, lol), ho solo deciso di intervenire quando hai toccato me. E' un tantino diversa come cosa.

    DD
    ma chi te tocca, ti ho quotato. Anzi, nemmeno.
    la diatriba era che si viene additati come pseudo-razzisti (noi, cresciuti con willy il principe di bel air, mah...) perchè non si approva spiderman afro.

    Ripeto che di multi-spiderman ce n'è da tempo e che da 30 anni ci piace all'unisono lo spiderman messicano.

    Mai sentito\letto nessuno lamentarsi di o'hara (o'come cazz si scrive) perchè è messicano e se c'è qualche commento da fare su spiderman 2099 è inerente alle scelte di trama ma il tutto resta molto opinabile (il così detto gusto personale).

    Ho semplicemente detto che miles morales (tirato su ad hoc per evidenti motivazioni) è più raccomandato di rufy cappello di paglia.

    Per far coesistere uno spiderman nero di fianco a quello classico sono dovuti ricorrere ad una 'crisi da terre infinite'.
    Questo non è un gusto personale (lo sarebbe se dicessi che è bello o brutto), questo è quello che hanno fatto.


    Io mi rendo benissimo conto che peter parker del 1961 rispecchia il perfetto acquirente del giornaletto dell'epoca (liceale, bullizzato, nerd, ecc) e mi rendo perfettamente conto che oggi (anche solo in italia dove negli ultimi 25 anni hanno riempito di neri anche l'ultimo paesino) sia "necessario" vendere uno spiderman afro (o ariel nera o salcazzo) per evidenti motivi.
    Però è ipocrita, come dice bertuccia, e potevano anche svegliarsi prima. Se non è ipocrita perchè è una parola troppo forte e siamo delicati è vile propaganda atlantista contemporanea.
    Perchè non è spiderman, è qualunque personaggio a diventare nero, pure la regina elisabetta diventa nera a momenti (anzi, non ne sono sicuro, magari è già successo).
    E non c'è problema neanche in questo, è il periodo, è il tempo di questo tipo di propaganda, altra evidenza.

    L'unico senso che ha di esistere per miles morales è che è nero. (visto che come dici non propone niente di nuovo)
    Per fortuna che per giustificarlo tirano su sta roba dello spiderverso, che almeno è una gradevole carnevalata.
    Tutto qui.


    E non c'è da soprendersi - importante questo - se poi certe robe fanno flop. (non spiderman, che è ben fatto e riesce ad accontentare tutti, bensì altre robe, boh, mi viene in mente l'ultimo ms marvel)




    sono contento che sei appassionato di cinematografia, magari potrebbe interessarti collocare nello spazio e nel tempo le cose che guardi, conoscerne il regista e il momento storico, capire i perchè vengano effettuate certe scelte.
    Ci sono tanti film dagli anni '30 agli anni '70 che sono molto belli e che possono aiutare a indagare le medesime cose.
    Ultima modifica di Benza; 18-12-2023 alle 15:17:02

  7. #22
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    ma chi te tocca, ti ho quotato. Anzi, nemmeno.
    la diatriba era che si viene additati come pseudo-razzisti (noi, cresciuti con willy il principe di bel air, mah...) perchè non si approva spiderman afro.

    Ripeto che di multi-spiderman ce n'è da tempo e che da 30 anni ci piace all'unisono lo spiderman messicano.

    Mai sentito\letto nessuno lamentarsi di o'hara (o'come cazz si scrive) perchè è messicano e se c'è qualche commento da fare su spiderman 2099 è inerente alle scelte di trama ma il tutto resta molto opinabile (il così detto gusto personale).

    Ho semplicemente detto che miles morales (tirato su ad hoc per evidenti motivazioni) è più raccomandato di rufy cappello di paglia.

    Per far coesistere uno spiderman nero di fianco a quello classico sono dovuti ricorrere ad una 'crisi da terre infinite'.
    Questo non è un gusto personale (lo sarebbe se dicessi che è bello o brutto), questo è quello che hanno fatto.


    Io mi rendo benissimo conto che peter parker del 1961 rispecchia il perfetto acquirente del giornaletto dell'epoca (liceale, bullizzato, nerd, ecc) e mi rendo perfettamente conto che oggi (anche solo in italia dove negli ultimi 25 anni hanno riempito di neri anche l'ultimo paesino) sia "necessario" vendere uno spiderman afro (o ariel nera o salcazzo) per evidenti motivi.
    Però è ipocrita, come dice bertuccia, e potevano anche svegliarsi prima. Se non è ipocrita perchè è una parola troppo forte e siamo delicati è vile propaganda atlantista contemporanea.
    Perchè non è spiderman, è qualunque personaggio a diventare nero, pure la regina elisabetta diventa nera a momenti (anzi, non ne sono sicuro, magari è già successo).
    E non c'è problema neanche in questo, è il periodo, è il tempo di questo tipo di propaganda, altra evidenza.

    L'unico senso che ha di esistere per miles morales è che è nero. (visto che come dici non propone niente di nuovo)
    Per fortuna che per giustificarlo tirano su sta roba dello spiderverso, che almeno è una gradevole carnevalata.
    Tutto qui.


    E non c'è da soprendersi - importante questo - se poi certe robe fanno flop. (non spiderman, che è ben fatto e riesce ad accontentare tutti, bensì altre robe, boh, mi viene in mente l'ultimo ms marvel)




    sono contento che sei appassionato di cinematografia, magari potrebbe interessarti collocare nello spazio e nel tempo le cose che guardi, conoscerne il regista e il momento storico, capire i perchè vengano effettuate certe scelte.
    Ci sono tanti film dagli anni '30 agli anni '70 che sono molto belli e che possono aiutare a indagare le medesime cose.
    Va bene, fingiamo che non hai scritto questo:
    edit: ma non si può toccare morales perchè... perchè... perchè è nero?
    Perdonami, ma non puoi mettere sullo stessi piano tutti i "nuovi" personaggi di colore che vedi sullo schermo.
    Considera:
    -La Cleopatra nera della docuserie Netflix
    -La Ariel nera dell'ultimo live action
    -Miles Morales
    La vera Cleopatra non era nera e, da quanto so, l'hanno fatta passare per tale in una serie che voleva essere prima di tutto divulgazione storico-scientifica. Qua i motivi per cui non doveva essere rappresentata con origini africane è evidente, visto che stai facendo divulgazione (spoiler: lei non era nera).
    Ariel della Disney è diversa da Cleopatra perché non parliamo di un personaggio storico (e da qui il mio "chissene" per il colore della pelle). In questo caso, abbiamo tuttavia un personaggio che è entrato nell'immaginario collettivo in un certo modo e che è stato cambiato.
    E poi abbiamo Miles Morales (non Spider-Man), a cui è stato dato il nero come colore di pelle e a cui non è mai stato cambiato il colore della pelle. E' un multiverso, molte persone di tutti i tipi indossano la maschera di Spider-Man, pure una ragazza di nome Peni, e non può esserci uno Spider-Man di colore?

    Ora, ti faccio una domanda. Sei il nuovo direttore della Sony e ti viene chiesto di rilanciare il franchise di Spider-Man con una serie d'animazione per adolescenti, magari con lo Spiderverse. Che fai? Chi prendi come protagonista tra gli Spider-Man che sono stati creati finora?
    -Peter Parker. Il primo problema che ti si presenta è che la sua storia la conoscono anche i sassi dopo la saga di Tobey Maguire, saga che hanno anche cercato di ringiovanire e riprendere con quella di Andrew Garfield, ma con risultati fallimentari. Vuoi comunque partire all'avventura e tentare di riproporlo, nella solita solfa? O vuoi metterlo subito nello Spider-Verso stravolgendo senza nemmeno fare una genesi come si deve, sorvolando la morte dello zio Ben? E che diranno i veri appassionati di Peter Parker se cambi la storia così tanto? A parte tutto, il problema principale è un altro: agli occhi di un adolescente, oggi Peter Parker è un supereroe come un altro. All'epoca, lui spaccò di brutto, visto che i supereroi mainstream erano ancora tipi come Superman, eroi con qualità semidivine che nulla avevano a che fare con i lettori. Poi arrivarono personaggi come Spider-Man e la musica cambiò. Ma, oggi, dove ogni supereroe è umanizzato (vedere anche solo Superman con "Smallville") per un adolescente Peter Parker è un supereroe come un altro, con una cosa che lo contraddistingue, che non hanno gli adolescenti: la chiamata dell'eroe. Le parole di zio Ben, il modo in cui muore, tutto fa venire in quell'adolescente strampalato la vocazione di essere un eroe, la consapevolezza della strada da percorrere.
    -Zarina Zahari. E' nera, è donna, non perdo tempo a trattarla.
    -Ben Reilly, il clone di Peter Parker che, alla fine, scopre di essere il vero e unico originale. Nell'universo Ultimate è perfino un antagonista di Peter, non credo che il pubblico gradirebbe.
    -Jessica Drew. Personaggio molto interessante, lo ammetto. Ma tu lo lanceresti proprio negli anni di Vedova Nera? Vorresti, da nuovo capo della Sony, sfidare l'MCU con un personaggio che per macchinazioni, doppi giochi e tanto altro somiglia tantissimo a Natasha Romanoff, dopo il successo di quest'ultima?
    -Miguel O'Hara. Altro personaggio interessante, ma che risulta antipatico per la sua eccessiva sicurezza in se stesso. E' un adolescente? Che io sappia la sua crescita avviene tra i laboratori dell'Alchemax, non al liceo.
    -Miles Morales. E' un adolescente, fa il liceo, ascolta musica per adolescenti e ha le sue cotte come tutti gli adolescenti. La sua storia non è la solita storia di Peter Parker già conosciuta ai più, non ha ombre come Ben, non fa competizione all'MCU come Jessica e non risulta antipatico come Miguel. Ma, soprattutto, non ha alcuna chiamata dell'eroe. A differenza di Peter, lui ha molto di più in comune con gli adolescenti, dal momento che non c'è alcun evento significativo che gli fa capire chi è o chi deve essere, non c'è zio Ben, solo tanta confusione. E' spaesato, confuso, non sa che strada prendere. Un adolescente normale si sentirebbe subito come lui. E, pensa, la controparte fumettistica si adatta bene allo Spider-Verso, dato che lui riesce a scoprire chi è e a trovare la propria strada grazie ad altri supereroi, tra cui Spider-Woman (da qui al ricorso ad altri universi e ragni non è facile).
    Però tu mi dici che tra tutte queste soluzioni, rifiuteresti Miles perché è nero, sbaglio?

    Sul tema generale mi ero già espresso nel mio post sopra. Avevo accennato pure io ad una certa ipocrisia, ma vabbeh.
    Di sicuro non riuscirai a convincermi che esiste un grande piano e che questo grande piano proseguirà anche sotto Trump, perché vincerà Trump alle prossime elezioni (mi ci gioco anche il birillo se volete). Esistono ricerche di mercato, così come interferenze politiche in un senso e nell'altro (o vogliamo davvero credere che la destra della Fox non ne sia in grado?) e la Disney ha fatto l'errore, enorme, di pensare che mettere una Fata Turchina di colore potesse scatenare reazioni sui social per risparmiare sulla pubblicità (ne parla già la gente) e quindi ha pensato bene di mostrarla da ogni angolazione nel live action su Pinocchio per poi darle un ruolo marginale, tanto se la gente ne parla, poi il guadagno è assicurato. Hanno cercato di rifuggire l'etichetta di razzisti in quanto più dannosa dell'etichetta woke, hanno cercato di apparire inclusivi in quanto è molto peggio essere associati a forme di discriminazione, hanno inserito quante più minoranze possibili nei loro film (con risultati talvolta perfino offensivi, come in "Black Panther", -ma tanto in Africa c'è poco mercato- ma pure in "Luca" non è che gli italiani siano rappresentati con questa grande complessità) per allargare il più possibile la platea del proprio pubblico a bianchi, gay, cinesi e molto altro. Purtroppo, spiace dirlo, hanno costruito sceneggiature dubbie e creato film poco ispirati anche a causa di questi dettami dell'azienda (parlo di trama, caratterizzazione dei personaggi, tematiche affrontate e molto altro, non del cambio della pelle di Ariel). Però è sbagliato pensare che la Disney sia woke o che abbia fatto questo in nome di qualche ideologia politica. Siamo nel terzo millennio, siamo nell'epoca del capitalismo, l'unica ideologia che conta è il guadagno, non l'inclusione, non l'antirazzismo. Ed è questo che la Disney persegue. Così come la Academy con gli Oscar e altre aziende/organizzazioni legate al mondo del cinema.

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  8. #23
    Utente L'avatar di markus_81
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    ma la ferragni caga soldi come pandori
    ora donerebbe un milione ( oltre la multa) all'ospedale...


    parla di milioni come io di 10 euro.... immagino di non aver coscienza dei soldi che fa
    PECCATO,PECCATO,PECCATO...CON TANTI ASSI
    NON CREDO ci sia in giro un altro signore che possa venire dal presidente del Milan e dire te lo porto via (kaka) perchè offro di più...CHIARO??? !
    CARO PSICONANO, CREDEVI MALE

  9. #24
    usuário cinza L'avatar di Nubilus
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    ma la ferragni caga soldi come pandori
    ora donerebbe un milione ( oltre la multa) all'ospedale...


    parla di milioni come io di 10 euro.... immagino di non aver coscienza dei soldi che fa

    È un'azienda di marketing multimilionaria
    Stai leggendo la mia firma, e se continui arriverai fino alla fine del testo. Ecco, non è fantastico?

  10. #25
    Esci da me Veleno! L'avatar di eskimo12
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    Citazione markus_81 Visualizza Messaggio
    ma la ferragni caga soldi come pandori
    ora donerebbe un milione ( oltre la multa) all'ospedale...


    parla di milioni come io di 10 euro.... immagino di non aver coscienza dei soldi che fa
    La cosa bella è che per pubblicizzare gli regalano qualsiasi cosa. Non vorrei aver capito male (o meglio vorrei) ma l'attico a Milano in cui vive è stata una gentile donazione.
    Dov'è quel coniglio? Ah! se lo piglio, ha preso i miei soldi.

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  11. #26
    dormiente L'avatar di bertuccia2004
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    Citazione markus_81 Visualizza Messaggio
    ma la ferragni caga soldi come pandori
    ora donerebbe un milione ( oltre la multa) all'ospedale...


    parla di milioni come io di 10 euro.... immagino di non aver coscienza dei soldi che fa
    Hai mai visto i video che fanno Ferragni/Fedez a casa loro coi figli?
    Io a volte li guardo, non so perché ho questa stramberia, debolezza di mente, non so come altro definirla.
    Sono rimasta inebetita per dei minuti a vederli giocare col un casco di Iron Man PERFETTO, stupendo, che se lo avessero regalato a me da piccola sarei svenuta sul pavimento, mi avrebbero dovuta rianimare col 118.
    È impressionante cosa deve essere la vita quando sei pieno di soldi.

  12. #27
    usuário cinza L'avatar di Nubilus
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    Citazione bertuccia2004 Visualizza Messaggio
    Hai mai visto i video che fanno Ferragni/Fedez a casa loro coi figli?
    Io a volte li guardo, non so perché ho questa stramberia, debolezza di mente, non so come altro definirla.
    Sono rimasta inebetita per dei minuti a vederli giocare col un casco di Iron Man PERFETTO, stupendo, che se lo avessero regalato a me da piccola sarei svenuta sul pavimento, mi avrebbero dovuta rianimare col 118.
    È impressionante cosa deve essere la vita quando sei pieno di soldi.

    Sì ma non sono i primi, c'è gente molto più ricca e gente più povera. I ferragnez sono quelli più "visti", pensa a George di Galles che quello avrà i castelli come regalo di compleanno, altro che casco di uomo di ferro.


    Neanche per andare lontano, guarda questi
    https://www.youtube.com/@FamigliaGBR


    Hanno tutto, letteralmente TUTTO questi bambini.
    Ultima modifica di Nubilus; 18-12-2023 alle 20:30:40
    Stai leggendo la mia firma, e se continui arriverai fino alla fine del testo. Ecco, non è fantastico?

  13. #28
    W L'avatar di Benza
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    Citazione eskimo12 Visualizza Messaggio
    La cosa bella è che per pubblicizzare gli regalano qualsiasi cosa. Non vorrei aver capito male (o meglio vorrei) ma l'attico a Milano in cui vive è stata una gentile donazione.
    solitamente quando ti fanno una gentile donazione parli bene del prodotto che ti poi chiedono di pubblicizzare.
    il prodotto da pubblicizzare non deve essere per forza di cose fisico, può essere un'idea.

  14. #29
    Esci da me Veleno! L'avatar di eskimo12
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    Citazione Nubilus Visualizza Messaggio
    Sì ma non sono i primi, c'è gente molto più ricca e gente più povera. I ferragnez sono quelli più "visti", pensa a George di Galles che quello avrà i castelli come regalo di compleanno, altro che casco di uomo di ferro.


    Neanche per andare lontano, guarda questi
    https://www.youtube.com/@FamigliaGBR


    Hanno tutto, letteralmente TUTTO questi bambini.
    Sono ignorante, che roba sarebbe questa?
    Dov'è quel coniglio? Ah! se lo piglio, ha preso i miei soldi.

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  15. #30
    W L'avatar di Benza
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    Citazione Don Dema Visualizza Messaggio
    Va bene, fingiamo che non hai scritto questo:
    Perdonami, ma non puoi mettere sullo stessi piano tutti i "nuovi" personaggi di colore che vedi sullo schermo.
    Considera:
    -La Cleopatra nera della docuserie Netflix
    -La Ariel nera dell'ultimo live action
    -Miles Morales
    La vera Cleopatra non era nera e, da quanto so, l'hanno fatta passare per tale in una serie che voleva essere prima di tutto divulgazione storico-scientifica. Qua i motivi per cui non doveva essere rappresentata con origini africane è evidente, visto che stai facendo divulgazione (spoiler: lei non era nera).
    Ariel della Disney è diversa da Cleopatra perché non parliamo di un personaggio storico (e da qui il mio "chissene" per il colore della pelle). In questo caso, abbiamo tuttavia un personaggio che è entrato nell'immaginario collettivo in un certo modo e che è stato cambiato.
    E poi abbiamo Miles Morales (non Spider-Man), a cui è stato dato il nero come colore di pelle e a cui non è mai stato cambiato il colore della pelle. E' un multiverso, molte persone di tutti i tipi indossano la maschera di Spider-Man, pure una ragazza di nome Peni, e non può esserci uno Spider-Man di colore?

    Ora, ti faccio una domanda. Sei il nuovo direttore della Sony e ti viene chiesto di rilanciare il franchise di Spider-Man con una serie d'animazione per adolescenti, magari con lo Spiderverse. Che fai? Chi prendi come protagonista tra gli Spider-Man che sono stati creati finora?
    -Peter Parker. Il primo problema che ti si presenta è che la sua storia la conoscono anche i sassi dopo la saga di Tobey Maguire, saga che hanno anche cercato di ringiovanire e riprendere con quella di Andrew Garfield, ma con risultati fallimentari. Vuoi comunque partire all'avventura e tentare di riproporlo, nella solita solfa? O vuoi metterlo subito nello Spider-Verso stravolgendo senza nemmeno fare una genesi come si deve, sorvolando la morte dello zio Ben? E che diranno i veri appassionati di Peter Parker se cambi la storia così tanto? A parte tutto, il problema principale è un altro: agli occhi di un adolescente, oggi Peter Parker è un supereroe come un altro. All'epoca, lui spaccò di brutto, visto che i supereroi mainstream erano ancora tipi come Superman, eroi con qualità semidivine che nulla avevano a che fare con i lettori. Poi arrivarono personaggi come Spider-Man e la musica cambiò. Ma, oggi, dove ogni supereroe è umanizzato (vedere anche solo Superman con "Smallville") per un adolescente Peter Parker è un supereroe come un altro, con una cosa che lo contraddistingue, che non hanno gli adolescenti: la chiamata dell'eroe. Le parole di zio Ben, il modo in cui muore, tutto fa venire in quell'adolescente strampalato la vocazione di essere un eroe, la consapevolezza della strada da percorrere.
    -Zarina Zahari. E' nera, è donna, non perdo tempo a trattarla.
    -Ben Reilly, il clone di Peter Parker che, alla fine, scopre di essere il vero e unico originale. Nell'universo Ultimate è perfino un antagonista di Peter, non credo che il pubblico gradirebbe.
    -Jessica Drew. Personaggio molto interessante, lo ammetto. Ma tu lo lanceresti proprio negli anni di Vedova Nera? Vorresti, da nuovo capo della Sony, sfidare l'MCU con un personaggio che per macchinazioni, doppi giochi e tanto altro somiglia tantissimo a Natasha Romanoff, dopo il successo di quest'ultima?
    -Miguel O'Hara. Altro personaggio interessante, ma che risulta antipatico per la sua eccessiva sicurezza in se stesso. E' un adolescente? Che io sappia la sua crescita avviene tra i laboratori dell'Alchemax, non al liceo.
    -Miles Morales. E' un adolescente, fa il liceo, ascolta musica per adolescenti e ha le sue cotte come tutti gli adolescenti. La sua storia non è la solita storia di Peter Parker già conosciuta ai più, non ha ombre come Ben, non fa competizione all'MCU come Jessica e non risulta antipatico come Miguel. Ma, soprattutto, non ha alcuna chiamata dell'eroe. A differenza di Peter, lui ha molto di più in comune con gli adolescenti, dal momento che non c'è alcun evento significativo che gli fa capire chi è o chi deve essere, non c'è zio Ben, solo tanta confusione. E' spaesato, confuso, non sa che strada prendere. Un adolescente normale si sentirebbe subito come lui. E, pensa, la controparte fumettistica si adatta bene allo Spider-Verso, dato che lui riesce a scoprire chi è e a trovare la propria strada grazie ad altri supereroi, tra cui Spider-Woman (da qui al ricorso ad altri universi e ragni non è facile).
    Però tu mi dici che tra tutte queste soluzioni, rifiuteresti Miles perché è nero, sbaglio?

    Sul tema generale mi ero già espresso nel mio post sopra. Avevo accennato pure io ad una certa ipocrisia, ma vabbeh.
    Di sicuro non riuscirai a convincermi che esiste un grande piano e che questo grande piano proseguirà anche sotto Trump, perché vincerà Trump alle prossime elezioni (mi ci gioco anche il birillo se volete). Esistono ricerche di mercato, così come interferenze politiche in un senso e nell'altro (o vogliamo davvero credere che la destra della Fox non ne sia in grado?) e la Disney ha fatto l'errore, enorme, di pensare che mettere una Fata Turchina di colore potesse scatenare reazioni sui social per risparmiare sulla pubblicità (ne parla già la gente) e quindi ha pensato bene di mostrarla da ogni angolazione nel live action su Pinocchio per poi darle un ruolo marginale, tanto se la gente ne parla, poi il guadagno è assicurato. Hanno cercato di rifuggire l'etichetta di razzisti in quanto più dannosa dell'etichetta woke, hanno cercato di apparire inclusivi in quanto è molto peggio essere associati a forme di discriminazione, hanno inserito quante più minoranze possibili nei loro film (con risultati talvolta perfino offensivi, come in "Black Panther", -ma tanto in Africa c'è poco mercato- ma pure in "Luca" non è che gli italiani siano rappresentati con questa grande complessità) per allargare il più possibile la platea del proprio pubblico a bianchi, gay, cinesi e molto altro. Purtroppo, spiace dirlo, hanno costruito sceneggiature dubbie e creato film poco ispirati anche a causa di questi dettami dell'azienda (parlo di trama, caratterizzazione dei personaggi, tematiche affrontate e molto altro, non del cambio della pelle di Ariel). Però è sbagliato pensare che la Disney sia woke o che abbia fatto questo in nome di qualche ideologia politica. Siamo nel terzo millennio, siamo nell'epoca del capitalismo, l'unica ideologia che conta è il guadagno, non l'inclusione, non l'antirazzismo. Ed è questo che la Disney persegue. Così come la Academy con gli Oscar e altre aziende/organizzazioni legate al mondo del cinema.

    DD


    può esserci uno spiderman di colore, negli anni ho letto le versioni di spiderman più impensabili.

    vabbè io tanto ormai sono anni che ho smesso di leggere marvel in generale (dopo assedio, con l'età degli eroi, mi scese l'interesse) e superati i 30 mi son dato a recuperare alan moore (che prima snobbavo e\o non potevo apprezzare mentre adesso mi sembra l'unico sensato), quindi leggiti pure tutti gli albi afroamerimarvel che vuoi, puoi farlo, godine.

    Io rifiuto di leggermi miles morales perchè l'ho già fatto (anche se ai miei tempi il personaggio era bianco) e di rileggermi la solita solfa, oggi condita del nuovo politically correct, non ho interesse. (così non mi andrebbe di leggermi i primi capitan america in cui va in giro a stanare i comunisti dentro ai bidoni della monnezza o a menare adolf hitler, mi sembra davvero un po' too much propaganda sono altre le storie e i concetti che cerco)
    Non avevo più neanche interesse per peter parker da soltanto un altro giorno\un nuovo giorno (quello che è) perchè il personaggio e il suo mondo erano ormai troppo snaturati (il daily bugle chiuso, lui che smette di farsi le foto per autoincularsi vendendole a jjj che lo odia, jjj che fa il sindaco, zia may a servire la sbobba alla mensa dei poveri.
    Potevano tenerloa dulto, continuare a farlo crescere, c'era addirittura sua figlia May, Spidergirl. Bello spidergirl... Era una ragazza ma non ci faceva cascare le palle come le super-eroine che vorrebbero spacciare oggi.
    Penso che uno spiderman 'bello' oggigiorno dovrebbe fare lo youtuber\tiktoker di se stesso, postare i video e avere gli haters nei commenti e avere competenze da hacker\tech più che da scienziato. (ma sarebbe comunque un personaggio che mi interesserebbe - personalmente - poco).
    Tant'è che il botto in questi anni lo ha fatto ironman, ridicolo negli anni '70, ha saputo viversi bene gli anni 2010.

    Vedo che nella seconda parte del post ti rendi conto anche che te e non ne manchi a dire e non posso che essere concorde.
    (sui tempi ferocemente direzionati dalla vile propaganda atlantista contemporanea ci torniamo quando vuoi!)

    quanto vorrei un bel Pinocchio di plastica, malediz...
    Però non so decidermi se è meno green farlo di plastica o lasciarlo di legno...
    Ultima modifica di Benza; 18-12-2023 alle 21:27:21

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