Torture dei Marines

[IL CONTE]

Ma cos'è, un rito satanico?

[Shinyy]

Ma cos'è, un rito satanico?

Anch'io nn l'ho ben capita.....
Ciaoz

[Blue_Demon]

Avete visto oggi il telegiornale? Sono state mostrate foto di torture a uomini catturati dai marines in Iraq...
Semplicemente disumane...
(Esempio: un uomo incappucciato in equilibrio su una sedia, attaccato a cavi della corrente, con rischio elettroshock se cade...)
Voi cosa ne pensate?
A me torna molto in mente il Vietnam...
E soprattutto son davvero così "buoni" come credevamo gli americani che vanno in giro per il mondo a combattere per portare un pò di "civiltà"?

E' guerra...tira fuori il peggio da tutti.
C'è solo una differenza: quel gruppo di marines finirà sotto corte marziale mentre, se fosse successo dall'altra parte, beh, dubito che qualcuno avrebbe preso provvedimenti.

Quello che ha scritto El Gugliauser, è quello che penso pure io...(quoterei ma ho dei problemi tecnici)

[pasquale7bellezze]

Ma cos'è, un rito satanico?

E' semplicemente uno del Ku Klux Klan

[Calle7]

Il problema e che noi ci possiamo basare solo su cio che ci FANNO VEDERE e quindi che ne sappiamo che questo è un episodio singolo e non la prassi...
Ricordatevi che ci fanno vedere solo quello che loro vogliono farci vedere e il giornalista che ha fatto queste foto lo sa benissimo perchè infatti è stato licenziato e buttato fuori...
Io son daccordo all'intervento in Iraq, però vorrei ricordare che la nostra è una missione di PACE e queste cose non le tollero! Quindi non mi venite a dire che se un caso singolo va bene lo stesso perchè non è così...
Bisogna aprire gli occhi...

[Calle7]

E' semplicemente uno del Ku Klux Klan

Sinceramente non c'è molto da ridere...

[Calle7]

[QUOTE=Blue_Demon]E' guerra...tira fuori il peggio da tutti.
C'è solo una differenza: quel gruppo di marines finirà sotto corte marziale mentre, se fosse successo dall'altra parte, beh, dubito che qualcuno avrebbe preso provvedimenti.
QUOTE]
Son d'accordo ma non mi venite a dire allora che gli americani son lì per una missione di pace...

[L33T]

Stronzate.
Quello che volevo dire e' che in America se un giornalista o chi altro denuncia qualcosa che qualche potente aveva cercato di insabbiare, alla fine di solito la giustizia trionfa.
In Iraq nemmeno c'e' qualcuno che ci PROVA a denunciare le ingiustizie.

E quindi, di base, l'impostazione libertaria americana, e' segno di superiorita'.

(O ti aspettavi che fossero i militari stessi ad andarsi ad autodenunciare?)

In soldoni, ritengo piu' liberale e democratico (e quindi da prendere come esempio) un paese in cui il marcio c'e' (e dove non c'e'?) ma ogni tanto viene fuori perche' c'e' ancora gente come si deve e la struttura giudiziaria funziona, piuttosto che un paese in cui il marcio c'e' ma non verra' mai fuori se non quando le truppe di occupazione invadono e svelano le camere degli orrori...

Qual è la percentuale degli episodi denunciati rispetto a quelli esistenti?
Pochi*, e anche se spesso (non sempre, come mostra mazar-i-sharif) in quei casi la giustizia trionfa rimangono eccezioni. Possono essere un piccolo motivo di vanto, senz'altro, perchè mostrano che la teoria usa è migliore di quella irachena; dubito però che autorizzino a parlare di una grande superiorità, dato che la prassi (che per me è quel che conta adesso, ed è l'argomento del thread) delle truppe americane è identica a quella delle truppe di un dittatore.
Dicendo questo -- che sia chiaro -- non voglio dire che è giusto partire dalle torture denunciate per attaccare gli Usa.
Sono anzi convinto che non aggiungano niente agli argomenti a disposizione di un pacifista, dato che, se cose di questo tipo sono essenziali ad ogni conflitto moderno (quali che ne siano gli attori), dire "gli usa sono in guerra e torturano la gente" o dire "gli usa sono in guerra" è la solita cosa.
Se ti ho criticato è perchè mi sembrava altrettanto forzato sostenere che rafforzassero la posizione di chi la guerra la appoggiava: mi davi l'impressione di essere un no-global al contrario.

[El Gugliauser]

Il problema e che noi ci possiamo basare solo su cio che ci FANNO VEDERE e quindi che ne sappiamo che questo è un episodio singolo e non la prassi...

Mi diverte leggere il modo di ragionare di certa gente su questo forum...

Se un islamico è terrorista o più in generale criminale, ecco subito i comunistelli-noglobal-antioccidentali a dire "Ehi, ma non potete mica generalizzare! Solo perchè c'è qualche mela marcia, non vuol dire che tutti i musulmani siano così!".

Se un americano è un cazz.one deficiente sadico, ecco le stesse persone a dire "Eeeh, ne abbiamo scoperto uno che è così. Però figurati quanti in realtà lo sono quando si spacciano per persone civili! Secondo me l'80% degli ammerikkani sono dei criminali!"

Come sempre, complimenti per il "due pesi e due misure", ulteriore conferma del mio preferire un estremismo all'altro pur preferendo evitare entrambi e cercare di capire ogni volta il caso specifico...

[IL CONTE]

Sinceramente non c'è molto da ridere...

L'ironia è per definizione inspiegabile, si nasconde e nasconde. E' dunque spiacevole spiegare l'ironia pungente di pasqualino: polemizza con chi vuole strumentalizzare un singolo episodio e lo fa sfruttando un mio involontario assist, sulla tragica immagine beffarda che ha fatto il giro del mondo e che tutti hanno condannato. Attenzione: leggere è difficile quanto scrivere e ci vuole generosità d'animo in casi come questi.

[El Gugliauser]

Qual è la percentuale degli episodi denunciati rispetto a quelli esistenti?
...dato che la prassi (che per me è quel che conta adesso, ed è l'argomento del thread) delle truppe americane è identica a quella delle truppe di un dittatore.

Questo non ti è dato modo di saperlo, non avendo tu in mano prove che noi non abbiamo. Stai facendo esattamente le stesse supposizioni generalizzanti e qualunquiste di chi dice "tutti gli arabi sono gentaglia".

Dicendo questo -- che sia chiaro -- non voglio dire che è giusto partire dalle torture denunciate per attaccare gli Usa.
Sono anzi convinto che non aggiungano niente agli argomenti a disposizione di un pacifista

E su questo assolutamente d'accordo... E' solo che certe generalizzazioni mi danno molto fastidio, specialmente quando poi generalizzazioni di senso opposto vengono bollate come razziste e ottuse (giustamente).

[Svishmell]

Come scrisse il buon Levi-Strauss, "Barbaro è colui che crede nel barbarismo."

Viviamo in un mondo di illetterati.

[Calle7]

Mi diverte leggere il modo di ragionare di certa gente su questo forum...

Se un islamico è terrorista o più in generale criminale, ecco subito i comunistelli-noglobal-antioccidentali a dire "Ehi, ma non potete mica generalizzare! Solo perchè c'è qualche mela marcia, non vuol dire che tutti i musulmani siano così!".

Se un americano è un cazz.one deficiente sadico, ecco le stesse persone a dire "Eeeh, ne abbiamo scoperto uno che è così. Però figurati quanti in realtà lo sono quando si spacciano per persone civili! Secondo me l'80% degli ammerikkani sono dei criminali!"

Come sempre, complimenti per il "due pesi e due misure", ulteriore conferma del mio preferire un estremismo all'altro pur preferendo evitare entrambi e cercare di capire ogni volta il caso specifico...

Hai pienamente ragione!
però se permetti io non ho scritto che tutti gli americani sono dei criminali e non mi sembra di aver fatto alcuna generelizzazione.
Ho solo detto che però non possiamo sapere se è un episodio sporadico o qualcosa di più...
Non è più concesso il beneficio del dubbio?

[El Gugliauser]

Son d'accordo ma non mi venite a dire allora che gli americani son lì per una missione di pace...

E aridaje...

Il comportamento di una manciata di cojoni non ti permette di trarre giudizi sulle intenzioni di un intero esercito.

Oltre a questo ci tengo a un'ulteriore precisazione. Anche se questa non fosse una missione di pace (e non è detto che DEBBA esserlo: per quanto mi riguarda è una missione mirata all'evitare futuri pericoli per le nazioni occidentali, e già questo è un obiettivo più che legittimo), episodi come questo non sarebbero comunque giustificabili. O, meglio, lo sarebbero al massimo contro prigionieri come Saddam o, se catturato, Bin Laden: non contro dei poveri cristi mandati allo sbaraglio. Ma si tratta, appunto, di un episodio. La tortura non è una regola di comportamento, fino a prova contraria, come invece accade sotto i regimi totalitari.

[El Gugliauser]

Non è più concesso il beneficio del dubbio?

Certo!

Ma fra il dubbio e l'illazione c'è una linea di demarcazione nemmeno troppo vaga...