Se la Moratti fossi io... - Pag 4
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Discussione: Se la Moratti fossi io...

Cambio titolo
  1. #46
    Bannato L'avatar di Chingensai
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    Io sono per lo studio dell'inglese, tuttavia sostengo che la cosa più giusta sarebbe insegnare una lingua nuova, come l'Esperanto, affinché le nuove generazioni la possano usare come strumento di comunicazione. Ahimé l'esperanto non è una lingua molto bella, anzi, piuttosto bruttina e probabilmente è la causa del suo insuccesso.

  2. #47
    Πολύτρουπος L'avatar di Hobbit83
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    Citazione NemoIV
    Quelle pubb licità le fanno coi soldi di Berlusconi credo
    No le fanno coi soldi del ministero.

    Fra
    3 sono i Re, il 3° era chiamato non ti scordar di me, perchè metteva foto giganti del suo viso: rimase incastrato nel suo proprio sorriso...

  3. #48
    Πολύτρουπος L'avatar di Hobbit83
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    Citazione NemoIV
    Lol meno male che avevo detto che stavo scrivendo male per la fretta, comunque l'idea della Moratti è di farsì che l'Italiano e L'Inglese siano allo stesso livello. Cioè, mi spiego meglio: siccome in futuro sarà molto utile l'Inglese lo vuole far diventare una lingua che tutti sanno. è provato che da piccoli si ha una + grande capacità di apprendimento per certe cose.... (certo segli metti una disequazione irrazionale di erto nn è che in 5 giorni impara a farle) come le lingue quindi si eviterebbero molti problemi che si incontrano alle medie e liceo
    LOL, avevo capito, scherzavo
    La logica l'ho capita, ma a mio parere si dovrebbe tenere in conto anche il fatto della enorme confusione iniziale di un bambino appena passato dall'asilo alla scuola, e aspettare un pò.

    Fra
    3 sono i Re, il 3° era chiamato non ti scordar di me, perchè metteva foto giganti del suo viso: rimase incastrato nel suo proprio sorriso...

  4. #49
    Bannato L'avatar di GUNLUCKY
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    Citazione WarriorXP
    Spesso criticati (quasi sempre giustamente) sono i ministri dell'istruzione, ma: cosa fareste il prima possibile se aveste voi questa carica?
    Vedrei quanti soldi ho a disposizione per riuscire a fare le modifiche necessarie e poi inzierei dalle fondamentali.

  5. #50
    Utente Tostapane L'avatar di WarriorXP
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    Citazione Chingensai
    Io sono per lo studio dell'inglese, tuttavia sostengo che la cosa più giusta sarebbe insegnare una lingua nuova, come l'Esperanto, affinché le nuove generazioni la possano usare come strumento di comunicazione. Ahimé l'esperanto non è una lingua molto bella, anzi, piuttosto bruttina e probabilmente è la causa del suo insuccesso.
    Ma l'esperanto non siamo sicuri nemmeno che avrà un futuro (si, è vero che il futuro lo farebbero le generazioni prossime a cui verrebbe insegnato) quindi mi sa tanto di spreco

  6. #51
    Bannato L'avatar di Chingensai
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    Citazione WarriorXP
    Ma l'esperanto non siamo sicuri nemmeno che avrà un futuro (si, è vero che il futuro lo farebbero le generazioni prossime a cui verrebbe insegnato) quindi mi sa tanto di spreco
    Questo discorso non lo ho capito. Se un italiano che lo ha studiato si incotrasse con un inglese che lo ha studiato, non ti sembrerebbe logico che parlassero questa terza lingua?

    Eh, sarà difficile che abbia un futuro, se non viene per niente insegnato. Io per lo studio dell'inglese sono favorevole, però, per precisare, sono favorevole al insegnamento di una lingua straniera... questo per maggiore cultura.

    Questa egemonia inglese non mi piace affatto? Il programma di inglese, infatti, prevede anche lo studio della civiltà inglese, americana e australiana... perché? Cosa hanno di importante gli inglese, gli americani o gli australiani? La lingua inglese sarebbe una bagatella se non fosse osannata da tutti come lingua indispensabile da studiare. Il discorso che molti paesi la parlino è sbagliato, visto che pure il cinese lo parlano 1,2 miliardi persone, e allora? Forse non ti rendi conto dell'importanza di una lingua nuova come lingua internazionale. L'Esperanto, ad esempio, è molto più semplice dell'inglese, sebbene l'inglese lo sia pure. Se ai bambini venisse insegnato dalle elementari e continuato fino alla università, vedresti che le nuove generazioni lo parlerebbero benissimo e, ti ricordo, che già ora ci sono circa 2 milioni di persone che lo sanno parlare bene!

    Poi, gli idiomi, i modi di dire e il perfezionamento della lingua stessa, verebbe a formarsi con gli anni dalle persone. Lo stesso italiano ha subito enormi modifiche fino a un perfezionamento incontestabile... ti pare che l'italiano di Boccaccio sia quello di oggi? Ci sono state revisioni e revisioni che sono potute avvenire solo con gli anni e con il parlare.

  7. #52
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    Citazione WarriorXP
    Spesso criticati (quasi sempre giustamente) sono i ministri dell'istruzione, ma: cosa fareste il prima possibile se aveste voi questa carica?

    Io abbasserei a 3 gli anni della scuola superiore e poi subito università
    favorirei sempre la scuola pubblica, aggiungerei materie come musica anche alle superiori, in tutte per il biennio, con alcune classi nei licei al triennio, alzerei a 3 ore settimanali educazione fisica e con l'ora in più farei fare delle arti marziali a scelta [ come in giappone ], diminuirei di un ora tutte le lezioni, e farei partire la scuola alle 9:00 per finire alle 13:00, renderei obbligatoria l'organizzazione di gite di istituto, rifonderei le medie amministrate dal conservatorio e re-istituirei il conservatorio come istituto di alta cultura finanziato dallo stato.

  8. #53
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    Citazione Chingensai
    Non ho letto tutti i post, tuttavia, se avessi io questa carica, farei queste cose:

    1) Ripristino (non teorico) delle ispezioni del tutto casuali.
    2) Corsi di aggiornamento per professori obbligatori e che comprendano esami teorici (tenuti ad esempio ogni due anni) che verificano le conoscienze dei docenti. Al di là di un determinato numero di errori (ad esempio massimo consentito 1-10), licenziamento o riabilitazione attraverso corsi di ripetizioni.
    3) Programmi scolastici meno elastici, più ferrei. Ogni docente deve insegnare una quantità prestabilita.
    4) Aggiornamento dei programmi annui (ad esempio, un ridimensionamento della storia, con il ritorno nei primi due anni dello studio fino alla caduta del Impero Romano d'Occidente e non fino al medioevo - cosa inconcepibile).
    5) Programma più stimolante delle lingue antiche, quali latino e greco.
    6) Aumento delle ore di inglese (ad esempio nel liceo scientifico la media nei cinque anni e di circa 3 ore). Minimo 5 ore.
    7) Ripristino dell'insegnamento della caligrafica, con tanto di rigide valutazioni.
    8) Diminuzione delle ore di filosofia, imponendo uno studio più intenso e generico della materia.
    9) Maggiori finanziamenti alle scuole pubbliche e meno riconoscimenti a quelle private le quali, tra l'altro, non garantiscono assolutamente l'istruzione (cosa gravissima).
    10) Possibilità di mandare i bambini a scuola a 6 o 7 anni.

    Per ora mi vengono queste idee.
    Che vuol dire quello in grassetto?

    Per il rest quoto, non sono sicuro di intendere allo stesso tuo modo "ispezione", tu cosa intendi?

  9. #54
    Bannato L'avatar di x-max
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    sicuramente eliminerei storia dell'arte dai licei scientifici, visto ke non c'è nemmeno storia della musica... metterei un'ora un più di educazione fisica, una in meno di latino.

  10. #55
    Ex admin L'avatar di Lex
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    Citazione Chingensai
    Io sono per lo studio dell'inglese, tuttavia sostengo che la cosa più giusta sarebbe insegnare una lingua nuova, come l'Esperanto, affinché le nuove generazioni la possano usare come strumento di comunicazione. Ahimé l'esperanto non è una lingua molto bella, anzi, piuttosto bruttina e probabilmente è la causa del suo insuccesso.
    Senza voler andare troppo off topic, io penso che non possa avere successo perchè una lingua deve svilupparsi spontaneamente, non venire imposta.
    Rispondendo anche a nicjedi, il C++ è una bestia difficile da domare, chi non ha mai iniziato a programmare e inizia da lì rischia di perdersi in un mare di dettagli.
    You will die, mortal


    Gli interventi di moderazione sono in rosso e grassetto. Chiarimenti a riguardo in privato.
    A causa di limiti di tempo, non risponderò a questioni relative al forum su MSN salvo in casi di reale emergenza. Se avete bisogno di contattarmi, mandatemi un mp.

  11. #56
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    E' vero... Perl rulezz!

  12. #57
    Utente Tostapane L'avatar di WarriorXP
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    Citazione Chingensai
    Questo discorso non lo ho capito. Se un italiano che lo ha studiato si incotrasse con un inglese che lo ha studiato, non ti sembrerebbe logico che parlassero questa terza lingua?

    Eh, sarà difficile che abbia un futuro, se non viene per niente insegnato. Io per lo studio dell'inglese sono favorevole, però, per precisare, sono favorevole al insegnamento di una lingua straniera... questo per maggiore cultura.

    Questa egemonia inglese non mi piace affatto? Il programma di inglese, infatti, prevede anche lo studio della civiltà inglese, americana e australiana... perché? Cosa hanno di importante gli inglese, gli americani o gli australiani? La lingua inglese sarebbe una bagatella se non fosse osannata da tutti come lingua indispensabile da studiare. Il discorso che molti paesi la parlino è sbagliato, visto che pure il cinese lo parlano 1,2 miliardi persone, e allora? Forse non ti rendi conto dell'importanza di una lingua nuova come lingua internazionale. L'Esperanto, ad esempio, è molto più semplice dell'inglese, sebbene l'inglese lo sia pure. Se ai bambini venisse insegnato dalle elementari e continuato fino alla università, vedresti che le nuove generazioni lo parlerebbero benissimo e, ti ricordo, che già ora ci sono circa 2 milioni di persone che lo sanno parlare bene!

    Poi, gli idiomi, i modi di dire e il perfezionamento della lingua stessa, verebbe a formarsi con gli anni dalle persone. Lo stesso italiano ha subito enormi modifiche fino a un perfezionamento incontestabile... ti pare che l'italiano di Boccaccio sia quello di oggi? Ci sono state revisioni e revisioni che sono potute avvenire solo con gli anni e con il parlare.
    Veramente l'inglese è stato scelto per la sua semplicità...

  13. #58
    Bannato L'avatar di Chingensai
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    Citazione CodeRed
    Che vuol dire quello in grassetto?

    Per il rest quoto, non sono sicuro di intendere allo stesso tuo modo "ispezione", tu cosa intendi?
    Forse questo viene dalla mia esperienza privata, ma delle tre ore di filosofia, spesso la mia professoressa perde tempo, andiamo a guardare inutili filmini sulla filosofia e ne saltiamo pure alcuni... a questo punto togliere una ora fovorendone un'altra, non mi sembra male, soprattutto perché filosofia sono tutte chiacchere dacché chiunque di noi può filosofeggiare su qualcosa, quindi è interessante solo vedere delle opinioni di questi filosofi e non studiarli a memoria.

    Per ispezioni intendo dei controlli del tutto improvvisi che consistono non solo a controllare i registri dei professori, ma anche asistere alle lezioni. Naturalmente gli alunni sarebbero interpellati per verificare se il metodo di insegnamento del professore è lo stesso oppure no. Non ci sarebbero più professori che si assentanto durante le ore, che non insegnano e altro. Ad esempio, una mia professoressa si assenta oltre un quarto d'ora per bere il caffè con la collega che ha l'ora di buco.

    Quanto riguarda la lingua artificiale, secondo me è fattibile. Non è giusto che l'inglese sia la lingua ufficiale per comunicare internazionalmente. Inoltre non bisogna guardare la semplicità di una lingua... l'uomo farebbe bene a sfruttare il suo cervello, cosa che sempre meno sta avvenendo, visto che sempre più l'uomo tende ad affidare qualsiasi cosa ai macchinari.

  14. #59
    CodeRed
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    Citazione Chingensai
    Forse questo viene dalla mia esperienza privata, ma delle tre ore di filosofia, spesso la mia professoressa perde tempo, andiamo a guardare inutili filmini sulla filosofia e ne saltiamo pure alcuni... a questo punto togliere una ora fovorendone un'altra, non mi sembra male, soprattutto perché filosofia sono tutte chiacchere dacché chiunque di noi può filosofeggiare su qualcosa, quindi è interessante solo vedere delle opinioni di questi filosofi e non studiarli a memoria.

    Per ispezioni intendo dei controlli del tutto improvvisi che consistono non solo a controllare i registri dei professori, ma anche asistere alle lezioni. Naturalmente gli alunni sarebbero interpellati per verificare se il metodo di insegnamento del professore è lo stesso oppure no. Non ci sarebbero più professori che si assentanto durante le ore, che non insegnano e altro. Ad esempio, una mia professoressa si assenta oltre un quarto d'ora per bere il caffè con la collega che ha l'ora di buco.
    e vabbè, invece bisognerebbe stimolare lo studio della filosofia perchè aiuta chi non riesce a filosofare a crearsi un'opione, o comunque a riflettere su argomenti tosti, a scervellarsi. Non puoi contare di essere come tutti gli altri se sei in grado di filosofare.

    Per le ispezioni... bhà, sinceramente trovo che renderebbe la scuola una semplice fabbrica piena di regole, a sto punto perchè non chiamarla accademia militare? Lì dentro c'è gente vera, che formerà il mondo futuro, renderla una massa di automi non è assolutamente produttivo.

  15. #60
    Utente L'avatar di cerberus
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    Citazione Chingensai
    Questo discorso non lo ho capito. Se un italiano che lo ha studiato si incotrasse con un inglese che lo ha studiato, non ti sembrerebbe logico che parlassero questa terza lingua?

    Eh, sarà difficile che abbia un futuro, se non viene per niente insegnato. Io per lo studio dell'inglese sono favorevole, però, per precisare, sono favorevole al insegnamento di una lingua straniera... questo per maggiore cultura.

    Questa egemonia inglese non mi piace affatto? Il programma di inglese, infatti, prevede anche lo studio della civiltà inglese, americana e australiana... perché? Cosa hanno di importante gli inglese, gli americani o gli australiani? La lingua inglese sarebbe una bagatella se non fosse osannata da tutti come lingua indispensabile da studiare. Il discorso che molti paesi la parlino è sbagliato, visto che pure il cinese lo parlano 1,2 miliardi persone, e allora? Forse non ti rendi conto dell'importanza di una lingua nuova come lingua internazionale. L'Esperanto, ad esempio, è molto più semplice dell'inglese, sebbene l'inglese lo sia pure. Se ai bambini venisse insegnato dalle elementari e continuato fino alla università, vedresti che le nuove generazioni lo parlerebbero benissimo e, ti ricordo, che già ora ci sono circa 2 milioni di persone che lo sanno parlare bene!

    Poi, gli idiomi, i modi di dire e il perfezionamento della lingua stessa, verebbe a formarsi con gli anni dalle persone. Lo stesso italiano ha subito enormi modifiche fino a un perfezionamento incontestabile... ti pare che l'italiano di Boccaccio sia quello di oggi? Ci sono state revisioni e revisioni che sono potute avvenire solo con gli anni e con il parlare.
    Non sono molto d'accordo... l'Inglese oramai è riconosciuto come LA lingua commerciale... è semplice ed è noto alla maggiorparte della popolazione mondiale... invertire la rotta oggi per un puro sfizio non mi sembra una grande idea...
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