Trovato su un altro forum ed è aggiornato alle 21 del 18 maggio 2004
ECCO COSA COMPORTA IL PRIMO ARTICOLO DEL DECRETO
Il Decreto Urbani è legge dello Stato. Con l'ultima votazione del Senato diventa legge dello Stato uno dei più contestati decreti sulla rete Internet. Pronta una modifica in tempi brevi per scongiurare il carcere per l'"uso personale"
INFORMAZIONI (non ancora certe)
Cosa cambia con la nuova legge?
Per chi immette e scarica per uso personale copie pirata, la sanzione (passata da 1.500 a 154 euro come previsto dalla legge sul diritto d'autore), sale a 1.032 in caso di reiterazione.
Resta la confisca dei materiali e la pubblicazione della condanna sui giornali per chi duplica cd e dvd non per scopo personale.
Sanzioni penali invece per chi fa commercio o trae profitto dall'illecita attivita' (reclusione da tre mesi a sei anni)
(occhio che non sta scritto "a scopo di lucro" ma "per profitto" e il solo prendere l'opera senza pagarla può essere interpretato come profitto, è uno dei punti che dovranno essere cambiati ma per ora è così )
Lo scambio di brani musicali e audiovisivo (file-sharing) e' consentito solo a condizione che si tratti di file dotati degli appositi avvisi informativi, previsti dalla legge sul diritto d'autore. Se il file non sara' provvisto di avviso, chi lo immette commettera' un reato
Introdotto un prelievo del 3% per i produttori, destinato alla Siae, sul prezzo di listino dei masterizzatori. Se la quota non viene versata comporta una sanzione doppia (6%) per i produttori
Affidato all'autorita' giudiziaria e non al ministero dell'Interno il compito di intervento per violazioni per via telematica (come previsto da art.15 Costituzione).
Eliminato il rafforzamento sulla funzione di controllo dei provider .
VISTO CHE I PROVIDER NON HANNO PIU' L'OBBLIGO DI CONTROLLO, COME MI BECCANO?
Come hanno sempre fatto: controlli campione nel p2p.
Tutti i più importanti sistemi di p2p sono molto facilmente rintracciabili dall'indirizo IP che è associato alla macchina.
in pratica si presume che facciano così:
-beccano qualcuno a caso e scaricano da lui qualcosa
-verificato che quella cosa era protetta da D.A. ora hanno le prove che l'utente associato al tal idirizzo IP faceva uso illegale del p2p, essendo quindi sospettato di reato non può più avvalersi della legge sulla privacy
-dopo aver ottenuto il mandato vanno dal provider e si fanno consegnare i LOG (non che possano ottenere molto da questi) e possono far scattare la perquisizione.
COSA CAMBIA RISPETTO A PRIMA?
Nel metodo di investigazione niente. verrà sempre beccata gente a caso, che magari si sente sicura perchè scarica poco, perhè è impossibile con questo sistema stabilire quanto effettivamente ha scaricato un utente fino a quando non lo verificano con la perquisizione.