D-Day, Grazie Alleati! - Pag 4
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Discussione: D-Day, Grazie Alleati!

Cambio titolo
  1. #46
    Oggettivista L'avatar di space king
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    Citazione IL CONTE
    Sei uno sporco relativista.
    Confessa...ti volevi fare un marines
    Direi piuttosto un esponente del Razionalismo ESSOTERICO.
    O dell'oggettivismo razional-nichilistico, come si vuol dire.
    Ahi serva Italia di dolore ostello, nave senza nocchiere in gran tempesta,
    non donna di provincie ma bordello! (VI Purgatorio)

    Di rider finirai pria dell'aurora!


  2. #47
    Inno alla gioia L'avatar di IL CONTE
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    Citazione space king
    Direi piuttosto un esponente del Razionalismo ESSOTERICO.
    O dell'oggettivismo razional-nichilistico, come si vuol dire.
    Piccolo OT:

    Ho fatto un tema sulle immagini, molto ben strutturato, forse troppo per le capacità di analisi del mio prof:mi ha segnato come errore la parola essoterico.

    Che incompetente


    Le carezze dell’uomo malvagio nascondono inganni
    Ultima modifica di IL CONTE; 6-06-2004 alle 17:45:39

  3. #48
    Oggettivista L'avatar di space king
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    Citazione Mulder
    Lo puoi, DEVI ringraziare considerando chè stato costretto a fare quel favore, nonostante fosse contrario. Se ti ordinassero di regalrmi una macchina senza il tuo consenso, spendendo i TUOI soldi, nn ti dovrei ringraziare? l'ideale è che io nn accetti il tuo regalo, ma nel nostro caso, era una situazione limite.



    Mah, io son dell'idea che qualsiasi ot partito da una discussione, se ben impostato e senza assurdi pregiudizi e flames, sia ben accetto. D'altronde, anche nelle discussioni di tutti i giorni si arriva a un altro argomento dopo un po', no? cmq fai come vuoi



    No. è che voleva hitler al governo, naziskin!
    Non mi dovresti affatto ringraziare: dovresti prendere la macchina e tacere. Io non ti ho regalato una macchina: ti ho consegnato un oggetto che non volevo consegnarti. Mi ringrazi per un passaggio di consegne? Se è per educazione e il galateo lo impone allora...

    L'OT va bene, ma se poi qualcuno legge il titolo della discussione, entra per parlare dell'argomento del topic e poi trova tutta un'altra cosa, non credi che si adirerebbe come un caimano ebbro?

    Pensa un po' alla moda: tutti con i baffetti...
    Ahi serva Italia di dolore ostello, nave senza nocchiere in gran tempesta,
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    Di rider finirai pria dell'aurora!


  4. #49
    Pirla.Cinico e Pirla. L'avatar di Mulder
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    Lunigiana
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    Citazione space king
    Non mi dovresti affatto ringraziare: dovresti prendere la macchina e tacere. Io non ti ho regalato una macchina: ti ho consegnato un oggetto che non volevo consegnarti. Mi ringrazi per un passaggio di consegne? Se è per educazione e il galateo lo impone allora...

    L'OT va bene, ma se poi qualcuno legge il titolo della discussione, entra per parlare dell'argomento del topic e poi trova tutta un'altra cosa, non credi che si adirerebbe come un caimano ebbro?

    Pensa un po' alla moda: tutti con i baffetti...
    1: Ok, questo è quello che pensi tu, ma io sono un ragazzo educato e ti ringrazio per il tuo sacrificio nn volenteroso...nn è vero che basta il pensiero.
    2: Segue anche lui l'evoluzione della discussione e se vuole postare bene, senno NN rompe e lascia stare i nostri affaracci, PUNTO! (scherzo eh)
    3:Già, e poi pensa al nero, snellisce....

    beh, adesso siamo veramente OT
    "Quando ti vien voglia di criticare qualcuno" mi disse "ricordati che non tutti a questo mondo hanno avuto i vantaggi che hai avuto tu." (Il Grande Gatsby)

  5. #50
    Rika78
    Ospite
    Citazione space king
    Non si tratta di robot, ma di gente che non può ribellarsi. Che deve combattere per non morire.
    La tua comunque è una visione molto idilliaca di come sarebbero potute andare le cose. E' probabile che sia così, i dati in mio possesso non sono sufficienti per stabilirlo. O comunque per stabilire che la maggior parte dei soldati americani combattesse per un ideale chiamato 'freedom'.
    E se anche avessero combattuto per la libertà, per la libertà di chi? C'è troppo materialismo in una guerra per considerare un'ipotetica libertà così astratta, a mio parere. Ma se veramente fosse così, li ringrazierei. Solo che non ne ho le prove...
    Può darsi,neanche io ho le prove per affermare con certezza quello che penso
    Ho solo l'impressione che su quella spiaggia siano sbarcati uomini consapevoli dell'importanza della loro missione,uomini a cui era stato ordinato di morire,certo,ma che sarebbero morti per un ideale che probabilmente riconoscevano anche come il loro,quello della libertà
    Vorrei inoltre che non ci soffermassimo troppo solo sul fatto di ringraziarli o meno,sarebbe troppo riduttivo..........vorrei solo che ogni tanto,e non solo in occasione di anniversari,ci ricordassimo di loro,di ragazzi come noi che sono morti lontanti dalla loro casa e dai loro cari......penso che sia sufficiente per meritare il rispetto di tutti

    P.S. questo mio pensiero non è solo per i militari alleati,ma anche per i soldati tedeschi mandati a morire per la follia di un piccolo e misero uomo

  6. #51
    Terza Via L'avatar di Zell '87
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    fanculo U.S.A. di 60 anni fa.
    Grazie U.S.A. di oggi

  7. #52
    Bello e dannato L'avatar di El Gugliauser
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    Citazione Zell '87
    fanculo U.S.A. di 60 anni fa.
    Grazie U.S.A. di oggi


    Questa me la devi spiegare...

  8. #53
    Utente L'avatar di BILBAO
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    Citazione El Gugliauser


    Questa me la devi spiegare...

    te la spiego io se vuoi: come dice giutamente Oliva nel suo ultimo libro, oltre alla zona grigia, a chi non scelse, ci furono 2 italie, chi scelse la lotta antifascista e chi scelse la continuità fascista, anche in buona fede, se ti ricordi il clima in cui uomini e divise vissero dal 1915 al 1945: un clima in cui si andava a "cercare la bella morte", un clima in cui il pugnale, simbolo della Decima Mas ma anche metafora dell'amore per la violenza, per il cameratismo figlio della prima guerra mondiale, era il simbolo di chi scelse di non tradire, ossia un valore che andava oltre hic et nunc: infatti chi scelse la rsi, quasi tutti, non avevano + come simbolo il pnf, ma quegli arditi che in massa aderirono alle formazioni repubblichine: NON conosco zell87, ma mi pare che il suo fanculo sia motivato dal fatto che egli abbia scelto per la frangia repubblichina

  9. #54
    Utente L'avatar di BILBAO
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    Citazione IL CONTE
    D-Day, ancora grazie America
    di André Glucksman

    Dieci anni fa rimpiangevo l'assenza del cancelliere tedesco alle cerimonie di Normandia. Oggi, non rinuncerò al mio piacere, intimo quanto filosofico. Rivolgo un grazie ai soldati che sbarcarono il 6 giugno 1944, quando la rete della Resistenza dove lavoravano mia madre e le mie sorelle più grandi cadeva nelle grinfie di Klaus Barbie: arresti, torture, corpi martirizzati spediti senza ritorno là dove sapevamo. E grazie agli americani, agli inglesi, ai canadesi, agli australiani che mi hanno salvato il resto della famiglia, grazie a coloro che permisero ai francesi di oggi di non essere costretti a pensare da nazisti o da stalinisti.
    Senza D-Day, non ci sarebbe stata Europa a Sei, a Quindici, a Venticinque e oltre. Sono ancora pervaso, privilegio dell'età, della gioia cosmica, estatica, che scoppiava al di sopra della mia testa di bambino quando gli adulti pronunciavano la parola «liberazione».
    Dovemmo aspettare la metà degli anni Settanta affinché un presidente della Repubblica federale riconoscesse chiaramente e distintamente che la Germania, al termine della Seconda guerra mondiale, non fu «invasa», ma «liberata». È perché la differenza fra queste due parole mostrasse la sua evidenza decisiva che i miei cari, quelli più vicini e quelli più lontani, a Lione, a Omaha Beach, a Stalingrado, sono morti. Si parla a sproposito, con i tempi che corrono, di «legittimità internazionale». L’unica, la vera, fu inaugurata sulle spiagge normanne. Se l’Onu, malgrado il suo lato caotico, non assomiglia del tutto alla triste Società delle Nazioni, è perché i suoi fondatori a San Francisco avevano giurato che Giappone e Germania non sarebbero stati conquistati né colonizzati, ma semplicemente liberati dal fascismo. Da qui derivano due principi che, sostenendo silenziosamente la Carta delle Nazioni Unite, impongono le sue inevitabili ambiguità e contraddizioni: 1) il diritto dei popoli a essere liberati; 2) l’autolimitazione del diritto del vincitore, al quale è vietato conquistare, ma che è portatore di democrazia.
    Il diritto dei popoli ad essere liberati da un dispotismo estremo - diritto al D-Day - prevale sul rispetto ordinario delle frontiere e sul principio secolare di sovranità. Tenuto conto della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, grazie all’esperienza dei totalitarismi, il diritto essenziale dei popoli di disporre di se stessi non deve garantire né implicare il diritto dei governanti a disporre dei loro popoli. Sullo sbarco in Normandia si basano i recenti interventi in Kosovo, in Afghanistan e in Iraq, anche senza copertura del Consiglio di Sicurezza. Per una ragione decisiva: la legittimità inaugurale che guidò la costituzione dell’Onu supera in autorità la giurisprudenza ordinaria delle istituzioni nate da quella legittimità fondatrice. Tanto più che in questo decimo anniversario del genocidio dei Tutsi in Ruanda, il ricordo di spaventosi fiaschi nella gestione dell’Onu non sfugge a nessuno e soprattutto non sfugge a Kofi Annan che predica, invano, l’urgenza di una riforma radicale delle istituzioni e della legislazione internazionali.
    Possono ancora, gli americani, fare appello al diritto d’ingerenza battezzato nel sangue versato per liberare l’Europa? Sì. Malgrado le recenti ignominie commesse nelle prigioni irachene, moralmente insopportabili, politicamente controproducenti e strategicamente assurde, di cui portano l’intera responsabilità? Sì. Perché, nel bene e nel male, gli Stati Uniti restano una democrazia. L’unica, da quanto mi risulta, che non abbia censurato, in piena guerra, la pubblicazione dei crimini commessi dai suoi soldati. L’unica dove la stampa e la televisione svelano in poche settimane la vastità degli abusi e scrutano liberamente gli annessi e i connessi del disastro compiuto. L’unica dove le commissioni d’inchiesta parlamentari portano in tribunale un presidente, ministri, generali, capi dei servizi segreti interrogandoli senza riguardi né restrizioni.
    Ricordiamoci che la Francia, tanto generosa nell’impartire lezioni, in quarant’anni non ha mai incolpato, giudicato o condannato neanche uno dei militari che torturarono durante la guerra d’Algeria. È cinquant’anni dopo la fine delle ostilità, nel 1995, che un Presidente riconobbe le responsabilità della Repubblica fra il 1940 e il 1945. Ed è oggi, dieci anni dopo i fatti, che diversamente dal Belgio, dall’Onu e da Washington, la Francia si ostina, a destra come a sinistra, a rifiutare qualsiasi scusa ai Tutsi vittime di genocidio. Tutto questo innalza noi francesi ad altitudini morali inaccessibili ai rozzi yankees, afflitti da una stampa insolente, da un Senato indagatore e da governanti costretti ad aprire i loro dossier per spiegarsi in tempo reale.
    Altrove, guardate com’è diverso, regna l’omertà. Aprile 2004. La prima videocassetta: torture sistematiche, occhi estratti dalle orbite, membra strappate di presunti combattenti, piramide di corpi. Seconda videocassetta: esecuzione deliberata di una madre e dei suoi cinque figli (dai 12 mesi ai 7 anni) nei pressi di Chatoi, in Cecenia. Due testimonianze filmate da soldati russi nauseati dalle gesta dei loro compagni d’armi. Un solo giornale di Mosca, la Novaia Gazeta , pubblica le foto. Nessuna reazione. Silenzio radio-televisivo, silenzio della giustizia, non una parola dalla gerarchia militare e politica, mutismo mondiale. Bush è accolto sotto una valanga di proteste, Putin è accolto come un fratello.
    Eppure oggi il cittadino americano è il solo a guardare, giudicare e condannare a caldo i misfatti perpetrati in suo nome. L’America non è popolata da angeli, ma rimane la patria numero uno dei diritti dell’uomo perché, più che altrove, è capace di darsi i mezzi per mettere in luce e quindi bloccare la loro violazione. I diritti dell’uomo misurano la nostra capacità di resistere all’inumano, al male che ci è di fronte come al diavolo che è in noi.

    nulla da aggiungere, punto ed a capo: mi pare una linea di azione e di pensiero condivisibile in tutta la sua sostanza: chapeau, andre'

  10. #55
    "Cacca pupù" metaller L'avatar di Shinyy
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    Sulle patate.
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    Citazione Rika78
    Io invece sono grata solo a chi ha versato il proprio sangue
    Esatto.
    E... un ultima cosa. L'America di adesso nn è l'america di allora.
    Sono passati 50 anni. Sono grato al'America degli anni 40, nn a quella del 2004.
    Ciaoz
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    Dimostralo.

  11. #56
    Bello e dannato L'avatar di El Gugliauser
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    Citazione BILBAO
    NON conosco zell87, ma mi pare che il suo fanculo sia motivato dal fatto che egli abbia scelto per la frangia repubblichina
    Immaginavo... non approvo per nulla (apprezzo in parte il pensiero originario di Mussolini, ma IMHO entrando in guerra con i nazisti e con le leggi razziali ha tradito lui per primo gli italiani e li ha portati alla rovina), ma rispetto la sua posizione.

  12. #57
    Old times rock and roll! L'avatar di dirkpitt
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    Citazione Rika78
    Fallace o no,non sono andati i vertici militari a morire su quella spiaggia
    Quindi il mio rispetto e la mia gratitudine va solo a quei ragazzi,sepolti nei cimiteri di mezza Europa,spesso senza neanche un fiore che ricordi il loro sacrificio
    Possibile che a ogni commemorazione salti fuori questo discorso? Se proprio lo dobbiamo fare, rendiamo onore e ricordo solo a chi se lo merita, e trascuriamo gli altri, ma ricordate che se la guerra è un macello già di suo, come sarebbe se non ci fosse qualcuno a pianificare le strategie e guidare i soldati? Secondo me sarebbe ancora peggio.
    "Il pistolero si destò da un sogno confuso dominato da un'unica immagine, quella del Mazzo di Tarocchi con il quale l'uomo in nero gli aveva predetto (non si sa quanto onestamente) l'amaro destino. Affoga, pistolero, gli diceva l'uomo in nero, e nessuno gli getta una cima. Il giovane Jake. Ma non era un incubo. Era un bel sogno. Era bello perché era lui ad annegare, quindi non era affatto Roland, bensì Jake e questo gli era di consolazione perché sarebbe stato mille volte meglio annegare come Jake che vivere nei panni di se stesso uomo che, nel nome di un gelido sogno, aveva tradito un bambino che in lui aveva riposto tutta la sua fiducia."

  13. #58
    Don't be scared homie! L'avatar di Makaveli
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    Questa è tutta la gratitudine che avete?
    60 anni cancellano la gratitudine?
    Ci rendiamo conto che senza gli Stati uniti vivremmo in un regime totalitario?
    E che senza il piano Marshall non ci saremmo mai rialzati dalle distruzioni della guerra?
    E che i videogichi e i cd di musica che abbiamo sulla mensola, le scarpe che abbiamo ai piedi, i film che andiamo a vedere al cinema e internet, ce li abbiamo grazie agli americani??
    Non sono passati 2000 anni, non sono passati 300 anni, sono passati SOLO 60 anni!
    Io mi vergogno dell'ingratitudine degli italiani (e degli europei), mi vergogno per tutte quelle persone che sputano sui figli e sui nipoti delle persone che hanno dato agli europei il dono più grande : La Libertà!!!

  14. #59
    Rika78
    Ospite
    Citazione Makaveli
    Questa è tutta la gratitudine che avete?
    60 anni cancellano la gratitudine?
    Ci rendiamo conto che senza gli Stati uniti vivremmo in un regime totalitario?
    E che senza il piano Marshall non ci saremmo mai rialzati dalle distruzioni della guerra?
    E che i videogichi e i cd di musica che abbiamo sulla mensola, le scarpe che abbiamo ai piedi, i film che andiamo a vedere al cinema e internet, ce li abbiamo grazie agli americani??
    Non sono passati 2000 anni, non sono passati 300 anni, sono passati SOLO 60 anni!
    Io mi vergogno dell'ingratitudine degli italiani (e degli europei), mi vergogno per tutte quelle persone che sputano sui figli e sui nipoti delle persone che hanno dato agli europei il dono più grande : La Libertà!!!
    Secondo alcuni noi viviamo cmq in un regime totalitario,dove sono negate le libertà individuali e dove il pluralismo è una favola
    Spero inoltre che gli USA non ci abbiano solo regalato scarpe,cd musicali o film d'azione,ma qualcosa di più importante,come la dignità(vorrei ricordare quanti nostri connazionali abbiano trovato una casa e un lavoro in America) e appunto la libertà a cui fai riferimento
    Ma poi scusa,cd,film,scarpe..........tutti prodotti del capitalismo,il vero demone dei nostri giorni no?

  15. #60
    Don't be scared homie! L'avatar di Makaveli
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    Citazione Rika78
    Secondo alcuni noi viviamo cmq in un regime totalitario,dove sono negate le libertà individuali e dove il pluralismo è una favola
    Spero inoltre che gli USA non ci abbiano solo regalato scarpe,cd musicali o film d'azione,ma qualcosa di più importante,come la dignità(vorrei ricordare quanti nostri connazionali hanno trovato una casa e un lavoro in America) e appunto la libertà a cui fai riferimento
    Ma poi scusa,cd,film,scarpe..........tutti prodotti del capitalismo,il vero demone dei nostri giorni no?
    Quando parlo di cd, film e scarpe mi riferisco alla nostra "way of life".
    Se qualcuno pensa che viviamo in un regime totalitario, dove sono negate le libertà, dovrebbe farmi un esempio concreto.
    La libertà a cui faccio riferimento è proprio quella che hai tu di criticare gli Stati uniti.
    A noi il dibattito politico sembra una cosa ovvia, ma per chi vive sotto la falce e il martello non è così.
    Molta gente da per scontate le libertà che abbiamo, come se fossero cresciute su un albero, non volendo ammettere che quelle libertà sono arrivate in Italia, in Francia, in Germania (rft) grazie ai soldati e alle bombe degli Stati uniti.

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