Andrei Ayanori
Assolutamente favorevole. Se la persona è ormai in uno stato vegetativo irreversibile, mi pare inutile continuare a far soffrire i suoi cari. Che senso ha, per lui, restare in vita? Lasciarlo morire sarebbe un atto di pietà, se non di carità (anche se i cattolici e la chiesa rifiuta l'eutanasia, in quanto "solo Dio ha il diritto di togliere o dare la vita"). Se poi la persona è cosciente e chiede espressamente di morire, mi pare CRUDELE non concederglielo. E' costringerlo a vivere una vita di sofferenza, di tristezza, di disperazione, di frustrazione. Se io fossi paralizzato da cima a fondo, potessi muovere solo un dito (tipo quel ragazzo), chiedessi al giudice di concedere a mia madre di uccidermi e lui rifiutasse, lo odierei. Mi dispererei pensando "Quanto vorrei fargli sentire cosa si prova, quanto lo odio, quanto vorrei urlare a lui e al mondo la sua crudeltà" e impazzirei di frustrazione a causa della mia incapacità. Una situazione terrificante. Chiunque preferirebbe morire. 8(