Arcturus
Eh eh eh, qui ci sarebbe molto da parlare. Gli In Flames sono stati IL death melodico, e insieme agli At The Gates hanno influenzato centinaia di gruppi metal, svedesi e non. I Dark Tranquillity sono più un caso isolato, è difficile trovare un gruppo che li avvicini in uno dei loro periodi (praticamente cambiano a ogni album).
Detto questo, analizzando in modo lucido il livello musicale delle due band, è impossibile non riconoscere che i Dark Tranquillity oggettivamente hanno uno spessore tecnico/composivo che gli In Flames si sognano, e sono senz'altro più vari e creativi, anche più coraggiosi (e a mio parere anche migliori in sede live). Ma gli In Flames hanno due fattori fondamentali dalla loro parte:
- in primo luogo la vera forza di Frieden e soci è la semplicità, il saper creare delle cose incredibili con poco, senza fare alcuno sfoggio di tecnica (d'altronde, chi ne ha bisogno?), ma sfruttando melodie vincenti e soluzioni semplici ma geniali;
- sul piano lirico vincono di sicuro gli In Flames: Stanne scrive testi veramente troppo ermetici, si perde in mille metafore, usa la retorica in modo eccessivo e poco efficace, mentre Frieden scrive ottimi testi, diretti, puntuali, espressivi senza strafare (Ordinary Story, Graveland tanto per citarne un paio);
Tuttavia c'è un altro aspetto da considerare: l'evoluzione. I Dark Tranquillity si sono evoluti alla grande, hanno sperimentato, hanno creato, eppure sono sempre riusciti a mantenere un sound caratteristico, un trademark; gli In Flames, dopo l'ottimo (ma è bene prendere con i guanti il termine "ottimo") Reroute To Remain hanno pubblicato un album scarso (che ho già ampiamente inquisito), un album che ho definito "dilettantesco" e dopo averlo sentito più volte (lo sto sentendo anche adesso) confermo le mie impressioni, aggiungendo che ha una longevità praticamente assente.
Tralasciando la questione "evoluzione", comunque, direi X fisso