Dopo tanto tempo, ecco che riposto una mia recensione. Ci ho quasi perso la mano....
ISS 3
Una delle domande che ronzano da tempo nelle teste dei videogiocatori Pcisti è, senza ombra di dubbio, questa: “Perché non esiste nessun gioco di calcio all’altezza su Pc?”. La domanda in sé è più che legittima, specie se fatta da un appassionato vero che poco si accontenta delle varie piroette e vittorie tennistiche tipiche della serie FIFA della EA Sports. Pare infatti che la casa canadese detenga il monopolio assoluto sul mondo del divertimento elettronico pallonario su PC. O forse sarebbe meglio dire “pareva che detenesse il monopolio del pallone su Pc”. Lo scorso anno ha visto infatti uscire sul mercato due prodotti, precisamente due conversioni da console, della casa rivale per eccellenza dei ragazzi di Vancouver, la Konami. I due nuovi entrati sul prato verde del PC erano International Superstar Soccer 3 e Pro Evolution Soccer 3. Il secondo è una vera e propria simulazione calcistica, senza dubbio la migliore nel suo campo per fisica del pallone, grafica e realismo in generale. Il primo, che poi è quello testato in quest articolo, è più vicino alla filosofia “prendi un joystick e gioca” tipica della serie FIFA ed è anche il primo dei due prodotti, figli della stessa casa di Snake, ad aver esordito nel difficile campo del mercato dei videogiochi. Iniziando un’analisi dettagliata del gioco, è fondamentale mettere subito in chiaro una cosa: la grafica di ISS 3 non è una vera gioia per gli occhi. L’impatto estetico col prodotto, pur non essendo una vera tragedia, poteva essere migliore. Gli stadi sono nel complesso ben fatti, ma non riescono a spiccare sulla concorrenza. Stesso discorso valga per i giocatori e per gli elementi di “contorno”, quali arbitri, guardialinee e pubblico. La cosa peggiore è che si è costretti a giocare ad una risoluzione fissa, ormai praticamente penosa ed adatta più alle avventure grafiche che ad un gioco di calcio (il che è tutto dire), ossia a 640x480. Sorpresi? Desiderosi di andare via verso altri lidi? Aspettate un attimo perché varrà la pena restare, nonostante la telecamera segua, talvolta, male l’azione facendo scivolare via la sfera dallo schermo oppure ci siano poco meno di sessanta nazionali a disposizione (nessun club amici cari) e qualche coppetta “classica”. Varrà la pena rimanere dicevamo perché il gioco diverte e parecchio. Il sistema di controllo è ben studiato anche per chi è munito solo di mouse e tastiera. Il joypad, quindi, non è assolutamente indispensabile per godere appieno della più che buona giocabilità. I giocatori rispondono con prontezza agli input ricevuti e si muovono con movimenti ben realizzati, anche se lontani anni luce da PES3. Sviluppare azioni corali con le quali dar sfoggio del proprio estro è cosa facile ed intuitiva e risulta fattibile sin dalle prime sessioni di gioco. Questa intuitività fa di ISS3 un ottimo arcade che però si distacca dallo stile tipico dei giochi di calcio senza pretese simulative (leggi FIFA). Vittorie tennistiche, difese ballerine e giocatori stupidi non sono di casa qui (anche se ogni tanto ci scappa qualche goal da centrocampo…) e ciò pone ISS3 una spanna sopra la pensionabile serie di Ea Sports. L’Ia della Cpu è più che discreta: i terzini salgono sulle fasce a dare supporto alla manovra offensiva, i centrocampisti e difensori scalano le posizioni in caso di contropiede avversario o di inferiorità numerica e, cosa importante, gli avversari non aspettano che si sbatta loro contro per contrastare. Il pressing difensivo è infatti fatto molto bene e, quando questa tecnica risulterebbe inefficace, ecco che le difese salgono per far scattare la trappola del fuorigioco. Ci sarebbero decine di altre situazioni da descrivere, tutte davvero molto interessanti, ma è meglio scoprirle da se, ve lo assicuro. Il comparto audio si assesta nella media delle produzioni del genere, con cori ben realizzati ma con la telecronaca talvolta in ritardo con lo svolgimento del gioco o “spezzettata” (del tipo: “the team attacking from right to left will be (pausa) Greece, the team attacking from the other side will be (pausa) Czech Repubblic). La versione provata è, purtroppo, in lingua inglese, quindi non sono in grado di darvi un resoconto finale sul livello della traduzione della versione nostrana. Tirando le somme, ISS3 è un gioco che vale la pena essere giocato, specie se non si ha un PC all’altezza per poter far girare al meglio un mostro sacro come PES3. Divertimento, spettacolo ed inventiva alla portata di tutti: cosa volere di più?
Grafica 6
Giocabilità 8
Sonoro 7
Longevità 8
Globale 8
+ spettacolare
+ intuitivo
+arcade “ma non troppo”
- grafica migliorabile
- telecronaca non esente da difetti
- solo poche nazionali
consigliato a… chi vuole un arcade diverso dai soliti
sconsigliato a… chi ha già PES3