stavolta quoto foo!
non metteranno mai un pilota che sanno che possa ostacolare don michele
Come al solito Shumy è il più veloce
l'hanno stuzzicato perchè aveva barrichello davanti...Vegeth Ssj
Si è incazzato
La vita sinistra tra i rovi dell'umana disperazione, i prescelti conoscono...perchè non di disperazione si sopravvive, ma di forza si vive...
Carina sta cosa
La vita sinistra tra i rovi dell'umana disperazione, i prescelti conoscono...perchè non di disperazione si sopravvive, ma di forza si vive...
Si erano tanto odiati, ma le persone intelligenti sono sempre pronte a rivedere i propri pensieri, a ripercorrere il passato magari riconoscendo errori e torti fatti o subiti. E così Jacques Villeneuve, che non ne può più di guardare gli altri correre in TV e vuole rientrare nel mondiale F.1, ha colto al volo la crisi Bar-Button. Il canadese, iridato nel 1997 con la Williams, in una intervista al settimanale inglese Autosport ha chiaramente dichiarato che lui è più che pronto a tornare in pista per la Bar-Honda di David Richards, l'uomo che neanche un anno fa lo ha scaricato malamente prima del GP del Giappone preferendogli Takuma Sato. Tra Villeneuve e Richards non c'era più feeling, era crisi completa per via del contratto oneroso che il pilota pretendeva e che il team manager inglese non era intenzionato a rinnovargli, come poi è accaduto. Ora Villeneuve vede nella Bar l'unica chance competitiva per tornare in F.1 ed ha messo da parte rancori e inimicizie: "Sono stato alla Bar fin dal primo giorno. Con loro ho attraversato momenti difficili, anni di non competitività, ma abbiamo sempre lavorato duro per crescere e raggiungere i top team. Dopo tanti sacrifici la Bar è arrivata ad essere una squadra in grado di vincere un GP, ma io non ne faccio più parte e questo mi fa assolutamente arrabbiare. Ci sono stati dei problemi, tutti lo sanno. Oggi però la Bar ha bisogno di un pilota vincente, di un pilota che si inserisca rapidamente nel team ed io posso farlo"...
Ecco l'ennesima proposta che arriva dal paddock della F.1 per quanto riguarda il sistema di qualifiche nel 2005: non più prove vere e proprie, ma due mini GP da disputarsi il venerdì e il sabato. L'idea è stata raccontata da Tony Purnell, team manager Jaguar, al mensile inglese F1 Racing e pare che piaccia a tutti, da Mosley alla Ferrari passando per la Minardi. Lo svolgimento sarebbe il seguente: il venerdì, sorteggio per determinare lo schieramento di partenza della prima corsa sprint di dieci giri (poi dipenderà dalla lunghezza dei vari circuiti). L'ordine di arrivo decreterà la griglia della seconda gara sprint che si terrà il sabato. Alla fine, la somma dei tempi delle due frazioni definiranno lo schieramento della gara vera che si disputerà la domenica. Non si parla di prove libere, ma la logica vorrebbe che si disputassero una o due sessioni prima di ogni corsa sprint...
vogliono x forza introdurre un sorteggio,ma mica è la lotteria...
De Laurentiis:"Lavezzi è il loco, nel senso che rende pazzi gli altri".
Jarno Trulli non ci sta a essere preso in giro dalla Renault. E non ci ha pensato due volte a comunicarlo: «Quando un team decide di fare a meno di un pilota per la stagione seguente, fa di tutto per mostrare alla gente che è stata la scelta giusta e così possono accadere strane cose». Trulli lamenta un trattamento di sfavore ai suoi danni (competitività della sua R24 e scelte strategiche durante il GP), guarda caso da quando, precedendo la Renault, ha deciso di lasciare il team di Briatore che non era intenzionato a proporgli un nuovo contratto. Jarno prosegue nelle sue accuse: «E' una mia sensazione, ma è sotto gli occhi di tutti che dopo la decisione presa di non correre più per loro le performance della mia monoposto sono calate. Mentre quelle di Alonso, che spesso è stato dietro di me, sono improvvisamente migliorate. E' molto strano. Malgrado il mio massimo impegno, la macchina non cresce. Poi durante il GP sono state fatte strane scelte strategiche nei miei confronti». Pronta è arrivata la smentita del tecnico Pat Symonds, l'uomo che per 15 giorni consecutivi, dopo Magny-Cours, ha trascorso il tempo ad accusare Trulli per avere perso il terzo posto all'ultima curva a vantaggio di Barrichello...
Non sanno più che pesci pigliare gli inglesi, sconfitti dalla Ferrari nel mondiale costruttori dal 1999 e nella classifica piloti dal 2000. E massacrati in tutte le altre categorie riservate alle dove domina il made in Italy grazie a Dallara e Tatuus. Sul settimanale Autosport si parla di una possibile soffiata a Jean Todt e compagnia su quelli che saranno i regolamenti futuri. Questo per consentire a Maranello di muoversi con settimane di anticipo sulla concorrenza. Alla secca smentita di Todt: «Magari siamo stati avvisati con qualche ora di anticipo rispetto agli altri, nulla di più», è arrivata la ironica risposta da parte di un rappresentante della FIA: «Ma quali favoreggiamenti. Quelli che sostengono queste assurdità hanno visto il GP di Ungheria?».
E le precedenti gare, aggiungo io...
Un sorpasso calcolato male, o un errore di chi lo precedeva (non lo sapremo mai), il contatto, il volo, la caduta. La rottura del ginocchio. Cos' Jos Verstappen, ex pilota di F.1 che quest'anno era in predicato di correre con la Jordan, si è rovinato l'estate e ogni possibilità di effettuare qualche test. L'olandese è stato protagonista di un incidente mentre si allenava su un pista di kart in Olanda. Secondo fonti americane, Verstappen parrebbe intenzionato a correre nella Champ Car. Trattative sarebbero in corso per il 2005 con il team Forsythe...