vero così la frase gira di più e si capisce meglio il senso!!!Guo Jia
No, così il significato cambia completamentebellocix89
"Quanti gioielli dormono sepolti nell'oblio e nelle tenebre, lontano dalle zappe e dalle sonde; quanti fiori effondono il profumo, dolce come un segreto, con rimpianto, nelle solitudini profonde." - Charles Baudelaire
"Bonaire preferisce concentrarsi sull'ondeggiare delle onde piuttosto che su quello delle mie tette." - The legend of Alundra
http://www.youtube.com/user/heita3 - ecco un genio.
Aveva la possibilità di rendere parte del mondo migliore(inteso come elevazione dell'uomo a specie, oltre che dominante, scrigno di una civiltà solifale), ha preferito distruggere.bellocix89
per comprarsi tutte quelle armi allora era ricco e cmq potente la seconda... beh allora sostituiamolo con "sapeva come farsi seguire"Methuselah
Sottosrivo.Guo Jia
Sogno o son dest(r)o?CodeRed
Code mi ha quotato
"Quanti gioielli dormono sepolti nell'oblio e nelle tenebre, lontano dalle zappe e dalle sonde; quanti fiori effondono il profumo, dolce come un segreto, con rimpianto, nelle solitudini profonde." - Charles Baudelaire
"Bonaire preferisce concentrarsi sull'ondeggiare delle onde piuttosto che su quello delle mie tette." - The legend of Alundra
http://www.youtube.com/user/heita3 - ecco un genio.
Se dici una cosa giusta, non vedo perchè non dovrei farlo. Ariga-tò.Guo Jia
Sì? Mi fa piacerebellocix89
p.s. ti spiace smettere di replicare ai miei post, niente di personale, grazie
ma lolGUNLUCKY
Può anche darsi che non ci vedremo mai più.
...e ha perso una guerra vinta. Certo, anche colpa di Rommel che correndo dietro agli inglesi, dirottando le forze destinate alla conquista di Malta, ha sputtanato tutta la campagna d'Africa e di fatto aperto il fronte italiano, e di chissà quali altri generali, ma la responsabilità rimane sua.CodeRed
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Adolf Hitler, l'uomo che secondo il test del "chi voteresti come capo del mondo" ha più probabilità di essere eletto fra i tre. Carismatico. Ha avuto il grande merito di risollevare la Germania dalla grande crisi, merito controbilanciato dalla rovina a cui la portò fallendo nel suo tentativo di dominazione totale. Probabilmente se avesse anche vinto la guerra bisognerebbe riconoscerli meriti e abilità non indifferenti: non molti sono in grado di prendere un paese ridotto alla miseria più totale e di portarlo alla conquista del mondo. Ma questa è la storia dei "se", che piace tanto solo a me...
Un giudizio su Hitler, e come al solito tento di distaccarmi dalle visioni più comuni di entrambi i lati, e affermo che le mie ipotesi sono due:
La prima è quella secondo cui Adolf Hitler fosse effettivamente convinto della superiorità della razza ariana, della necessità di sterminare ebrei e slavi, e di quante altre cose sono passate alla storia come le sue follie. In questo caso è ugualmente difficile esprimere critiche ed elogi, in quanto saremmo di fronte ad un uomo che, in fondo, ha "soltanto" fatto ciò che riteneva giusto. Un pò come non criticavo all'epoca delle discussioni a riguardo gli attentatori dell'11 settembre su un piano stretamente morale, non mi sentirei nemmeno di farlo per Hitler. Che poi mi girino altamente le balle sia per i milioni di ebrei sterminati che per il migliaio di persone sepolti sotto le macerie a New York è un altro discorso, come morale hanno fatto ciò che ritenevano giusto e *non mi sento nessuno* per poter dire che hanno sbagliato e che io ho ragione.
La seconda ipotesi, sostenuta dalle celebri parole "Al vincitore non si chiederà mai se ha detto la verità.", parole sante dello stesso Hitler (e questo moltissimi lo ignorano...) è che il suo piano non avesse assolutamente nulla a che vedere con ideali e ancor meno con la follia, che spesso anche i più feroci accusatori tirano in ballo, e che egli fosse perfettamente lucido e consapevole delle sue azioni. In questo caso, a parte le critiche che do per sott'intese, c'è da porsi una domanda: come sia possibile che un uomo possa partorire idee di sterminio su scala globale. Voglio dire, ho visto dittatori sterminare popolazioni vicine. Altri sterminare il loro stesso popolo. Ma nessuno che volesse, probabilmente nessuno che desse anche solo per possibile, non dico probabile, *possibile* un regime di sottomissione-sterminio-distruzione su scala globale. Più dell'orrore che può provocare il concetto ciò che mi colpisce come un pugno sullo stomaco è la grandiosità di un progetto simile. Bisogna avere una fiducia totale nelle proprie forze e in quelle del popolo che si vuole guidare al trionfo. Ma allora ci si ricollega alla prima ipotesi, o sbaglio?
Gradisco risposte di più di una-due righe
Dopo oltre 7 anni di attività, mi rifiuto di postare il decimillesimo messaggio su questo forum. Sarebbe davvero troppo. Addio =*
20/12/'09
Pessimo stratega, non è l'ra per discuterne (yahwn) ma la sua idea di Blitzkrieg fu un fallimento e ciò che conquistò fu grazie all'elemento sorpresa o tramite la tecnologia bellica avanti anni luce rispetto a gran parte del pianeta. Non fu certo lui poi a guidare le truppe in battaglia. Lui disse "guerra lampo" ci provarono. fallirono. diede tutto in mano ai suoi generali...fine della storia.CodeRed
Biiiiiiiiiip!Furious Angel
La guerra lampo è la trovata più geniale in campo militare della prima metà del secolo. Ha reso di nuovo possibile la guerra di movimento, paradossalmente meno distruttiva della guerra di trincea (la guerra di logoramento distruggeva fisicamente e moralmente gli uomini, la guerra di manovra ne uccide meno, con meno sofferenza e lascia meno segni mentali), e già questo basterebbe per dire che è una genialata. Se aggiungi che la blitzkrieg ha permesso di far capitolare Polonia (tranne Varsavia, onore ai polacchi per la resistenza opposta) e Francia in una settimana a testa capirai quanto fosse stupefacente. L'unico suo difetto è che era impossibile farla funzionare a dovere su vasta scala, e quando i nazisti si trovarono alle prese con la "scala più vasta" che ci si possa trovar di fronte, ossia la Russia, dopo un primo periodo in cui sequendo la strategia prefissata delle tre direttrici d'invasione le truppe arrivarono alle porte delle tre città più importanti dell'URSS, mancarono tutti quegli elementi che permettevano alle panzerdivisionen di essere le dominatrici incontrastate dei campi di battaglia (in primis la mancanza di rifornimenti, causata appunto dalla vastità del teatro). E se ci fate caso, l'inizio della fine della guerra coincide con l'impossibilità di sfondare sul fronte orientale; una volta che i russi avessero rotto gli assedi il grosso delle divisioni tedesche, impegnate per la quasi totalità proprio in URSS, sarebbe stata letteralmente annientata, e a quel punto la strada per Berlino era pressochè spianata, e la capitolazione della Germania una questione di tempo.
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20/12/'09