Il comunismo.

[CodeRed]

E' stata la più grande calamità del '900,peggio,molto peggio di Hitler.

Senza il comunismo dell'urss non ci sarebbe stata l'enorme crescita economica e militare post seconda guerra mondiale. Senza concorrenza il capitalismo non regge. Inoltre, la presenza di due polarità che controllano il mondo, è sempre meglio di una sola, in quanto si controllano a vicenda e non possono scadere nell'estremismo più manifesto per paura che l'altro ne acquisisca potere. Mentre ora, con solo gli USA come potenza mondiale, si vede dove andiamo a finire, con i nostri cari presidenti.
Io mi dico comunista, sebbene, se fossi un politico, mi limiterei all'opposizione: la fondazione di un solo stato comunista vero, nel mondo, sarebbe come gettare una calamita in mezzo a della polvere di ferro, un casino totale. Crollerebbero alleanze militari ed economiche e ne sorgerebbero altre come funghi, probabilmente questo stato riceverebbe un embargo e addio popolo, il principio che più si fa paladino del popolo sarebbe la sua rovina.
Se dovessi fare una rivoluzione lotterei per le fasce più povere, ma non per fondare uno stato comunista a modello urss, sicuramente mi impegnerei a lasciare un parlamento con un opposizione e all'applicazione di un socialismo libertario.

[Fabry1999]

Senza il comunismo dell'urss non ci sarebbe stata l'enorme crescita economica e militare post seconda guerra mondiale. Senza concorrenza il capitalismo non regge.

Però in questa concorrenza l'Urss ha perso....e forse se non ci fosse stato proprio qualche milione di persone in + non sarebbe vissuto per decenni sotto una dittatura a volte estremamente sanguinaria (pena di morte,torture,gulag, altro che gay pride e accoglienza agli immigrati-per queste cose MOLTO meglio noi)

[tito]

Non erano comunisti ,questo è vero ...però gli ideali comunisti sono stati proposti da loro(che comunque reputo essere i nostri più diretti antenati : senza i greci molte cose di adesso o non avrebbero senso o non esisterebbero,quindi la nostra cultura deriva direttamente da loro ).

non mi pare proprio che abbiamo elaborato principi anche solo vicini a quelli comunisti e sinceramente sarei molto stupito del contrario: se ti riferisci a libertà e democrazia penso tu debba far caso al fatto che sono annoverati in tutti i programmi politici, tra cui anche nazismo e fascismo, quindi quelli per favore escludiamoli di principio..... tra l'altro la cosa è abbastanza chiara da una qualsiasi lettura superficiale del manifesta marxista che mette in chiaro le differenti tipologie societarie del passato: il medioevo non conosceva il termine proletario nè nobilta nè borghesia: conosceva oratores laboratores e bellatores, come poteva sviluppare un pensiero imperniato sull'alienazione del lavoro e sulla detenzione dei mezzi di produzione?
seconda cosa ho letto solo qualche libro di cultura greca e credo di poter dire che era ben altra cosa rispetto alla nostra, che ritengo profondamente diversa: che certi aspetti siano giunti fino a noi è evidente, ma con profonde modificazioni che ne hanno finito per stravolgere il senso in alcuni casi....

[tito]

Senza il comunismo dell'urss non ci sarebbe stata l'enorme crescita economica e militare post seconda guerra mondiale. Senza concorrenza il capitalismo non regge.

direi solo quelli dei paesi satellite e neanche più di tanto a dire il vero...: dopo la 2ww la russia e l'est si chiusero nell'autarchia più assoluta e gli scambi con l'occidente divennero nulli..... era un miracolo far riunire nello stesso posto anche solo gli storici, figurati degli uomini di affari....

[Robert Blanc]

non mi pare proprio che abbiamo elaborato principi anche solo vicini a quelli comunisti e sinceramente sarei molto stupito del contrario: se ti riferisci a libertà e democrazia penso tu debba far caso al fatto che sono annoverati in tutti i programmi politici, tra cui anche nazismo e fascismo, quindi quelli per favore escludiamoli di principio..... tra l'altro la cosa è abbastanza chiara da una qualsiasi lettura superficiale del manifesta marxista che mette in chiaro le differenti tipologie societarie del passato: il medioevo non conosceva il termine proletario nè nobilta nè borghesia: conosceva oratores laboratores e bellatores, come poteva sviluppare un pensiero imperniato sull'alienazione del lavoro e sulla detenzione dei mezzi di produzione?
seconda cosa ho letto solo qualche libro di cultura greca e credo di poter dire che era ben altra cosa rispetto alla nostra, che ritengo profondamente diversa: che certi aspetti siano giunti fino a noi è evidente, ma con profonde modificazioni che ne hanno finito per stravolgere il senso in alcuni casi....

ù

I principi comunisti(sia pur molto più grezzi e meno elaborati di quelli di adesso)nacquero con La Repubblica di Platone(mi pare di averlo scritto qualche messaggio fa)e rimasero pura utopia(poichè inattuabili,è vero,in assenza di proletariato)fino a Marx,che li approfondì e li elaborò a modo mooolto suo.

[exchpoptrue]

Senza il comunismo dell'urss non ci sarebbe stata l'enorme crescita economica e militare post seconda guerra mondiale. Senza concorrenza il capitalismo non regge.

Scusa se taglio il post, ma mi interessa solo la prima parte
Beh, enorme crescita economica non direi: i Paesi che facevano parte del Comecon non se la passavano molto bene

[tito]

ù

I principi comunisti(sia pur molto più grezzi e meno elaborati di quelli di adesso)nacquero con La Repubblica di Platone(mi pare di averlo scritto qualche messaggio fa)e rimasero pura utopia(poichè inattuabili,è vero,in assenza di proletariato)fino a Marx,che li approfondì e li elaborò a modo mooolto suo.

ok, per favore mi citi i passi??

[Robert Blanc]

ok, per favore mi citi i passi??

Platone aveva tracciato il profilo della società perfetta triclassista divisa in guerrieri,filosofi e produttori,con la divisione dei beni e delle donne tra i <<guardiani dello stato>>(li aveva definiti così). Questo,sempre secondo Platone,avrebbe consentito ad ogni cittadino di vivere in pace ed in armonia con se stesso e con gli altri.(mi pare di aver scritto anche questo)

[tito]

Platone aveva tracciato il profilo della società perfetta triclassista divisa in guerrieri,filosofi e produttori,con la divisione dei beni e delle donne tra i <<guardiani dello stato>>(li aveva definiti così). Questo,sempre secondo Platone,avrebbe consentito ad ogni cittadino di vivere in pace ed in armonia con se stesso e con gli altri.(mi pare di aver scritto anche questo)

scusa ma non vedo la connessione: il marxismo per esempio prospetta una società monoclassista e non mi pare che le donne rientravano nella categoria beni.... e poi non vedo nel comunismo l'aspetto del benessere individuale ma più che altro vedo quello comunitario.... Cmq l'avevo letto quello che hai scritto prima, non mi piace intervenire in medias res....

[RoyalEagle]

Bisogna considerare i fatti, non le chiacchiere.

La Russia di inizio secolo era allo sfacello, grazie al comunismo è stato debellato l'analfabetismo fino a farla divenire una potenza mondiale.

Che l'URSS si sia disgregata è un altro discorso, fatto sta che la Russia di Stalin sfidava l'America come potenza, mentre l'Italia assecondava le manie di grandezza di Mussolini...

[Rika78]

Platone aveva tracciato il profilo della società perfetta triclassista divisa in guerrieri,filosofi e produttori,con la divisione dei beni e delle donne tra i <<guardiani dello stato>>(li aveva definiti così). Questo,sempre secondo Platone,avrebbe consentito ad ogni cittadino di vivere in pace ed in armonia con se stesso e con gli altri.(mi pare di aver scritto anche questo)

Platone per giustificare questa tripartizione ricorreva al mito dei metalli.....gli uomini erano stati forgiati ricorrendo a tre metalli,cioè oro,argento e ferro
Questo implica il fatto che gli uomini non siano uguali,ma vengano al mondo con delle differenze naturali ben precise
Con questo Platone giustificava la ripartizione nelle classi dei difensori,governanti e produttori,e riteneva la suddetta divisione necessaria
Necessaria si badi bene

Non solo.........nella società prospettata da Platone quelli che realmente sono avvantaggiati finiscono per essere i produttori,gli unici che possono arricchirsi

Forse sarò ignorante,ma di comunista vedo poco in Platone.......

[tito]

Bisogna considerare i fatti, non le chiacchiere.

La Russia di inizio secolo era allo sfacello, grazie al comunismo è stato debellato l'analfabetismo fino a farla divenire una potenza mondiale.

Che l'URSS si sia disgregata è un altro discorso, fatto sta che la Russia di Stalin sfidava l'America come potenza, mentre l'Italia assecondava le manie di grandezza di Mussolini...

oddio, i costi dei piani quinquennali parlano abbastanza chiaro.... le condizioni di vita non erano neanche lontanamente paragonabili a quelle usa e lo scontro con loro arrivò solo dopo la 2ww, prima non ci si pensava neanche, anche perchè simbolo del capitalismo fino alla guerra era l'inghilterra non l'america....
resta però il fatto che come dici tu stalin, a prezzo enorme ecc ecc, conseguì eccellenti risultati sulla via della modernizzazione, cadde solo perchè volle eguagliare gli usa, che avevano possibilità migliori, ma ancora adesso la russia deve ringraziare il comunismo per essere adesso una grossa potenza mondiale. però consideriamo anche che l'italia non può lontanamente paragonarsi alla russia: le nostre possibilità sono decisamente ridotte è normale che dobbiamo accodarci alle ruote di un carro.... anche se secondo me stiamo seguendo il carro sbagliato....

[RoyalEagle]

oddio, i costi dei piani quinquennali parlano abbastanza chiaro.... le condizioni di vita non erano neanche lontanamente paragonabili a quelle usa e lo scontro con loro arrivò solo dopo la 2ww, prima non ci si pensava neanche, anche perchè simbolo del capitalismo fino alla guerra era l'inghilterra non l'america....
resta però il fatto che come dici tu stalin, a prezzo enorme ecc ecc, conseguì eccellenti risultati sulla via della modernizzazione, cadde solo perchè volle eguagliare gli usa, che avevano possibilità migliori, ma ancora adesso la russia deve ringraziare il comunismo per essere adesso una grossa potenza mondiale. però consideriamo anche che l'italia non può lontanamente paragonarsi alla russia: le nostre possibilità sono decisamente ridotte è normale che dobbiamo accodarci alle ruote di un carro.... anche se secondo me stiamo seguendo il carro sbagliato....

Non mi riferivo tanto alla guerra, ma al Race into Space dove vinse con forti dubbi l'America.

Cmq da dire che la Russia seppur grande come nazione non aveva le risorse che aveva l'america.

Per l'Italia è che la gente si deve rendere conto che il fascismo ha segnato grandi perdite all'Italia.

[tito]

Non mi riferivo tanto alla guerra, ma al Race into Space dove vinse con forti dubbi l'America.

Cmq da dire che la Russia seppur grande come nazione non aveva le risorse che aveva l'america.

Per l'Italia è che la gente si deve rendere conto che il fascismo ha segnato grandi perdite all'Italia.

quanto a risorse la russia non la batte nessuno il problema è che estrarre petrolio dai ghiacci siberiani costa di più che farlo dai deserti del texas e ci vuole una tecnologia maggiore: forse in questo sbagliò il comunismo: il piano quinquennale prevedeva cadenze di 5 anni: negli anni 70 in 5 anni la tecnologia modificava radicalmente il panorama e l'apparato industriale sovietico doveva aspettare la fine del piano per potersi adeguare: di fatti la sfida con gli usa fu persa per una questione tecnologica: i costi per mantenersi al passo divennero insostenibili.... ecco perchè alla fine il race into space vinse usa, cosa impensabile ai tempi del prode gagarin...

[Molotov]

Un ideale dai principi sani e giusti che viene molte volte frainteso, e molti 'rami' del quale vengono scambiati per l' idea 'radice' stessa, provocando equivoci e inutili falsità.