Ecco un altro bel topic da linkare nelle pillole...
Sostanzialmente è copiata dal mio sito, migliorata, aggiornata, un po' riadattata...
Spiega cosa significa avere installato un sistema GNU/Linux e risponde alle domande più frequenti in proposito.
Nozioni di base: partizioni e filesystem
Cosa sono? Una partizione è una delle tante parti indipendenti in cui potete suddividere il vostro volume (la "virtualizzazione" del vostro hard disk). Capirne l'utilità è immediato, se ad esempio dividete il vostro hard disk in due partizioni C e F (supponendo che D ed E siano lettore dvd e masterizzatore), potrete poi formattare C senza toccare nulla di F, e quindi salvare tutti i dati contenuti nella partizione F. Quando si va ad installare un altro Sistema Operativo, il partizionamento del volume passa da utile a indispensabile, in quanto due Sistemi Operativi distinti devono esistere in modo totalmente indipendente l'uno dall'altro (in realtà esistono modi per farli convivere, ma è altamente sconsigliato oltre a non offrire tutte le caratteristiche di un'installazione pulita).
Il filesystem è invece un particolare modo di gestire i file sul volume; formattare una partizione con un certo tipo di filesystem significa conferirle particolari caratteristiche.
I sistemi Windows 9x/ME utilizzano generalmente un filesystem di tipo FAT(16/32).
I sistemi Windows NT (2000/XP) utilizzano di solito un filesystem di tipo NTFS.
I sistemi Unix-like come Linux utilizzano invece dei tipi distinti di filesystem, generalmente più performanti: i più diffusi sono ext2/ext3 e ReiserFS ma ne esistono altri ancora come XFS e JFS.
Quindi, installeremo Linux su una diversa partizione rispetto a Windows, e dovremo formattarla con un filesystem compatibile (è consigliato ext3 o ReiserFS, che sono dei filesystem comprensivi di journaling, e quindi più sicuri. Tra i due, ext3 è il più testato e quindi sicuro mentre Reiserfs probabilmente il più performante).
Posso tenere Windows e GNU/Linux sullo stesso PC?
A questo punto dovrebbe essere chiaro: sì. I due Sistemi Operativi risiederanno su parti(zioni) distinte del vostro hard disk. Ogni volta che accendete o riavviate il PC, vi troverete davanti una schermata che vi permetterà di scegliere quale dei due (o più) sistemi installati volete avviare: si tratta del bootloader, un programmino che si installa nel Master Boot Record (MBR, i primi 512 Byte dell'hard disk); il bootloader viene generalmente installato insieme a Linux, ma potreste anche installarne uno esterno (come XOSL): i bootloader usati su Linux sono sostanzialmente due, LiLo e Grub. Quale installare potete deciderlo da voi, anche se ogni distro ne ha uno predefinito. Grub è generalmente migliore di LiLo, ma le differenze fra i due sono poche e quasi irrilevanti.
Partizionamento di Linux
A dire il vero Linux non usa generalmente una partizione sola, ma almeno due: una di queste è la partizione di swap che serve per la
gestione della memoria virtuale (Windows ha un file di swap che viene incluso nella stessa partizione durante l'installazione, ma che si può spostare in seguito).
La partizione di swap dovrebbe essere grande 128M, ma se avete poca RAM (dai 32M in giù) vale la regola "il doppio della RAM". Ovviamente potete anche decidere di lasciarle più spazio, ad esempio 256M, ma considerando lo scarso uso che ne viene fatto non fareste altro che sprecare spazio prezioso per i vostri dati; potete anche decidere di non creare nessuna partizione di swap, benchè sia sempre bene averne una.
Potrete inoltre suddividere ulteriormente in partizioni la vostra installazione di GNU/Linux: spesso vengono separate la "/" e la "/home" con l'intento di preservare i dati e i file di configurazione personali dal resto del sistema. Si possono poi creare partizioni separate per "/boot", "/tmp" eccetera, ma questo esula dal contenuto del topic... spesso le distribuzioni che andate ad installare hanno già un partizionamento di default (e.g. /, swap e /home), che potete modificare come più preferite.
Dunque, prima di installare...
Ora che avete acquisito delle nozioni teoriche fondamentali, arriviamo alla parte pratica. Avrete intuito che prima di poter affiancare GNU/Linux a Windows dovrete fargli spazio. E` possibile farlo senza dover formattare?
Sì. Ci sono due metodi: il primo è utilizzare un software per Windows (purtroppo si tratta di programmi a pagamento, il più celebre nonchè probabilmente l'unico a permettere un partizionamento non distruttivo, è Partition Magic) mediante il quale andrete a ridimensionare la partizione di Windows e lascerete spazio vuoto in cui installare successivamente Linux. Quanto spazio? Si va da un minimo di 3G a un valore medio di 7-10G, dipende quanto pensate di usare Linux e da quanto spazio inutilizzato avete su hard disk.
Se non avete la possibilità (o la voglia) di usare Partition Magic, potrete fare spazio durante l'installazione di Linux. In questo caso però non tutte le distribuzioni vi permettono di evitare la perdita di dati: Mandrake è una di queste, vi presenta un tool (diskdrake) in tutto e per tutto simile a Partition Magic che vi permetterà di ridimensionare le partizioni di Windows prima di installare Linux. Altre distribuzioni purtroppo offrono solo cfdisk o simili, che non permettono di ridimensionare le partizioni senza perdere dati. E' quindi consigliabile, se si sta installando una di queste distribuzioni e non si ha a disposizione Partition Magic, scaricarsi il primo cd di una Mandrake, e avviarlo fino a trovarsi davanti diskdrake, con il quale fare spazio per Linux, salvo poi riavviare il PC prima di installare la distro stessa; è un modo tutto sommato semplice e assolutamente gratuito di liberare spazio senza dover formattare.
In ogni caso è buona norma deframmentare la partizione di Windows, prima di ridimensionarla (questo ovviamente lo fate dalle utilità di sistema di Windows stesso).
Come installare effettivamente GNU/Linux
Ora che avete lo spazio per l'installazione, dovrete procedere all'installazione stessa. Per farlo dovrete predisporre il vostro PC per il cosiddetto "boot da cd", ossia per essere in grado di leggere cd avviabili (come quelli di GNU/Linux) all'avvio del sistema.
Entrate quindi nel BIOS (riavviate la macchina e premete Canc o F8 prima che parta Windows) e cercate l'opzione relativa; ovviamente essa varia da BIOS a BIOS, nel mio caso si trova in Advanced BIOS features -> Boot Sequency -> 1st boot device, e solitamente non cambia di molto.
Qui modificate l'opzione in modo che legga prima il CDROM, dopodichè salvate e uscite.
E' il momento di inserire il primo cd della vostra distribuzione e riavviare il computer: in pochi secondi sarete all'interno del programma di installazione della distro.
Ovviamente l'installazione in sè varia a seconda della distribuzione, cercate quindi delle guide specifiche se avete paura di trovarvi davanti qualcosa che non capite (generalmente si tratta comunque di pochi passi semplici: scelta della lingua, rilevamento dell'hardware, partizionamento, bootloader, scelta del software da installare... alcune distribuzioni sono più complesse e meno amichevoli di altre nella fase di installazione, ma se avete deciso di incominciare con Fedora/SUSE/Mandrake o derivate, non dovreste avere problemi).
L'effettiva convivenza
Un appunto da fare riguarda i filesystem supportati da Linux in lettura/scrittura: con NTFS ci sono ancora dei problemi, in pratica non potrete scrivere nella partizione anche se potrete vederne i contenuti, quindi se non potete/volete convertire le vostre partizioni NTFS in FAT32 (Partition Magic permette di farlo) è consigliabile creare almeno una partizione FAT32 per lo scambio dati tra Linux e Windows.
Windows invece si rifiuta categoricamente di leggere le partizioni ext2/ext3/ReiserFS e potrete farlo solo in parte tramite un programmino freeware chiamato Explore2fs, che è un buon compromesso, ma è utile più che altro in casi di "emergenza" (non sarà mai come poter esplorare le partizioni con un file manager apposito). Explore2fs supporta ext2/ext3 (NON reiserfs o altro) e potete scaricarlo da qui.
Primi passi?
Linux è diverso da Windows. Anche se a seconda delle vostre scelte (di distribuzione, di desktop manager, eccetera) potrete renderlo (o potrebbe sembrarvi) molto simile.
Quindi, ci sarebbe qualche nozioncina che è il caso di apprendere prima di cadere preda di crisi di nervi e venire qui a lamentarvi che "yo yo io il PC lo so usare benissimo ma sto linux fa schifo non mi legge neanche gli emmepitrè" e sentirvi rispondere "alza i volumi": tuttavia tali nozioncine esulano dallo scopo della qui presente mini-guida. Potrete cercare in rete qualche guida introduttiva o più semplicemente leggere questa.
Bien... se avete qualche dubbio o notate qualche imperfezione/errore, fatemi sapere.
Se state pensando "quel ragazzo è un benefattore " sappiate che ho amici che continuano a darmi buca e quindi anzichè giocare on-line mi ritrovo senza un gatz da fare e scrivo 'ste robe