Arrivano in vendita i film in DivX legali
Niente extra né sottotitoli per contenere il prezzo. Intanto lo scambio su Internet di video ha superato quello di musica Mp3
MILANO - Se non puoi batterli, fatteli amici. La pirateria di musica e video non si riesce arginare né con la tecnologia né con le diffide legali. E allora si può provare a trasformare in legale ciò che finora non lo era. Magari aprendo anche un nuovo capitolo nelle entrate di chi vive con i diritti d'autore. E' successo nel mondo della musica, dove l'equazione Mp3 uguale pirateria è stata smontata dal successo dei negozi online, da quello di Apple in avanti. Potrebbe succedere anche nel cinema, dove il popolare formato DivX ha trovato una prima legalizzazione: nei supermercati si potranno comprare a prezzo ridottissimo dei film che sembreranno a tutti gli effetti dei Dvd. Ma che in verità non lo sono: del Dvd avranno la confezione, ma all'interno ci saranno dei DivX, un sistema di compressione audiovideo che riduce un Dvd alle dimensioni di un cd (sei-sette volte più piccolo), perdendo poco in qualità.
LA SFIDA - Se dite DivX a uno "smanettone", riceverete in cambio un sorriso complice: da anni, grazie alla diffusione dell'Internet a banda larga e ai network P2p, è facile per migliaia di navigatori scaricare sul Pc le ultime novità di Hollywood, a volte anche prima dell'uscita in sala. Basta un po' di pazienza per completare i 6-700 Mega (la capienza di un cd) e poi il film può essere visto sul computer, o anche sui lettori Dvd da salotto, molti dei quali sono ormai compatibili con il DivX. Milioni e milioni di potenziali clienti, un numero assai superiore a quello dei proprietari di un riproduttore di Dvd: a scommetterci è stata Exa, un'azienda marchigiana finora impegnata soprattutto con la didattica multimediale, che ora lancia Cine DivX.
I FILM - Trenta i titoli ottenuti dal catalogo Bim, che vanno da cult recenti come «Il magico mondo di Amelie», a classici come «Jules et Jim» e «Chorus Line», a film d'autore degli ultimi anni come «L'uomo senza passato», «Viaggio a Kandahar» o «11 Settembre 2001». Dei Dvd avranno la qualità video («Sarà anche superiore - spiega l'amministratore delegato di Exa, Andrea Stecconi -, visto che il DivX è un sistema di codifica più recente dell'Mpeg 2 utilizzato dal Dvd») e audio, con una traccia stereo per i pc e una Dolby surround per gli impianti home theatre. Mancheranno però i trailer, le foto e tutti gli extra che i Dvd generalmente offrono, ma che la massa degli utenti di solito snobba. Niente sottotitoli e niente capitoli per l'accesso rapido alle scene. Toccherà al pubblico scegliere se spendere una ventina di euro per il Dvd o 5,90 per il DivX (ma in certi punti vendita si dovrebbe trovare anche a meno di 5 euro, con chiare indicazioni per l'acquirente che non si tratta di un Dvd).
IL SORPASSO - Un'iniziativa coraggiosa, che si trova fra l'incudine della pirateria (ma facendo due conti, con i 35 euro dell'Adsl mensile, si possono comprare 6-7 DivX legali) e il martello delle major della cinema, che - parole di Exa - storcono ancora la bocca al solo sentire la parola "DivX". Eppure, dopo questo assaggio di 30 titoli, ne «arriveranno altri 40 per settembre, stiamo chiudendo anche con altre case di distribuzioni», dice Stecconi. «Il pubblico a cui puntiamo sono i giovani, che oggi stanno attaccati 4-5 ore al web per scaricare. Con pochi euro possono acquistare un prodotto pienamente legale e risparmiare tempo", spiega Valter Casini, la cui società di consulenza ha contribuito all'accordo con la Bim.
Le stime più recenti della società britannica CacheLogic parlano di almeno 10 milioni di utenti collegati in media alle reti P2p in tutto il mondo, il 74% dei quali con Bittorrrent ed eDonkey/Emule, il 24% con Kazaa. La maggioranza dei file che transitano sono superiori a 100 Mb, sintomo che lo scambio di film ha ormai superato quello di musica in formato Mp3.
Paolo Ottolina