Il terrorismo - Pag 6
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Discussione: Il terrorismo

Cambio titolo
  1. #76
    Utente L'avatar di Futuro
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    Citazione SuBOIcE
    Non non siamo mai stati peggio di loro...

    Bisogna considerare che l'età storica era diversa e che l'America è stata da sempre territorio di colonizzazione.

    In ogni caso ad ora in america i detenuti sono per la maggior parte neri(e musulmani soprattutto) anche se sono in minoranza nella popolazione.

    Questo sa a significare che quella gente ha un indole diversa dalla nostra.
    E poi noi non eravamo semplici delinquenti da 4 soldi
    Eravamo si degli spietati assassini... ma almeno avevamo classe... e cmq molti italiani hanno dato un enorme contributo alla cultura americana... si c'è un enorme differenza è ovvio, ma cmq sia siamo stati lo stesso sulla stessa barca, non dico di diventare i polli d'Europa accogliendoli tutti, ma di dare na controllata e di essere meno clementi.

  2. #77
    Moderamucche L'avatar di exchpoptrue
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    Leggiti L' Orda- Quando gli albanesi eravamo noi poi ne riparliamo

  3. #78
    SuBOIcE
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    Mah secondo me le percentuali di delinquenza parlano da sole.

    Il problema è che loro fanno casini anche nei loro paesi, noi ai tempi eravamo sicuramente più civili in Italia.

    Bisogna anche tenere conto che la mafia aiutò gli Usa durante la 2° guerra e la guerra fredda (ovviamente non per clemenza ma per affari)rivelando per esempio le posizioni di sottomarini russi.Come si dice: non tutto viene per nuocere.Questo ovviamente non vale per gli arabi

  4. #79
    Adelferius
    Ospite
    Citazione SuBOIcE
    Mah secondo me le percentuali di delinquenza parlano da sole.

    Il problema è che loro fanno casini anche nei loro paesi, noi ai tempi eravamo sicuramente più civili in Italia.

    Bisogna anche tenere conto che la mafia aiutò gli Usa durante la 2° guerra e la guerra fredda (ovviamente non per clemenza ma per affari)rivelando per esempio le posizioni di sottomarini russi.Come si dice: non tutto viene per nuocere.Questo ovviamente non vale per gli arabi
    è vero lo sbarco in sicilia fu aiutato dai mafiosi ,stanchi delle intrusioni fasciste nei loro affari

  5. #80
    Utente L'avatar di Futuro
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    Citazione Adelferius
    è vero lo sbarco in sicilia fu aiutato dai mafiosi ,stanchi delle intrusioni fasciste nei loro affari
    Un boss siciliano emigrato in America si mise d'accordo con il famoso bandito Salvatore Giuliano per quello sbarco.

  6. #81
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    Citazione SuBOIcE
    La Bossi-fini(Bossi-Bossi)serve a questo:limitare gli immigrati.
    In caso succeda una cosa del genere fonderò una cellula terrorista e farò degli attentati.

    La Bossi-Fini è una legge mal fatta che fino ad adesso non è servita a molto...

  7. #82
    boh L'avatar di Jack89
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    Citazione kaekko
    L'esplosivo sarebbe servito per far crollare le torri, visto che il calore non era (probabilmente) sufficiente. Chi ha confermato gli attentati? Bin Laden ha subito condannato quegli attentati dicendo che la religione islamica proibisce di uccidere dei civili innocenti. (L'ho visto in TV mentro ero in Germania. In un TG.). Non me lo sto inventando.

    Alcuni affermano che il video dove Bin Laden dice di aver ordianto gli attentati è un falso.
    Lo schianto degli aerei è stato sufficente a far crollare le torri. Il calore è stato semplicemente un fattore aggravante. Purtroppo lo stesso Bin Laden ha detto in suo discorso che egli uccide gli infedeli perchè glielo dice la religione islamica. Riguardo a quella faccenda del video in diretta, per me è stata una doppia-gaff di Bush.
    Ragioniamo:
    Se Bush avesse progettato gli attentati, che motivo ci sarebbe di farlo sapere a persone che non hanno mezzi per indagare come te o come noi? Farlo sapere a noi (che siamo gli ultimi a saperlo per via del fatto che non siamo nessuno) significa farsi un clamoroso autogol. E non ditemi che magari non ci ha pensato su, che si è dimenticato di tenerci nascosta la verità, perchè un uomo che commette un tale crimine starebbe attentissimo a non comettere certi errori. Poi un discorso per essere pubblicato sul sito della casa bianca fa un tale percorso, passando dal portavoce della Casa Bianca, al Gabinetto Presidenziale, fino ad arrivare ai redattori e al Webmaster del sito della Casa Bianca. Avrebbero sicuramente censurato il tutto. Per me le ipotesi sono due:
    1) O è stato malinterpretato o maltrascritto il discorso
    2) Doppia gaffe di Bush


  8. #83
    Paladino del Nord
    Ospite
    Citazione Lupin III
    La Bossi-Fini è una legge mal fatta che fino ad adesso non è servita a molto...
    La Bossi - Fini è una legge ben fatta che fino ad adesso non è stata correttamente applicata dai giudici, specie quelli politicizzati...

  9. #84
    Utente
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    3.105
    Citazione Paladino del Nord
    La Bossi - Fini è una legge ben fatta che fino ad adesso non è stata correttamente applicata dai giudici, specie quelli politicizzati...

    Beh, girala come vuoi, ma il risultato non cambia...

  10. #85
    Utente L'avatar di kaekko
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    Citazione Jack89
    Lo schianto degli aerei è stato sufficente a far crollare le torri. Il calore è stato semplicemente un fattore aggravante. Purtroppo lo stesso Bin Laden ha detto in suo discorso che egli uccide gli infedeli perchè glielo dice la religione islamica. Riguardo a quella faccenda del video in diretta, per me è stata una doppia-gaff di Bush.
    Ragioniamo:
    Se Bush avesse progettato gli attentati, che motivo ci sarebbe di farlo sapere a persone che non hanno mezzi per indagare come te o come noi? Farlo sapere a noi (che siamo gli ultimi a saperlo per via del fatto che non siamo nessuno) significa farsi un clamoroso autogol. E non ditemi che magari non ci ha pensato su, che si è dimenticato di tenerci nascosta la verità, perchè un uomo che commette un tale crimine starebbe attentissimo a non comettere certi errori. Poi un discorso per essere pubblicato sul sito della casa bianca fa un tale percorso, passando dal portavoce della Casa Bianca, al Gabinetto Presidenziale, fino ad arrivare ai redattori e al Webmaster del sito della Casa Bianca. Avrebbero sicuramente censurato il tutto. Per me le ipotesi sono due:
    1) O è stato malinterpretato o maltrascritto il discorso
    2) Doppia gaffe di Bush
    Stai parlando di Bush. Non di un uomo qualunque. Bush non teme nessuno. Può permettersi di fare qualunque cosa.

  11. #86
    Paladino del Nord
    Ospite
    Concordo in pieno con l'intervista rilascita dal premier Allawi a www.corriere.it


    Allawi: Europei, non potete tirarvi indietro


    BAGDAD - «Nessun Paese civile si può tirare indietro. La lotta al terrorismo deve essere globale. Perché la sfida è davvero globale. Non esiste la neutralità, come dimostra il rapimento dei giornalisti francesi». In un'ora e mezzo di intervista nel suo ufficio, Iyad Allawi ha ribadito il suo grazie all'Italia e la necessità dell'impegno internazionale in Iraq, da lui definito «terreno di battaglia dello scontro tra la civiltà e le forze del male». Un incontro caratterizzato dall'emergenza attentati e rapimenti. Ha esclamato più volte il premier iracheno: «Magari il caso dell'assassinio di Enzo Baldoni e dei due reporter francesi presi in ostaggio convincerà finalmente i media internazionali a chiamare con il loro vero nome i criminali che operano in Iraq. Altro che resistenza! Qui si tratta di terroristi!».

    La Francia si è opposta alla guerra un anno fa e non ha truppe in Iraq. A suo parere, perché sono stati rapiti i due giornalisti di Le Figaro e Radio France?
    «Da tempo dico che qui in Iraq si sta combattendo una guerra all'ultimo sangue contro forze eversive che minacciano la libertà e la civile convivenza. Nessuno sarà risparmiato. Chi non combatte con noi adesso si ritroverà ben presto i terroristi in casa. Già oggi non passa giorno senza che emergano minacce nel mondo: da Los Angeles a New York, sino a Londra, Milano, Berlino, Roma, Madrid. E anche Parigi, indipendentemente da quella che è stata la politica del governo francese negli ultimi anni. Si illudevano i francesi se speravano di restarne fuori. Ora gli estremisti ricattano anche loro. Qui in Iraq il leader curdo Barzani mi ha segnalato nelle ultime ore che le sue forze hanno arrestato 32 persone coinvolte nel tentativo di preparare un'autobomba che avrebbe dovuto distruggere il parlamento regionale a Erbil».
    Sembra che i rapitori dei due francesi siano anche gli assassini di Baldoni.
    «Ho già telefonato al premier Berlusconi per esprimere il nostro cordoglio e ho chiesto di trasmetterlo alla famiglia di Baldoni. Era un innocente, un giornalista che faceva il suo dovere. E l'hanno ucciso senza pietà».
    Lei ha appena ricevuto una delegazione dell'Unione Europea. Che cosa vi siete detti?
    «Mi hanno offerto la possibilità di addestrare la nostra polizia presso le forze di sicurezza europee. Mi sembra un'ottima idea. Domani (oggi per chi legge, ndr. ) cercheremo di elaborare i dettagli. Noi vorremmo anche il massimo della collaborazione per combattere il terrorismo internazionale. La nostra intelligence vorrebbe avere accesso alle banche dati dei colleghi europei. Solo creando un fronte unico abbiamo la speranza di battere i nemici, che, ripeto, sono nemici di tutti, non solo del nuovo governo iracheno».
    Lei sapeva che Baldoni era vicino ai movimenti pacifisti, contrari alla presenza delle truppe italiane in Iraq con gli americani?
    «Questo prova ancora di più le mie affermazioni. E’ stato ucciso non per quello che faceva, ma per ciò che rappresentava. E ciò li rende ancora più pericolosi. Non si fermano di fronte a nulla. Qui uccidono donne, bambini, civili, senza pietà».
    Sembra che Al Qaeda abbia promesso che risparmierà il Vaticano.
    «Ridicolo. Una manovra politica. Non ci credo. Se fosse funzionale ai loro piani, attaccherebbero anche il Papa. Gli europei non dovrebbero lasciarsi fuorviare da queste sciocchezze. Si pensi alla Seconda guerra mondiale. Gli americani persero centinaia di migliaia di soldati per battere Hitler e salvare l'Europa. Oggi hanno salvato l'Iraq dalla dittatura e stanno combattendo la battaglia contro il fondamentalismo terrorista. Vanno aiutati in ogni modo».
    Sino a quando pensa ci sarà bisogno dei tremila soldati italiani in Iraq?
    «Per il momento ne abbiamo bisogno. A gennaio avremo le elezioni, passo fondamentale sulla via della democrazia. Poi ci occuperemo di rafforzare la nostra polizia e i militari. Quando saremo in grado di stare in piedi da soli potremo fare a meno degli alleati. E, anzi, potrebbe giungere il nostro turno per dar loro una mano nella guerra al terrorismo».
    Davvero crede che si possano tenere le elezioni entro il 31 gennaio 2005?
    «Assolutamente sì».
    C'è chi ha letto la recente pacificazione a Najaf come un fallimento per il suo governo. C'è voluto il leader moderato sciita Al Sistani per convincere l'estremista Al-Sadr. Siete davvero in grado di controllare il Paese?
    «Sino all'ultimo abbiamo voluto evitare inutili spargimenti di sangue. Il punto cruciale era e resta il disarmo delle milizie, prima di tutto il cosiddetto Esercito del Mahdi agli ordini di Al-Sadr. Spesso c'erano frange estremiste che rifiutavano di obbedire agli ordini dello stesso Al-Sadr. Lui firmava le intese con noi e poi non era in grado di rispettarle. Molti dei suoi miliziani sono banditi, criminali incalliti, liberati nell'ottobre 2002, ai tempi dell'amnistia generale voluta da Saddam prima della guerra. Gente che dalla normalizzazione ha tutto da perdere: per loro significa il ritorno in carcere».
    E ora come continuare la pacificazione?
    «Ho aperto un dialogo diretto con i gruppi armati. Ieri ho visto alcuni rappresentanti di Samarra, due giorni fa quelli di Falluja. Il loro primo problema è che hanno le idee confuse, mancano di veri programmi politici. Sanno distruggere. Ma non propongono nulla di costruttivo se non la necessità di scacciare le truppe straniere. Io rispondo loro: la via più facile sono le elezioni. Sciogliete le milizie armate e costruite partiti politici, partecipate al gioco democratico, sarete più che ben voluti».
    Anche Moqtada Al-Sadr potrebbe diventare partner politico?
    «Per ciò che mi riguarda assolutamente sì. Dopo gennaio potrebbe essere persino il nuovo premier dell'Iraq. So che contro di lui esiste un'inchiesta per l'assassinio di alcuni esponenti moderati del mondo sciita. Saranno gli organi giudiziari a occuparsene».
    Lei parla di libertà e democrazia. Come mai allora ha ordinato la chiusura dell'ufficio di corrispondenza a Bagdad di Al Jazira , la tv del Qatar?
    «Perché fa da portavoce dei terroristi. Abbiamo chiesto a un gruppo di osservatori indipendenti di seguire i loro programmi per 4 settimane. Alla fine hanno concluso che i loro reportages erano falsi, faziosi, funzionali a quelle stesse forze che seminano il Paese di orrore e morte».
    Da tempo lei accusa l'Iran di armare gli estremisti in Iraq. Ma ora si prospetta persino una sua visita a Teheran. E' la svolta?
    «Sabato il mio vice, Barham Saleh, è partito alla volta di Teheran assieme al ministro dell'Interno. Una visita importante, improntata dal desiderio di aprire il dialogo con i nostri vicini. Chiediamo che rispettino la nostra sovranità e non interferiscano nei nostri affari interni. Per ora l'Iraq è un Paese debole, segnato dalla guerra e dalle conseguenze di una lunga dittatura. Ma potenzialmente siamo ricchi, forti. E' interesse di tutti pacificare la regione. Se ci fossero le condizioni, io stesso potrei andare presto a Teheran».

  12. #87
    Fondatore L'avatar di gorman
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    E anche qui si chiude. Da domani partono i ban.

    Razzismo su GamesRadar. No grazie.

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