Marcus85
COLPIREMO L’ITALIA MA NON IL VATICANO
Messaggio delle brigate Al Masri”Trasformeremo la penisola in un inferno”
[…]“Colpite l’Italia”. E’ ferragosto. In un messaggio online le brigate ordinano ai propri militanti di colpire “tutti gli obiettivi” in Italia, perché il governo Berlusconi ha ignorato la precedente richiesta di ritirare le truppe in Irak entro il 15 di Agosto. Cinque giorni prima della rivendicazione degli attentati di Istanbul c’è ne è una anche per noi: “Tutti gli europei proveranno l’amarezza che provano gli irakeni, i palestinesi, sia a Istanbul che a Roma.
“Bagno di Sangue”. La prima minaccia di quest’estate al nostro paese, tuttavia è forse la più solenne e datata 16 luglio. Nel comunicato attribuito alle brigate Abu Hafs al-masri si sfida l’Italia con queste parole: “Da voi sarà un bagno di sangue, simile a quello dell’11 settembre negli USA.
[…] “Italiani vi avvertiamo di accettare la nostra offerta, se rifiuterete colonne di auto manomesse faranno tremare le vostre città. Se il vostro governo si rifiuterà di ritirarsi vi faremo tremare la terra sotto i piedi come abbiamo fatto in Indonesia e le colonne di auto manomesse non si fermeranno”
“Avviso di Morte”. Il 26 luglio il sito islamista del braccio armati di Al qaeda in Europa recita: “Questo è un avvertimento per il governo italiano che si è votato al servizio della crociata criminale americana affinché segua l’esempio degli altri e lasci l’Irak. Altrimenti noi parleremo nel linguaggio del sangue e faremo tremare la terra sotto i piedi. Al vile Berlusconi diciamo che, se non ascolterà il nostro avvertimento, noi lo faremo sentire a Roma: vi diamo pochi giorni prima di farvi sentire quello che non vi farà felici.
“Tregua scaduta”. E’ un’escalation. Il 7 Agosto giurano: “La tregua che vi abbiamo offerto è quasi scaduta. Le nostre cellule a Roma e in tutte le altre città italiane sono pronte a condurre la loro missione. Non sarete al sicuro nelle vostre case. Gli obiettivi sono già definiti.” Il 1 Agosto l’ultimatum: “Stiamo mobilitando le nostre cellule dovunque a Roma e nelle altre città italiane” Ieri l’ultima dichiarazione di guerra.
[Corriere della Sera, Lunedì 30 Agosto 2004]
Io sinceramente mi preoccupo di più di queste minacce...