La Russia sta subendo duri attacchi terroristici da parte della Guerriglia Islamica, in tutte le città dilaga la paura di nuovi attacchi.
TRACCE DI ESPLOSIVO ANCHE SUL SECONDO AEREO
MOSCA - Tracce di esplosivo sono state trovate dagli investigatori russi anche tra i resti del secondo dei due Tupolev precipitati simultaneamente in circostanze sospette martedi' sera. Lo riferisce il portavoce dello Fsb, Serghiei Igantcenko, che ieri aveva reso noto il ritrovamento di esplosivo tra i rottami dell'altro Tupolev.
In entrambi i casi le tracce sono di hexogen (o ciclonite), micidiale sostanza esplosiva sequestrata a piu' riprese in Cecenia negli ultimi anni e usata nei misteriosi attentati compiuti contro edifici residenziali a Mosca e in altre citta' russe nel settembre 1999.
Ignatcenko ha sottolineato che sono state individuate alcune persone che possono essere implicate ''negli atti di terrorismo'' compiuti contro i due aerei, senza tuttavia fornire indicazioni sulla loro identita' ne' sulla matrice dell'attacco.
Il portavoce dell'Fsb si e' poi soffermato sulla necessita' di rafforzare le misure di sicurezza in Russia contro la minaccia del ''terrorismo aereo'', ispirandosi all'esperienza internazionale. ''In particolare prevediamo di introdurre il sistema elaborato in Israele di verifica e controllo della sicurezza dei voli'', sistema che ''e' considerato il piu' efficace al mondo'', ha concluso Ignatcenko.
RUSSIA: ESPLOSA UN'AUTOBOMBA A MOSCA, OTTO MORTI
(ANSA)-MOSCA, 31 AGO- Esplosa un'autobomba a Mosca non lontano da una stazione della metropolitana e ha provocato 8 morti e 18 feriti. La stazione Rizhskaia e' stata chiusa, anche se la metropolitana continua a funzionare, mentre nella zona e' un via vai di ambulanze e vetture della polizia, riferiscono testimoni. La polizia non conferma al momento se si sia trattato di un attentato, circostanza data tuttavia per evidente da un cronista di Radio eco di Mosca presente sul posto.
2004-08-31 - 19:29:00
RUSSIA: ESPLOSIONA MOSCA, E' STATA UNA KAMIKAZE
(ANSA) - MOSCA, 31 AGO - E' stata una donna kamikaze a provocare l'esplosione che ha fatto stasera morti e feriti a Mosca. Lo ha detto un portavoce dei servizi di sicurezza russi. Intanto, il bilancio delle vittime e' stato leggermente corretto: i morti sono sette e non otto, i feriti 25, 12 dei quali in condizioni gravi. Fonti della protezione civile hanno anche precisato che sono stati trovati i frammenti smembrati di una vittima, evidentemente la terrorista suicida.
2004-08-31 - 20:48:00
RUSSIA: ATTENTATO A MOSCA, RIVENDICATO SU WEB
(ANSA) - MOSCA, 31 AGO - Un gruppo islamico, 'Brigate Islambuli', ha rivendicato l'attentato a Mosca su un sito Internet. E' lo stesso che rivendico' il duplice attentato aereo del 25 agosto sui cieli russi, e che minaccia nuovi attacchi contro la Russia, che definisce 'infedele'. Il comunicato scrive che 'Le Brigate Islambuli si assumono la responsabilita' per questa operazione...che viene in appoggio ai musulmani della Cecenia'.
2004-08-31 - 22:33:00
KAMIKAZE PRENDONO IN OSTAGGIO 200 SCOLARI IN OSSEZIA
MOSCA - Uomini armati hanno fatto irruzione in due scuole dell'Ossezia del Nord ed hanno preso in ostaggio un numero imprecisato di scolari. Lo riferisce l'agenzia Interfax. L'episodio e' avvenuto nella citta' di Beslan, nell'Ossezia del Nord, una repubblica russa del Caucaso, ai confini con la Cecenia. Il gruppo di uomini armati che ha occupato le due scuole ha ingaggiato uno scontro a fuoco con la polizia giunta immediatamente sul posto, ha detto ancora Interfax. Il commando penetrato nelle scuole della citta' di Beslan, in Ossezia del Nord, detiene circa 200 studenti ed e' formato da almeno 17 persone, tra uomini e donne, queste ultime con cinture da kamikaze. Lo hanno detto fonti giornalistiche russe.
01/09/2004 08:48
VERTICE SOČI: RUSSIA CONTRO ARMI NUCLEARI A IRAN
(ANSA)- MOSCA, 31 AGO - La Russia e' contraria all'idea che l'Iran diventi potenza nucleare. Lo ha detto il presidente Putin al vertice russo-franco-tedesco di Soci. Il presidente russo ha sottolineato inoltre che 'una delle organizzazioni legata ad Al Qaida ha rivendicato la doppia esplosione dei Tupolev russi di martedi' scorso, confermando i legami tra elementi ceceni e terrorismo internazionale. Putin infine ha ribadito che la Russia sta aumentando la sua produzione ed esportazione di petrolio.
2004-08-31 - 12:14:00
Ora posto una breve cronologia della guerra in Cecenia:
GUERRA IN CECENIA
Il 12 dicembre 1994 scoppiò una rivolta popolare comandata da Dudaev, un ex-generale dell'areonautica sovietica. Dudaevc fu il fondatore di un movimento popolare pro-indipendentista ceceno nato alcuni anni prima, che provò ad entrare in politica ma fu respinto per idee eccessivamente estremistiche. Prima del 12 dicembre era già presente nell'aria una situazione di alta tensione, difatti alcuni partiti locali avevano chiesto un indipendenza pacifica, appoggiata da numerose manifestazioni in piazza, poi la situazione degenerò. Tornando al fatidico 12 dicembre 1994, scoppiò questa rivolta popolare di massa, la gente si armò e occupò le strade, mentre alcuni reparti para-militari conquistarono l'amministrazione comunale. Eltsin (l'allora presidente) ordinò l'invio immediato di un vasto contingente militare per bloccare la rivolta sul nascere. Ci furono settimane di duri combattimenti, l'esercito russo da poco ristabilito, non era ancora all'altezza e quindi non riuscì facilmente a reprimere le sommosse. La maggior parte dei manifestanti scappò o si arrese dopo pochi giorni, per via della loro impreparazione militare di fronte a quello che pur sempre era un esercito. Gran parte della città venne conquistata, a parte la zona amministrativa e alcuni quartieri periferici, occupati da miliziani maggiormente addestrati ed equipaggiati rispetto alla normale popolazione. Al di fuori della città i miliziani furono respinti sulle montagne, ma mai definitivamente sconfitti. Eltisn ordinò all'allora primo ministro Andrey Nicholayevich e al ministro della difesa Igor Sergheyev di reprimere la rivolta con duri bombardamenti. Grozny e diversi villaggi ceceni furono letteralmente rasi al suolo, il braccio "civile" della rivolta armata, cioè la popolazione si arrese in gran parte. Ma la situazione non cambiò di molto, la zona amministrativa e alcuni quartieri periferici di Grozny, senza contare le montagne e numerosissimi villaggi che circondano il capoluogo, erano in mani dei ribelli. Il governo di Mosca continuò con questa politica di distruzione, che venne gravemente criticata da Washington, l'UE e la NATO. Dudaev (in quanto capo della rivolta) presentò una richiesta all'ONU che chiedeva il riconoscimento di repubblica indipendente, ma la richiesta venne respinta. Nel 1997 Dudaev venne ucciso dall'FSB (i servizi segreti russi), anche se molta gente pensa sia stato ucciso da alcuni alti ufficiali della rivolta da lui comandata. Visto gli enormi costi della guerra, nel 1998 si arrivò ad un accordo importante. La Cecenia divenne Regione Autonoma Federale di Cecenia, e si instaurò un governo provvisorio, e si diede inizio alla ricostruzione. Dopo oltre quattro anni di durissima guerra tutti accolsero con gioia la pace, pensando già ad un roseo futuro. Nel 1999 Vladimir Vladimirovich Putin divenne Presidente della Federazione Russa. Nello stesso anno ci fu un referendum popolare in Cecenia, dove si chiedeva agli abitanti di scegliere l'indipendenza o di restare inglobati nella Federazione Russa. Vinse il federalismo, con una larga maggioranza. Verso la fine dello stesso anno ri-scoppiarono i combattimenti. Stavolta a guidare la rivolta armata ci fu Ivan Basaev, luogotenente di Dudaev e comandante di un battaglione di ex-militari e contadini. Mosca dal canto suo inviò un contingente militare. Nella metà del 2001 Basaev fu ucciso durante un bombardamento, e il suo battaglione si arrese quasi completamente. Alcuni importanti elementi non si arresero e riuscirono a scappare. Tra questi ci fu Shamil Basaev(figlio di Ivan) che fondò il Battaglione dei Martiri Islamici, un reparto di ex-membri dei reparti speciali dell'esercito sovietico e di altre repubbliche ex-sovietiche. Nel 2002 Basaev dichiarò ufficialmente guerra al Governo di Mosca, usando la strategia del terrorismo, nello stesso discorso dichiarò che i suoi uomini sono fratelli di quelli di Osama Bin Laden. Basaev divenne leader militare e religioso del neo-movimento indipendentista islamico ceceno, dichiarando suo vice l'ex-capitano dell'Armata Rossa Movsar Baraev (comandante del gruppo di terroristi che il 23 ottobre 2003 assaltò il teatro Dubrovka a Mosca). Basaev nello stesso discorso disse che il suo obiettivo era quello di fondare nella Cecenia una dittatura islamico-militare comandata da egli stesso. Nel marzo 2003 ci furono le prime elezioni per decretare il presidente delle Regione Autonoma Federale, vinse Akhmed Kadyrov, che venne ucciso il 9 maggio 2004 allo stadio comunale di Grozny in un attentato.
Questa è la cronologia della situazione cecena. E questa è la mia personale opinione.
All'inizio delle ostilità per me i ceceni avevano ragione di diventare indipententi, perchè sfruttati dai russi per via del petrolio. Ma con la dichiarazione della Cecenia a Regione Federale Autonoma, hanno ottenuto maggiori poteri e un amministrazione propria. Attualmente si sta procedendo (lentamente) alla ricostruziozione e la popolazione ha capito che è meglio restare inglobati nella Federazione, piuttosto che uscirne. Ma da quando Basaev iniziò la sua rivolta terroristica, credo che la questione cecena sia passata dalla parte del torto, anche perchè fondare una dittatura islamico/militare governata da dei terroristi mi sembra anti-democratico e sbagliato.