Il numero dei civili morti l'hai inventato di sana pianta?Jack89
Nel caso tu non lo sapessi, l'esercito americano evita attivamente di contare i civili morti.
Il numero dei civili morti l'hai inventato di sana pianta?Jack89
Nel caso tu non lo sapessi, l'esercito americano evita attivamente di contare i civili morti.
"Il sonno della ragione genera mostri"
Il numero dei civili è stato preso da un giornale iracheno sciita, che ha passatto le statistiche alle maggiori emittenti internazionali. Lo avevo sentito un giorno al telegiornale che dicevano così.Melchior
Sono parecchi in ogni caso... non credi?Jack89
Quanto tempo fa?Jack89
Nel frattempo hanno continuato a morire.
"Il sonno della ragione genera mostri"
A fine 2003 i civili morti sono stati 7000circa... 5000 durante il conflitto... 2000 nel dopoguerra... verosimilmente ad oggi saranno un migliaio in più...Melchior
Engineers do it better"Lo scienziato non studia la natura perché è utile, ma perché ne prova piacere e ne prova piacere perché è bella. Se la natura non fosse bella, non varrebbe la pena studiarla e la vita non varrebbe la pena di essere vissuta”.( Henri Poincaré )"Scientists discover the world that exists; engineers create the world that never was."
Dati analoghi sono confermati da Amnesty International, come puoi verificare sul sito ufficiale, qualora non riponessi sufficiente fiducia nei dati diffusi dalla coalizione internazionale.Melchior
Repubblica della nuova Atlantide 1,2,3
GLI DEI TORNERANNO (?)
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Si tratta di due settimane fa.Melchior
Lo ricordo ma ricordo anche tante altre guerre, tragedie.......tanto , troppo.
dio santo! ke ipocrisiaPaladino del Nord
facciamo finta ke sia come dici tu... 23000 morti.. niente da dire su quelo ke ho detto vero?.. l'insicurezza impone di nn intreprendere la via dell'obiettività...Jack89
Acclamazioni, adulazioni, servitù volontarie, spergiuri, rapide conversioni di accesi democratici, che sarebbero state comiche se non fossero state umilianti, restrizioni mentali, accomodamenti, e timori e terrori e abbandoni di amici e viltà di denunzia, insensibilità per la violata giustizia e pei quotidiani soprusi, infingimenti di non vedere e non sapere quel che ben si vedeva e si sapeva per acchetare così i rimproveri della coscienza, ignoranza circa l'andamento dei pubblici affari con congiunto e incessante bisbigliare di scandali, supino plauso di ogni detto o asserzione che venisse dall'alto e insieme incredulità per ogni notizia di carattere ufficiale; e, in mezzo a questo generale tremore, audacia degli audaci nel dare l'assalto alla fortuna, e prontezza a cogliere privati vantaggi o a soddisfare odi privati con sembianze di politico zelo, senza che alcuno osasse opporsi o protestare; tutte queste cose, insomma, che, praticate talvolta anche da uomini ai quali la società non rifiuta la sua stima, fecero esclamare al romanziere che dipinse quei tempi: "Che canaglia, la gente onesta". B. Croce
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