Locomotore si è coricato su un fianco
Il treno locale 4441, che collega Torino a Cuneo, è deragliato in località Madonna dell'Olmo, poco prima della stazione del capoluogo. Due donne, il capotreno e una viaggiatrice, sono morte e vi sono stati anche 29 feriti. A bordo del treno, coricatosi su un fianco dopo avere sradicato 700 metri di linea elettrica, vi erano una quarantina di persone. Il locomotore è uscito dai binari, mentre le altre carrozze sono rimaste sulla sede ferroviaria.
Le vittime sono Anna Maria Matarese, 46 anni, di Caraglio (Cuneo), in servizio al deposito di Cuneo, e un'impiegata civile della Questura di Cuneo, Duilia Logli, 50 anni, che abitava a Collegno (Torino). I feriti ricoverati all'ospedale di Cuneo sono 29, fra cui il macchinista, Pietro Santonoto, 57 anni, che si trova in rianimazione, ma è stato dichiarato fuori pericolo. I cadaveri sono rimasti intrappolati fra le lamiere della prima carrozza.
Il treno era composto da quattro carrozze, una delle quali con funzioni anche di motrice. L'incidente e' avvenuto alle 7,19, all'uscita da uno scambio al Bivio di Madonna dell' Olmo, che si trova a un chilometro e mezzo dalla stazione di Cuneo. In quel punto i binari diventano due, poiché una linea porta a Cuneo e l'altra a Saluzzo. La tratta corre interrata, in una trincea sotto il livello stradale. Dopo il deragliamento il convoglio ha ancora percorso parecchie centinaia di metri, ha sradicato due portali che reggono la linea elettrica e si è fermato accanto alla massicciata. Ha terminato su un fianco solo il primo vagone, mentre gli altri sono rimasti dritti.
Il treno è il Regionale partito dalla stazione di Torino Porta Nuova alle 06.05. Si tratta di un convoglio in gran parte utilizzato da lavoratori pendolari o da persone dirette in Ligura o in Costa Azzurra, che usufruiscono di una coincidenza con un altro convoglio che parte da Cuneo. "Ho sentito il treno che si inclinava, siamo andati a sbattere su una scarpata tutta in cemento, avrà fatto cinquecento metri e poi si è fermato. Abbiamo sentito una botta, poi siamo stati sbalzati da una parte all'altra dei sedili, mi sono ritrovato per terra e abbiamo cercato di far uscire un po' di persone", ha raccontato Franco Mollea, uno dei passeggeri.
Intanto, sono state già aperte due inchieste: una della Rfi e una di Trenitalia.Al momento sono ancora da accertare le cause dell'incidente, anche se gli inquirenti escludono in modo assoluto che possa essere stata "un'azione dolosa". Appresa la notizia del deragliamento del treno, il presidente della Provincia di Cuneo, Raffaele Costa, ha dato disposizioni per l'immediata attivazione del servizio di Protezione Civile. Costa si trova a Marsiglia per la Conferenza italo-francese che dovrà decidere dei collegamenti transfrontalieri e in particolare del Colle di Tenda. Ha perciò delegato il vicepresidente Emilio Lombardi per i contatti immediati e per seguire l'evolversi della situazione. Inoltre Costa ha deciso un suo rientro anticipato a Cuneo.