da un po di anni a questa parte mi sono accorto che esistono software house che palesemente si preoccupano costantemente di cosa il gamer voglia...voi direte..be' e' una cosa normale....ma le cose non sono cosi' semplici....prendiamo ad es la serie Splinter Cell quasi analogamente al suo approccio trial and error la ubisoft acconcia la sua creatura allo scopo di accontentare le varie psico-tipologie d'utenza....ed e' assolutamente un'attegiamento degno di lode...
Chaos Theory vedra' abbastanza "rivluzionata"la sua struttura poggiante sul sistema dei punti di controllo..in una visione totalitaria,piu' d'insieme per venire anche incontro alle istanze di player che odiano lo schema classico a missioni "blindate"..inoltre sulla scorta del lavoro di refreshing stilistico operato dalla Ubi col principe persiano(maggiore realismo/minore stilizzazione/cura maniacale del dettaglio...ormai un istanza universale)dove le figure vengono ritratte in atteggiamenti piu' "naturali" e sicuramente meno "arcade"(nel senso dell'imprinting)anche in chaos Theory vedremo personaggi non piu' sempre "impalati" quasi ad aspettare la furtiva intrusione,ma in posture fortemente "occasionali"....l'img dovrebbe rendere sufficientemente l'idea del mio discorso
http://gamescreenshots.gamesurf.tisc...e=big&cat=1183
su un aspetto decisamente da non sottovalutare all'uopo della realizzazione totale della sospensione dell'incredulita' da tempo immemore perseguita...