Chiariamo subito un concetto fondamentale: con metallozzo classico non si intende il vero metallaro, poiché riteniamo che l'animo del vero metallaro possa albergare ovunque, tanto nel metallaro classico che in quello moderno, o anche nel signore in giacca e cravatta o nella ragazza vestita da perfetta paolotta; ci limitiamo però a osservare che se il metallaro classico è vero metallaro al 99.9%, il metallaro moderno è spesso trendista (o modaiolo o fashion che dir si voglia).
Il concetto di metallaro classico è un archetipo che raggruppa una serie di caratteristiche, che vanno dall'abbigliamento all'atteggiamento, dai gusti musicali a quelli turistici, che ci siamo accorti accomunano un certo numero di persone, che appunto definiamo metallari classici.
ORIGINI FILOSOFICHE: il metallaro classico, filosoficamente parlando, si incarna in un individuo di età anagrafica ininfluente, ma che musicalmente potrebbe essere nato nel 1980 (nel senso che affonda le proprie radici musicali in quegli anni, anche se magari allora non era ancora nato), e più precisamente con gli Iron Maiden, gruppo che di fatto impersona sotto molti punti di vista l'archetipo in questione.
SEGNI DI RICONOSCIMENTO VISIVI: il metallaro classico è facilmente riconoscibile fin dalla sua figura semplice e spesso trasandata, egli infatti rifiuta quell'attenzione all'abbigliamento propria del metallaro moderno e si limita ad indossare, senza porvi molta cura, un paio di jeans (blue classico o neri), la maglietta del gruppo preferito spesso con evidenti segni di vecchiaia e delle semplici scarpe da tennis non troppo vistose (ancora largamente diffuse le mitiche All Stars), inoltre, se le condizioni lo richiedono, si copre con giacche jeans o giubbotti di pelle simil-chiodo. Quello che in particolare distingue il metallaro classico dalla sua controparte moderna è l'assenza quasi totale di fronzoli: concesso un ciondolo al collo non troppo appariscente, sono banditi anelli e braccialetti, e i tatuaggi che spesso marchiano il suo corpo sono mostrati solo in caso di necessità, senza farne sfoggio volontario.
SEGNI DI RICONOSCIMENTO SONORI: il metallaro classico è, musicalmente, un po' come un grande albero, in altre parole possiede delle radici più estese del resto, egli infatti dedica buona parte della sua discografia alle opere di quelli che ritiene i gruppi cardine del metal del passato, i capostipiti dei generi oggi conosciuti, mentre risulta piuttosto scettico sugli eroi delle nuove generazioni, che vede, spesso non a torto, come delle copie degli idoli del passato. Questo non significa che egli non compri niente di nuovo, semplicemente è molto critico!
Altra caratteristica peculiare è quella di, pur avendo un genere di riferimento, non fossilizzarsi su di esso, ma di ascoltare più o meno tutto quanto appartiene al metal, alla continua ricerca dei gruppi migliori.
SEGNI DI RICONOSCIMENTO COMPORTAMENTALI: esperienze di vita vissuta ci hanno portato a disegnare una sorta di profilo psicologico-comportamentale del metallaro classico, egli infatti sembra perennemente seguire, consciamente o meno, una sorta di codice non scritto, riassumibile nei seguenti punti.
1- Il metallaro classico, nonostante la sua apparenza da criminale, è spesso talmente buono da risultare fesso, comportamento che spesso gli attira l'epiteto di zerbino, quando va bene, e che a volte gli rifila dei sonori tronchi di pino nel culo (vedi sezione Donne).
2- A dirla tutta il metallaro classico è un po' fesso, tanto da non capire la maggior parte dei segnali impliciti che le persone che lo circondano gli inviano, donne in particolare, se non quando ormai è troppo tardi.
3- Benché nei suoi discorsi spesso millanti il contrario, spergiurando la sua incorruttibile fede nelle cose più disparate (la ****, il calcio, la politica, lo squash…) egli in realtà ha impressa nel DNA una precisa gerarchia di valori così riassumibile: 1 musica (annessi e connessi: headbanging, urlate a squarciagola ecc…), 2 birra, 3 musica (dopo un paio di birre la parola musica assume altri svariati significati, tutti imbarazzanti per persone normali), 4 donne (guardarle), 5 musica (sapete, la disperazione perché tanto non combina nulla…).
4- Una refrattarietà pressoché totale a scendere a compromessi se non gli è imposto: per esempio, un metallaro potrebbe effettivamente vestirsi bene per andare a fare un esame in università, ma si rifiuterà categoricamente di farlo per aumentare le proprie speranze di cuccare anche dopo ere geologiche di astinenza, allo stesso modo potrebbe rinunciare a sentire la sua musica sul lavoro, ma potete scommetterci che se la sua nuova ragazza che definisce i Queen troppo rumorosi viene a casa sua, lui metterà immediatamente su Damage inc. dei Metallica (lo ammetto, questo è autobiografico).
5- Una sincerità che spesso rasenta l'autolesionismo (leggere la sezione metallaro moderno per credere.
Per finire una domanda: metallari classici si è o si diventa?
Il nostro parere è che metallari classici si è ma prima di capirlo si passa attraverso vari stadi, uno dei quali può essere quello di metallaro moderno; una volta che si prende coscienza di esserlo la malattia è INCURABILE.
metallaro gladiatore
Questo è uno dei personaggi più affascinanti che popolano il mondo dei musicomani alienati (= metallari), ma anche il Metallaro Gladiatore ha i suoi tratti caratteristici, ossia lo spiccato senso della violenza e il conseguente aspetto minaccioso e imponente; ma vediamolo più da vicino.
Il Metallaro Gladiatore è innanzitutto un "animale da risse": non manca mai ai motoraduni, ai ritrovi, insomma a tutti quegli eventi che coinvolgono polizia e botte da orbi, ma il suo momento preferito, quello in cui si rivela la sua vera natura, sono i concerti.
Se siete stati a un qualsiasi concerto metal, avrete sicuramente osservato quelle inquietanti presenze che fino a un minuto prima dell'inizio si aggirano solitarie e guardinghe tra le file di mezzo: ditemi un po', non avete mai notato la straordinaria somiglianza con i Gladiatori che scendevano nel Colosseo assetati di sangue e morte brandendo la spada in una mano e lo scudo nell'altra? Se sì, possiamo definire il Metallaro Gladiatore la trasposizione moderna di un personaggio del passato. Il suo momento nel concerto però, arriva all'inizio: il Metallaro Gladiatore si scatena, e si sposta dalla metà in avanti, calpestando tutti quelli che gli bloccano il passaggio e provocando stragi nelle prime file menando le mani e i piedi come in un esemplare 4/4. Per tutto il concerto, poi, si dedica ad uno scrupoloso smantellamento degli spettatori senza neanche ascoltare una canzone perché: "chisenefrega c'ho i ciddì e non mi rompere i c****oni che c'ho dda fa!".
La caratteristica fisica del Metallaro Gladiatore è la mole: è incredibile come faccia ad essere così grosso, specialmente quando nel bel mezzo di un pogo ti vengono addosso questi 120 chili di muscoli (e pastapizzahamburgerbirrasalamepatatinebirraketchup
maionesetortadellanonnabirra….), ma lui, alla faccia di tutti i cultori del corpo e robe simili, non se ne vergogna, anzi: ne è talmente orgoglioso che quando è ubriaco (cosa peraltro molo rara con tutto quello che tiene) la sfoggia, magari in un bel corpo a corpo senza maglietta…
In certe situazioni però il Metallaro Gladiatore dimostra un grande cuore e un grande coraggio: a chi credete che si rivolga una ragazza quando è stata appena maltrattata dall'Ubriaco del Sabato Sera (presente in ogni occasione, ultimamente anche in chat)? A lui ovviamente, e lui incurante del pericolo e delle buone maniere si fionda sulla sua vittima e….si salvi chi può! Del resto "LA GLORIA RENDE GLI EROI IMMORTALI", no?
metallaro finto
Una terza tipologia di metallaro si può individuare nel "Metallaro Finto", ossia in quel particolare addetto al metal che si autodefinisce impropriamente metallaro coprendosi così di ridicolo davanti a tutto quel "popolo di incompresi" da cui tenta disperatamente di farsi notare.
Questo personaggio infatti si distingue per un'ottusità che rasenta i limiti del possibile e una particolare tendenza a mettersi nelle situazioni più imbarazzanti a causa dell' estrema fiducia nelle sue possibilità e nella sua cultura musicale, ma vorrei spiegarmi considerando le sue abitudini.
Aggirandosi nella sua camera ci si imbatte in un cd dei Korn di dubbia provenienza, e probabilmente tutta la discografia dei Nirvana, l'ispirazione di questo genere.. frammista a cd di quei gruppetti dal nome assurdo che evito di ripetere… di cui peraltro va molto orgoglioso. Inoltre il Metallaro Finto non suona nessuno strumento (o se lo suona sarebbe meglio di no), e quando qualcuno gli chiede come mai considerato il suo background musicale, assume un'aria di circostanza e dice commosso "Lo so, mi sono detto tante volte che dovrei imparare a suonare la chitarra…".
Il Metallaro Finto indossa jeans stinti (ma non sulla targhetta Levi's) e accuratamente strappati con la lametta, scarpe da ginnastica (rigorosamente Adidas) e l'immancabile felpa dell'ultimo gruppo di tendenza su MTV, il tutto completato con il cappellino Nike che fa molto tendenza… ma soprattutto si lava..
Se andiamo avanti nel nostro viaggio alla scoperta di questa nuova "tribù", osserviamo che i locali preferiti dal Metallaro Finto sono quei pub dove si beve troppo poco, ma che in compenso sono frequentati da un numero indefinibile di bionde sceme che non ci capiscono niente di musica e che sono lì perché la discoteca sotto casa era chiusa. Nell'approccio con le ragazze il nostro amico è abbastanza imprevedibile: infatti c'è il tipo che si crede troppo figo per scomodarsi ad alzarsi (non poga mai sennò si sporca le scarpe) e ad andare dalla sua preda; oppure c'è il tipo (molto giovane di solito), che avendo appena scoperto l'esistenza del corpo femminile ed essendo quindi molto arrapato, si dirige dalla "sua" bionda e torna dopo 0,2 secondi con la faccia stravolta da uno schiaffone (unghiata- pugno- pedata- etc..).
Arriva sempre però il momento della serata in cui il personaggio in questione viene avvicinato da un compagno più grande, che gli sussurra all'orecchio: "ooh, guarda che ho portato la roba", così i due si dirigono fuori dal locale con aria sospetta, si appartano e preparano l'occorrente per lo sballo della serata. Se ci si avvicina si sentono discorsi del tipo "Ooo, ce le hai tu le cartine.." , poi i due si avvicinano in modo da essere più in vista e si accingono a consumare il frutto dei loro sforzi pavoneggiandosi per avere avuto l'iniziativa per primi. Dopo due minuti (leggi: tirate) rientrano barcollando e con la faccia di un colore tra il verde e il beige mormorandosi frasi sconnesse del tipo "sono fuori come uno squalo".
Tutto sommato però il Metallaro Finto è un uomo di mondo: non si perde mai eventi storici quali MTV Day (si reca sul posto dalla notte precedente per essere in prima fila), o Independent Day, è sempre informato su tutte le sue stars preferite anche se non legge riviste quali psycho o metal hammer perché le considera troppo estreme (un po' anche perché ci sono un sacco di nomi che non ha mai sentito, ma non lo dice mai).
Il Metallaro Finto insomma è da considerarsi un incompreso, uno che tenta di nascondere la sua malinconia dietro a una facciata di esuberanza….insomma….bisogna capirlo…