E’ dunque ufficialmente terminata la lunga e gloriosa parabola ciclistica di Richard Virenque, che rende pubblica e ufficiale la cosa con queste semplici dichiarazioni nella cornice dell’Olympia di Parigi. La notizia era peraltro già nell’aria da fine luglio e sempre a Parigi, nell’atto finale dell’ultimo Tour de France, Virenque aveva lasciato intendere di aver maturato la decisione di dire basta. “Non voglio fare un anno di troppo” disse quel giorno e ha mantenuto la parola.
Nato a Casablanca, in Marocco, il 19 novembre del 1969, Richard Virenque ha costruito la sua immagine di ciclista vincente sulle salite della corsa a tappe più famosa del mondo, il Tour de France. Eroico il primo successo di tappa al Tour, anno 1994, con una fuga a lunghissima gittata scalando colli mitici in sequenza. Fu il primo di 7ottenuti negli anni, al Tour, tra i quali spiccano quelli di Mont Ventoux, Morzine, traguardi tutti prestigiosi dove Virenque ha lasciato il suo marchio a fuoco. Un altra impresa fu la vittoria alla Parigi Tours del 2001, ottenuta dopo una fuga d’altri tempi. Il pezzo più pregiato dell’argenteria ciclistica di Virenque restano le 7 maglie a pois di miglior scalatore del Tour, ovvero il Record assoluto nella “specialità”.
Il buco nero della sua luminosa carriera resta naturalmente lo scandalo Festina che esplose al Tour del 1998, scandalo doping che coinvolse anche Virenque, allora corridore della Festina. Lui negò per diverso tempo ma poi crollò e ammise le proprie pesanti colpi. Pagò per questo con una lunga squalifica, ma dopo lo stop Virenque ha saputo risorgere senza barare. E il tempo, galantuomo con i galantuomini, ha definitivamente riabilitato Richard Virenque, non più solo Diavolo, ma riconosciuto corridore di rango assoluto. Dei Virenque, dei Jalabert, dei corridori di cuore classe e spettacolo, la Francia che pedala sentirà una grande mancanza. Dal 2005 Richard Virenque lavorerà al servizio dell’azienda Davitamon in qualità di testimonial e pierre. Insomma, resterà comunque nel suo ambiente pronto magari tra qualche anno a salire anche lui in ammiraglia...