Scienziati uomini e scienzati donne

[darkmanor'skaz]

Una fustigata a chi ha vaneggiato riguardo gli ormoni e la capacita'/volonta' di impegno delle donne.

Nei laboratori funziona cosi'quasi dappertutto: ci sono taaantissime, ma proprio tante donne impegnate nelal ricerca, solo nel nostro polo di farmacologia gli unici maschi sono i professori e gli inservienti.
Sono ottime lavoratrici, dotate e determinate a far carriera...Purtroppo han un solo piccolo difetto: l'utero.
Questo le rende vittima di un maschilismo di cui nessuno vuol davvero mai parlare, ma che pervade ambienti come il luogo di lavoro, sia esso l'industria, l'ufficio o la ricerca scientifica in laboratorio.
E' inutile girarci intorno, c'e'ancora una classe -di uomini ovvio- potente che, potendo, preferisce mettere un uomo a capo di un laboratorio o di un gruppo di ricerca (non il primo idiota, e neanche il novellino certo, ma a parimerito si sceglie sempre l'uomo).

Non e' che non esistono scienziati donna, e'che il merito nel 60%dei casi va a chi firma la ricerca (uomini, potete giocarvici la camicia).

Forse il problema che dici consiste nel fatto che scelgono capi uomini ,perchè sono più sicuri delle donne..........mi sa che le prendo......

[Saverione]

Io, penso che gli ormoni maschili ci facciano muovere come trattori.........infatti quando si invecchia anche gli uomini hanno un calo di prestazioni fisiche(nn solo sessuali)
nn ci vedo niente di male a pensare qst.......

Ma te infatti puoi pensare tutte le cavolate che vuoi, pensa che io ancora vado dicendo che mi laureo entro il 2005...

Il fatto poi di evitare una figura di merd@ con la gente che ti sente e'un altro discorso, ma anche qui non c'e'niente di male.

[Saverione]

Forse il problema che dici consiste nel fatto che scelgono capi uomini ,perchè sono più sicuri delle donne..........mi sa che le prendo......

Mi sa che hai ragione (sul fatto di prenderle)

[Dynamite]

Una fustigata a chi ha vaneggiato riguardo gli ormoni e la capacita'/volonta' di impegno delle donne.

Nei laboratori funziona cosi'quasi dappertutto: ci sono taaantissime, ma proprio tante donne impegnate nelal ricerca, solo nel nostro polo di farmacologia gli unici maschi sono i professori e gli inservienti.
Sono ottime lavoratrici, dotate e determinate a far carriera...Purtroppo han un solo piccolo difetto: l'utero.
Questo le rende vittima di un maschilismo di cui nessuno vuol davvero mai parlare, ma che pervade ambienti come il luogo di lavoro, sia esso l'industria, l'ufficio o la ricerca scientifica in laboratorio.
E' inutile girarci intorno, c'e'ancora una classe -di uomini ovvio- potente che, potendo, preferisce mettere un uomo a capo di un laboratorio o di un gruppo di ricerca (non il primo idiota, e neanche il novellino certo, ma a parimerito si sceglie sempre l'uomo).

Non e' che non esistono scienziati donna, e'che il merito nel 60%dei casi va a chi firma la ricerca (uomini, potete giocarvici la camicia).

In parte è vero pure questo, ma io parlavo in un ambito un po più alto.
Per rimanere ai giorni nostri, non mi sembra che ci siano delle donne al livello di un genio come Penrose o Hawking. (solo per citarne un paio).

[darkmanor'skaz]

Ma te infatti puoi pensare tutte le cavolate che vuoi, pensa che io ancora vado dicendo che mi laureo entro il 2005...

Il fatto poi di evitare una figura di merd@ con la gente che ti sente e'un altro discorso, ma anche qui non c'e'niente di male.

Dovrei fare brutta figura perchè ho delle idee mie? Tutt'al più si può fare un confronto, ma sentirmi male perchè non la pensi come me non succederà mai...........poi pensa ciò che vuoi.......

[Enavar]

Dovrei fare brutta figura perchè ho delle idee mie? Tutt'al più si può fare un confronto, ma sentirmi male perchè non la pensi come me non succederà mai...........poi pensa ciò che vuoi.......

Perché non la piantate tutti e due di rompere le scatole co' sto litigio? Avete stancato. Chiamatevi a casa se volete battibbeccare.

[G-Bass]

Credo che compiti importanti siano tendenzialemente affidati agli uomini sia dovuto al fatto che se la persona che si occuperà di quel determinato compito dovra impegnare al massimo animo e corpo se fosse una donna potrebbe rimanere incinta e dunque dovrebbe abbandonare il progetto e cmq non sarebbe più la sua priorità.

[Enavar]

Nei laboratori funziona cosi'quasi dappertutto: ci sono taaantissime, ma proprio tante donne impegnate nelal ricerca, solo nel nostro polo di farmacologia gli unici maschi sono i professori e gli inservienti.
Sono ottime lavoratrici, dotate e determinate a far carriera...Purtroppo han un solo piccolo difetto: l'utero.
Questo le rende vittima di un maschilismo di cui nessuno vuol davvero mai parlare, ma che pervade ambienti come il luogo di lavoro, sia esso l'industria, l'ufficio o la ricerca scientifica in laboratorio.
E' inutile girarci intorno, c'e'ancora una classe -di uomini ovvio- potente che, potendo, preferisce mettere un uomo a capo di un laboratorio o di un gruppo di ricerca (non il primo idiota, e neanche il novellino certo, ma a parimerito si sceglie sempre l'uomo).

Beh... senza ricevere fustigate... quest'aspetto lo davo per scontato. E comunque ha anche un fondo di ragionevolezza.

[darkmanor'skaz]

Perché non la piantate tutti e due di rompere le scatole co' sto litigio? Avete stancato. Chiamatevi a casa se volete battibbeccare.

Cosa vuoi? Non ho cominciato io.......poi se non offendo dico ciò che voglio e sicuramente non me lo impedisci tu.........

[Dynamite]

Cosa vuoi? Non ho cominciato io.......poi se non offendo dico ciò che voglio e sicuramente non me lo impedisci tu.........

Pls ragazzi, non facciamo i bambini, ha incomincitao lui e le solite cose...non ha detto solo te, ma era riferito a tutti.
Metteteci una pietra sopra e continuiamo a discutere su toni più educati. ^_^

[Saverione]

In parte è vero pure questo, ma io parlavo in un ambito un po più alto.
Per rimanere ai giorni nostri, non mi sembra che ci siano delle donne al livello di un genio come Penrose o Hawking. (solo per citarne un paio).

Bhe'ci sono in tutti i campi, solo che sentiam parlare di un Hawking piuttosto di una Indira Nath, Rosalind Franklin o la nostra Margherita Hack che si occupano di cose comque importantissime e han vinto i loro porci premi (la hack mi sa di no, cmque e'famosa).

Questo perche'? Bho, forse i buchi neri interessano di piu'gli amanti della fisica divulgativa rispetto a campi piu' "accademici", i nomi che arrivano alle orecchie son sempre gli stessi ma dietro c'e'MOLTO di piu'.

[Saverione]

Credo che compiti importanti siano tendenzialemente affidati agli uomini sia dovuto al fatto che se la persona che si occuperà di quel determinato compito dovra impegnare al massimo animo e corpo se fosse una donna potrebbe rimanere incinta e dunque dovrebbe abbandonare il progetto e cmq non sarebbe più la sua priorità.

E' anche vero che in molti campi le donne vengono discriminate dal fatto che possono rimanere in cinta, con tutte le complicanze del caso (periodo in cui per il lavoro e'in un "limbo" di improduttivita').

OT: non trovo giusto, come succede in molte aziende, costringere le donne a scegliere fra lavoro e vita privata -e non son poche le ditte che fan firmare contratti regolatori ma sopratutto deliberatori a riguardo-

[Dynamite]

Bhe'ci sono in tutti i campi, solo che sentiam parlare di un Hawking piuttosto di una Indira Nath, Rosalind Franklin o la nostra Margherita Hack che si occupano di cose comque importantissime e han vinto i loro porci premi (la hack mi sa di no, cmque e'famosa).

Questo perche'? Bho, forse i buchi neri interessano di piu'gli amanti della fisica divulgativa rispetto a campi piu' "accademici", i nomi che arrivano alle orecchie son sempre gli stessi ma dietro c'e'MOLTO di piu'.

Le donne citate da te, sono indubbiamente molto importanti, ma non penso al livello di Penrose. E hanno vinto giustamente dei premi.
Cmq io non dico in televisione o negli altri mezzi informativi, ma in generale, se ne sente parlare di più, sicuramente.
E forse se ne parla di più perchè hanno una rilevanza magari più importante per l'umanità, in un futuro prossimo o meno.

[Enavar]

E' anche vero che in molti campi le donne vengono discriminate dal fatto che possono rimanere in cinta, con tutte le complicanze del caso (periodo in cui per il lavoro e'in un "limbo" di improduttivita').

Mi sembra normale.
Cioè, non dico che sia bello e giusto, però visto come va il mercato del lavoro oggi l'uomo diventa più affidabile di una donna.
Immagina di essere un dirigente: se devi scegliere tra un uomo e una donna da assumere e tutti e due hanno le stesse capacità, lo stesso curriculum e la stessa voglia di fare. Chi scegli?
Mi sembra ovvio che un dirigente (che deve pensare a produrre) preferisca l'uomo. La donna una volta al mese è nervosa e spesso non sta bene. Se resta incinta la devi stipendiare anche se non lavora, è emotivamente più volubile e resiste allo stress meno dell'uomo. Mi sembra che per quanto triste la scelta sia obbligata.

[Saverione]

No, ti assicuro che se ne parla perche'parlarne fa vendere.
Il fatto che dietro a tantissime scoperte medico scientifiche ci sian donne non e'mai messo in rilevanza (ma il piu'dei casi non si parla di uomini, si da risalto alla scoperta e basta -giusto cosi', aggiungo io, che me ne frega del sesso del gruppo di ricerca) ma ci sono molti casi di donne salite alla ribalta per questa o quella intuizione.

Ripeto, il fatto che poi la scienza divulgativa (quella di focus per intenderci) non ne fa parola non significa nulla, un qualsiasi studente universitario dentro al'ambiente puo'confermare che le scoperte scientifiche e le loro applicazioni (almeno da 50 anni a questa parte) non han sesso.