Siamo noi videogiocatori ad avere torto.
Ci lamentiamo sempre, ma siamo solo degli ottusi tecnofeticisti con deficit sociale.
Eh si, perchè non ci siamo ancora accorti che il primo expansion pack occidentale di Ninja Gaiden ci viene fornito gartuitamente e senza Live (bensì dal vivo) dai TG e dalle decapitazioni in TV.
Non è cosi?
Di certo mia nonna, che ha alle spalle un paio di guerre mondiali giocate in primissima persona, non si impressionerebbe per un ninja poligonale a cui vola via la testa dentro al televisore.
La censura, sia essa videoludica, cinematografica, letteraria, ecc. è un mezzo di coercizione culturale ottuso e incoerente. E ha sempre infastidito quella fetta di pubblico cosciente e poco propensa al compromesso.
Ma dato che in ballo ci sono molti quattrini, pregiudizio, un ridicolo perbenismo di facciata, psicologi e psichiatri che vanno in TV la sera e, non per ultima, un'utenza che è facilmente disposta ad accontentarsi, vedere una Lara Croft velina col burka e le tette al vento non mi stupirebbe più di tanto.
Ma del resto cosa ci si può aspettare in un mondo in cui gira voce che Gillette sia il meglio di un uomo?