Buio- che è privo di luce, che non è illuminato
Buio. In certi punti della vita, si ha come l'impressione di camminare su una lunga strada, lunga oltre l'orizzonte. Guardando il cielo si vede fitto grigio. I raggi non passano. Modo forse un po intricato, ma è l'unica maniera in cui riesco a descrivere il mio stato d'animo.
Strana mattina. Ritorno da un funerale. E' grottescamente curioso osservare come le scale delle chiese possano all'occorrenza essere luoghi di felicità, quando esce un bambino battezzato, a cui si apre la vita davanti, o un matrimonio per esempio. E come invece possano essere luogo di disperazione, bagnate dalle lacrime , uscendo da un funerale, con una bara sulla spalla ed un macigno sul cuore.
Ancora sembra ci sia qualche spiraglio però, dalle nuvole, filtra qualche raggio.
Il buio però , è una condizione di assenza di luce, come è detto sopra, perciò l'opera va completata.
Lei, bellissima. Progetti fatti insieme, tanti, troppi, sull'onda dell'entusiasmo e dell'utopia, nell'osservare un futuro forse troppo bello per rendersi concreto. Progetti falliti, distrutti. E per quale motivo poi? Nessuno. Se il fato esiste, è una espressione di irrazionalità, perchè non mi è dato sapere quale sia la motivazione che guida l'altrui intelletto.
Spero che questa situazione sia un temporale estivo, che si ingrossa subito, ma passa in fretta. Spero che questa tristezza che mi opprime possa presto lasciarmi, e che questo fitto buio , caduto improvvisamente quando nella mia vita sembrava esserci soltanto sole, possa andarsene altrettanto nettamente.
Riflessione priva di motivazione. Ne sono consapevole, ma dovuta. Concedetemelo.