30 novembre 1989, Manhattan, New York.
Alle ore 3:00, Linda Cortile Napolitano, che viveva vicino nella zona del ponte di Brooklyn, si svegliò di soprassalto . Percepì una strana presenza nella camera e tentò di svegliare il marito che dormiva, ma inutilmente. Allora vide una figura piccola di statura con un grande cranio e grandi occhi neri allungati avvicinarsi al suo letto. In seguito sotto ipnosi regressiva ricordò di aver visto 3 Grigi bassi di statura avvicinarsi al suo letto, che la presero e la fecero fluttuare fuori dalla finestra chiusa del 16° piano del palazzo di Manhattan dove abitava, attraverso un fascio di luce bluastra e bianca, fin dentro un UFO che stazionava fuori a mezz'aria, dove alcuni umanoidi la sottoposero ad esami medici, e le inserirono un impianto nel naso. Del caso si occupò il famoso detective Budd Hopkins, e nel corso della ricostruzione dell'evento emersero 14 testimoni, due dei quali, agenti governativi addetti alla sicurezza di un'importante personalità politica delle Nazioni Unite (pare si trattasse di Javier Perez de Cuellar che ovviamente non accettò di venire allo scoperto anche se scrisse la sua testimonianza a Hopkins), avrebbero successivamente rintracciato la Napolitano per interrogarla, giungendo in seguito addirittura ad attentare alla sua vita. Oggi si ha ragione di ritenere che tutta la faccenda sia in realtà una montatura atta a gettare nel discredito Hopkins, figura più che mai scomoda, sul quale scrisse il famoso libro 'Witnessed' (fonte: 'Mufon
UFO Journal' n.293).
Il caso Napolitano è notevole e unico nel suo genere, anche se per certi versi segue lo stesso modello di tutte le abductions. Dopo un anno dai primi contatti con la Napolitano, Hopkins ricevette lettere da parte di due guardie del corpo, Dan e Richard, che dichiararono di aver assistito al rapimento della donna dal ponte di Brooklyn, confermando il suo racconto. Essi erano le guardie del corpo di un importante uomo politico delle Nazioni Unite, il quale aveva visto anche lui il rapimento ed aveva avuto una crisi isterica. La loro posizione non li aiutò a superare lo shock. Divennero irrazionali e psicotici ed uno di loro, Dan, si convinse che Linda avesse straordinari poteri e che fosse una semi-aliena. Prese a pedinarla, a perseguitarla. Le azioni delle due guardie, che poi si scoprì essere due agenti della CIA, presentarono un grosso cruccio per Hopkins. Il 29 aprile 1991, accadde l'inaspettato: i due rapirono Linda in pieno giorno e la portarono nella loro auto e la tartassarono di domande per tre ore. Uno dei due scrisse nella sua lettera a
Hopkins: «C'era un oggetto ovale enorme che volava sopra l'edificio che era a 2 o 3 palazzi più in là da dove eravamo noi. Non sapevamo da dove venisse.
Apparve troppo velocemente. Le luci divennero da rosse a bianco-blu e provenivano dal fondo. Le luci verdi ruotavano attorno al perimetro. Una piccola donna con indosso una camicia da notte bianca volò fuori dalla finestra in posizione fetale e così rimase a mezz'aria in quel fascio di luce. E vidi insieme a lei tre orribili creature mai viste in vita mia. Non
so perché fossero lì. Non erano umane! I loro crani erano troppo grossi e calvi. I tre umanoidi la accompagnarono dentro l'UFO. Il mio collega urlò: - Dobbiamo prenderli! -. Cercammo di uscire dalla macchina ma non potemmo. Dopo che la donna fu portata dentro, l'oggetto ovale divenne rosso di nuovo e schizzò via velocissimamente inabissandosi nel mare». Poi, andando avanti nelle indagini, che si facevano sempre più complesse, altri testimoni si fecero avanti, inaspettatamente. Come da prassi, l'indagatore tenne i dettagli in privato fino a quando poté verificare la loro veridicità. Gli altri testimoni affermarono che anche loro avevano visto il rapimento quella notte; una di essi, Erica, anche lei rapita quella notte, aveva visto a distanza l'UFO rosso inghiottire Linda. Quella notte fatidica era andata a letto come il solito, quando 3 entità macrocefale erano apparse nella sua stanza e le intimarono di seguirle, mentre il marito sarebbe stato risparmiato ed avrebbe dormito molto profondamente. La donna, dopo essersi vestita, fu portata anche lei a bordo di un altro UFO, mentre almeno altre 20 persone venivano rapite contemporaneamente, a pochi isolati di distanza, tra le quali Linda. Ci fu un rapimento di massa a Manhattan, quella notte. Più avanti si fece avanti un'altra testimone anziana, un'ex-operatrice telefonica, ora in pensione, Janet Kimbell. Il caso prese una svolta ancora più drammatica quando Hopkins riuscì a capire chi era quel politico: Javier Perez de Cuellar, ex-segretario Generale delle
Nazioni Unite.L'ideale sarebbe stato che costui ne avesse parlato pubblicamente, che avrebbe reso i rapimenti alieni all'attenzione generale ed avrebbe destato l'interesse della comunità scientifica. Anche se De Cuellar scrisse diverse volte all'indagatore a conferma della sua testimonianza, spiegò esplitamente che non poteva esporsi e chiese l'anonimato. Il caso di Linda Napolitano resta senza dubbio uno dei meglio documentati e. testimoniati nella storia dell'ufologia. E' insolito avere tutti quei testimoni, soprattuto tutti sconosciuti alla rapita, a convalidare l'esistenza dei rapimenti alieni. Hopkins svolse un lavoro eccezionale nel riuscire a tenere tutto coerente, nonostante le improvvise svolte e le battute d'arresto. Gli scettici liquidarono il caso senza provare se era una bufala o meno, semplicemente ( come sempre ) affermarono che queste cose non possono esistere. In una rivista francese 'La Gazette Forteenne' n. 2, del 2003, la Napolitano rilasciò un'intervista che aggiunge nuove particolari sul suo caso. Parlò di un altro testimone, un camionista postale, che aveva assistito anche lui al suo rapimento dal ponte di Brooklyn, rimasto anonimo.
Altri automobilisti, come lui, si erano ritrovati con le macchine bloccate senza ragioni apparenti, ed avevano visto il rapimento, causando un gorgo nell'incorcio tra South Street e Catherine Slip. Persino un ubriaco che quella sera aveva chiesto cortesemente un passaggio, si era sentito rispondere da un tizio che c'era un ingorgo che bloccava la strada. C'era
anche una limousine all'inizio dell'ingorgo, probabilmente quella con a bordo Dan, Richard ed il misterioso politico! Col tempo si sono aggiunti altri testimoni: a tutt'oggi siamo a quota 24, (tra i quali pare ci fosse anche Lech Walesa) e nessuno di loro ha mai ritrattato ed hanno tutti passato il test della macchina della verità.
Volete un bel testimone ufficiale?
http://www.un.org/french/aboutun/decuell1.htm
Sono pregati di astenersi coloro che vogliono fare commenti poco futili per una continuazione decente del 3d