Tecnologie Segrete Naziste
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Discussione: Tecnologie Segrete Naziste

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  1. #1
    Bannato L'avatar di y2k
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    Tecnologie Segrete Naziste

    Per ora posto queste:


    1936, in una data imprecisata, UFO-crash nella Foresta Nera, Germania. Durante questa fase, i membri della Società Vril, una massoneria, furono probabilmente il primo gruppo in assoluto a tentare la retroingegneria di un UFO alieno. Uno scrittore tedesco, John Von Helsing, parlò del rinvenimento di un UFO schiantato al suolo nella Foresta Nera e che la sua tecnologia fu studiata e combinata con le informazioni che la suddetta società segreta aveva avuto attraverso channeling, in un progetto chiamato ‘Haunebu’. Lo storico aereo tedesco Henry Stevens disse che l’Haunebu 1 era probabilmente il primo UFO enorme sviluppato colà. Stando ai progetti forse ottenuti da files delle SS classificati, era largo 70 piedi e forse volò per la prima volta nell’agosto 1939, poco prima dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale (fonte: ‘Sightings: UFOs’ di Susan Michaels)


    Se avete altro materiale riguardo alle tecnologie segrete naziste posatate

    Ultima modifica di y2k; 19-11-2004 alle 16:59:16

  2. #2
    俺の妹と変人がこんなに乗馬するわけがな い L'avatar di gfonseca
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    Vabbò!

  3. #3
    IOS addicted. L'avatar di KleRoi
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    sono scettico. e poi quel coso non può volare, è contro le leggi della fisica

  4. #4
    Chitarrista egocentrico L'avatar di Lion@89
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    ma vuoi capirlo che a parte 2 o 3 nessuno ti crederà?

  5. #5
    Utente neuro semaforo L'avatar di Sherman
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    e' una storia diversa,ma sembra che il duce stesse lavorando su cose simili,
    aveva anche documenti.

    ho sentito dell'elicottero di mussolini UFOforme........ visto anche un filmato in un documentario.
    se gia faceva l'esercito schifo,perche' spendere denaro in armi ancora da sperimentare?

    cmq....... Secret Weapons of World War II

  6. #6
    Bannato L'avatar di y2k
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    questo 3d non è dedicato solo a quello, ma alle tecnologie in generale come anche le v2-3-4 ad esempio

  7. #7
    Bannato L'avatar di y2k
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    V1 e V2

    Fin dal 1940 la Germania nazista spese molte energie nella ricerca e progettazione di armi di nuova generazione, moderne e tecnologicamente al´avanguardia. Dopo lo sbarco alleato in Normandia il 6 giugno del 1944, e la lenta ma inesorabile ritirata sul fronte orientale, per i tedeschi la produzione di queste nuove armi divenne una priorità assoluta e nella visionaria strategia di Hitler le armi segrete dovevano piegare la Gran Bretagna e portare la Germania alla vittoria finale. L´operazione "Rumpelkammer" ebbe inizio il 13 giugno del 1944 quando dalle basi nel nord della Francia occupata venne lanciato il primo missile V1 (sotto)con obbiettivo Londra.

    (V1 in volo)



    La V1 era un piccolo aereo senza pilota lunga 8,5 mt che era in grado di trasportare circa 900 kg di esplosivo a circa 350 /370 km di distanza ad una velocità di 650 kmh.Il suo sistema di guida era impreciso, ma la potenza era devastante(sopratutto sul piano psicologico)ed i danni potevano essere notevoli. Le V1, che potevano essere anche trasportate con un aereo appositamente modificato, furono costruite in circa 26000 esemplari e vennero soprannominate dagli Inglesi "hornets" per il loro tipico e, purtroppo per i Londinesi, familiare ronzio.Per molte settimane infatti circa 100 "bombe volanti" ogni giorno vennero lanciate verso la Gran Bretagna, ma per fortuna degli Inglesi la bassa velocità delle V1 ne faceva un facile bersaglio sia per la contraerea sia per i caccia della Raf che riuscivano ad abbattere moltissime V1 prima che riuscissero a raggiungere il bersaglio. Londra non sarà la sola città a subire gli attacchi delle V1 anche le città Belghe di Anversa e Liegi dovettero subire l´impatto di centinaia se non migliaia di questi ordigni volanti .

    (V2 al decollo)


    Dopo avere vissuto una estate sotto l´incubo delle V1 gli Inglesi nel settembre del 1944 fecero la conoscenza di un arma ancora più terribile e potente : il razzo V2. Questo missile, progettato dall´equipe di Werner von Braun, era lungo 14 mt pesava 12,5 tonn. e poteva trasportare una testata esplosiva di 970 kg ad una distanza di circa 400 km ad una velocità di circa 5470 kmh. Grazie alla sua velocità il V2 non poteva essere intercettato nè dalla contraerea nè dalla caccia britannica e la sua precisione era molto superiore a quella del V1 essendo dotato di un sistema di guida più avanzato . Questo missile può essere considerato il capostipite dei missili attualmente in dotazione a numerose forze armate del pianeta e fù prodotto per un totale di 5000 esemplari che furono lanciati anche sulle città del Belgio e delle Francia

    (V2 sulla rampa di lancio)


    Nonostante i danni rilevanti e le migliaia di morti le bombe volanti non riuscirono a cambiare le sorti del conflitto come sperato da Adolf Hitler anche se il loro effetto sul morale degli Inglesi fù rilevante . Con queste armi tramontarono le ultime speranze tedesche di fermare l´avanzata alleata verso il proprio territorio nazionale.

  8. #8
    Utente neuro semaforo L'avatar di Sherman
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    Citazione y2k
    V1 e V2

    Fin dal 1940 la Germania nazista spese molte energie nella ricerca e progettazione di armi di nuova generazione, moderne e tecnologicamente al´avanguardia. Dopo lo sbarco alleato in Normandia il 6 giugno del 1944, e la lenta ma inesorabile ritirata sul fronte orientale, per i tedeschi la produzione di queste nuove armi divenne una priorità assoluta e nella visionaria strategia di Hitler le armi segrete dovevano piegare la Gran Bretagna e portare la Germania alla vittoria finale. L´operazione "Rumpelkammer" ebbe inizio il 13 giugno del 1944 quando dalle basi nel nord della Francia occupata venne lanciato il primo missile V1 (sotto)con obbiettivo Londra.

    (V1 in volo)



    La V1 era un piccolo aereo senza pilota lunga 8,5 mt che era in grado di trasportare circa 900 kg di esplosivo a circa 350 /370 km di distanza ad una velocità di 650 kmh.Il suo sistema di guida era impreciso, ma la potenza era devastante(sopratutto sul piano psicologico)ed i danni potevano essere notevoli. Le V1, che potevano essere anche trasportate con un aereo appositamente modificato, furono costruite in circa 26000 esemplari e vennero soprannominate dagli Inglesi "hornets" per il loro tipico e, purtroppo per i Londinesi, familiare ronzio.Per molte settimane infatti circa 100 "bombe volanti" ogni giorno vennero lanciate verso la Gran Bretagna, ma per fortuna degli Inglesi la bassa velocità delle V1 ne faceva un facile bersaglio sia per la contraerea sia per i caccia della Raf che riuscivano ad abbattere moltissime V1 prima che riuscissero a raggiungere il bersaglio. Londra non sarà la sola città a subire gli attacchi delle V1 anche le città Belghe di Anversa e Liegi dovettero subire l´impatto di centinaia se non migliaia di questi ordigni volanti .

    (V2 al decollo)


    Dopo avere vissuto una estate sotto l´incubo delle V1 gli Inglesi nel settembre del 1944 fecero la conoscenza di un arma ancora più terribile e potente : il razzo V2. Questo missile, progettato dall´equipe di Werner von Braun, era lungo 14 mt pesava 12,5 tonn. e poteva trasportare una testata esplosiva di 970 kg ad una distanza di circa 400 km ad una velocità di circa 5470 kmh. Grazie alla sua velocità il V2 non poteva essere intercettato nè dalla contraerea nè dalla caccia britannica e la sua precisione era molto superiore a quella del V1 essendo dotato di un sistema di guida più avanzato . Questo missile può essere considerato il capostipite dei missili attualmente in dotazione a numerose forze armate del pianeta e fù prodotto per un totale di 5000 esemplari che furono lanciati anche sulle città del Belgio e delle Francia

    (V2 sulla rampa di lancio)


    Nonostante i danni rilevanti e le migliaia di morti le bombe volanti non riuscirono a cambiare le sorti del conflitto come sperato da Adolf Hitler anche se il loro effetto sul morale degli Inglesi fù rilevante . Con queste armi tramontarono le ultime speranze tedesche di fermare l´avanzata alleata verso il proprio territorio nazionale.
    si questo si sa,nei tempi finali della guerra servivano per terrorizzare londra,ma poi sono arrivato gli alleati,a sabotare tutto.

  9. #9
    Utente L'avatar di Futuro
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    Se è per questo, gli italiani ( insieme ai nazisti) stavano lavorando sul progetto di un UFO in grado di volare, ( a quei tempi l'aeronautica italiana era la migliore), poi arrivarono gli Americani e come al solito hanno trafugato tutto in America, e adesso continuano i NOSTRI studi in base segrete come l'Area 51

  10. #10
    101 Airborne L'avatar di maverick84
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    Sono pregati di postare solo gli interessati all'argomento.
    "I fascisti si dividono in due categorie: i fascisti e gli antifascisti"
    Ennio Flaiano


  11. #11
    Angelo Dalle Dodici Ali L'avatar di ninja
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    Citazione KleRoi
    sono scettico. e poi quel coso non può volare, è contro le leggi della fisica
    se è per quesot ci sono un infinità d video con ufo che si muovono in modo irrazionale, come le mosche o gli insetti
    La tua firma supera il limite massimo di altezza (158 pixel). Ti invitiamo a leggere il regolamento per non ripetere l'errore.

  12. #12
    Bannato L'avatar di Hauzer
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    ragazzi se e per questo la germania nazista non e l'unica ad avere avuto in progetto tecnologie militari segrete,a quei tempi pure mussolini era inplicato in qual cosa del genere.
    e poi anche ai giorni nostri molti stati mondiali nascondono tecnologie militari top-secret...

  13. #13
    Fidek! L'avatar di RoBoEt
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    vorrei però farvi notare una cosa, hitler finanziò molte ricerche archeologiche nei paesi arabi e in india, infatti lui credeva che ci fosse una super arma ne coure della terra in grado di fargli vincere un'eventuale guerra (tutto ciò è probabilmente dovuto al fatto che si drogasse con funghi allucinogeni e miscugli vari) detto questo è molto probabile che hitler(lurido bastar*o) non trovando ciò che cercava, spostò moti fondi della germania nazista sulla ricerca atomica, ma come tutti sanno, nonostante gli sforzi nazisti, la bomba atomica riuscirono a crearla prima gli U.S.A. la storia poi spero che la conisciate

    P.S. a sta storia del razzo dentro la terra ci credeva anche mussolini
    "un uomo può amare l'umanità immensamente ma non poter sopportare il contatto con gli altri uomini"
    da "I fratelli karamazov"
    "C'è solo
    una persona che può decidere del mio destino e quella persona sono io"
    da "Quarto potere"
    "sub nomine pacis bellum latet"
    ovvero:
    "sotto il nome di pace è nascosta la guerra"


  14. #14
    Bannato L'avatar di y2k
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    Citazione hauzer
    ragazzi se e per questo la germania nazista non e l'unica ad avere avuto in progetto tecnologie militari segrete,a quei tempi pure mussolini era inplicato in qual cosa del genere.
    e poi anche ai giorni nostri molti stati mondiali nascondono tecnologie militari top-secret...
    E Mussolini nascose l'Ufo di Milano
    Giugno 1933: un «aeromobile sconosciuto» precipita sulla metropoli lombarda. Il duce ordina: «Silenzio assoluto»

    MILANO, 11 APRILE - Il duce guardò il cielo. Trasecolò. Non disse "Quel maledetto Ufo" perché ancora non si parlava di oggetti volanti non identificati. Forse disse in romagnolo "Sorbole, un'aeronave sconosciuta" e smoccolò a lungo. Fantapolitica ma non tanto. Perché se i documenti in possesso del Cun, il Centro Ufologico nazionale sono veri e autentici come afferma anche il consulente tecnico incaricato di datarli, un oggetto non identificato piombò un giorno del 1933 dai cieli di Milano. Mentre ciò che restava della navicella aliena veniva ricoverato e infrattato chissà dove, la macchina della censura si metteva in potente movimento. Nessuna notizia. Bavaglio all'Agenzia Stefani (l'Ansa di allora), minacce per i giornalisti di trascinarli fino al tribunale speciale.

    Ecco la storia di questo Ufo-crash ante litteram come può essere ricostruita dai documenti in possesso del presidente del Cun Roberto Pinotti e del segretario Alfredo Lissoni.

    La data è il 13 giugno 1933. Il telegramma porta l'intestazione "Ufficio telegrafico di Milano" e la dicitura "Riservatissimo - lampo - priorità su tutte le priorità". Come mittente reca la voce prestampata "Agenzia Stefani". Il testo: "D'ordine personale del Duce disponesi assoluto silenzio su presunto atterraggio su suolo nazionale at opera aeromobile sconosciuto Stop Confermasi versione pubblicanda diffusa dispaccio Stefani odierno stop Idem versione anche at personale e giornalisti Stop Previste max pene per trasgressori fino at deferimento tribunale sicurezza dello Stato stop Per immediata conferma ricevimento stop Direzione affari speciali". Sono le 16. Ma del misterioso atterraggio si parla già dalla prima mattinata. La macchina della censura si è messa in moto con tempestiva solerzia. Lo conferma un secondo telegramma della Direzione affari speciali. L'orario è quello delle 17,07. "D'ordine personale del Duce disponesi immediato dicesi immediato arresto diffusione notizia relativa at aeromobile natura et provenienza sconosciuta di cui at dispaccio Stefani data odierna hore 7 et 30 Stop Disponesi istantanea rifusione eventuali piombi giornalistici recanti detta notizia Stop Previste max pene per trasgressori fino at deferimento tribunale sicurezza dello Stato Stop dare immediata conferma del ricevimento Stop".

    E se qualcosa fosse trapelato, se un giornalista malaccorto avesse avuto la temerarietà di pubblicare anche solo un brandello di notizia? Mentre l'incauto avrebbe preso la via di Ventotene, sarebbe stata servita dall'Osservatorio di Brera una versione di comodo: l'oggetto misterioso era solo un enorme meteorite.
    Insomma è giornata di mobilitazione generale di tutti i gangli vitali dell'aviazione, dello Stato, del regime a cominciare dall'Ovra, la polizia segreta.

    I telegrammi portano tutti un'unica sigla, quella che parrebbe una "f".. La stessa "f" che campeggia su una busta intestata "Senato del Regno" e fatta arrivare agli ufologi del Cun Pinotti e Lissoni dove è scritto a stampatello: "Riservatissimo (sottolineato) A mani di S.E. Galeazzo Ciano". Quindi anche il potente ministro degli Esteri, genero di Mussolini, viene coinvolto nel misterioso crash in territorio milanese. Ancora una "f" sigla una lettera con l'intestazione Agenzia Stefani indirizzata a un certo Alfredo. Si accenna a un caso Moretti del quale "non si può parlare che a quattr'occhi data la delicatezza e la particolarità della vicenda". "Se mi chiedi un consiglio, eccolo: non dire a nessuno - ripeto nessuno e ciò comprende i parenti più stretti - quanto hai visto".

    Ottimo consiglio perché da un'altra lettera del misterioso "f" si appprende che il povero Moretti (un testimone scomodo dell'atterraggio?) era stato rinchiuso in un manicomio.

    Foto: un "disco volante" disegnato negli anni della II Guerra Mondiale





    di Gabriele Moroni

  15. #15
    Bannato L'avatar di Hauzer
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    Citazione y2k
    E Mussolini nascose l'Ufo di Milano
    Giugno 1933: un «aeromobile sconosciuto» precipita sulla metropoli lombarda. Il duce ordina: «Silenzio assoluto»

    MILANO, 11 APRILE - Il duce guardò il cielo. Trasecolò. Non disse "Quel maledetto Ufo" perché ancora non si parlava di oggetti volanti non identificati. Forse disse in romagnolo "Sorbole, un'aeronave sconosciuta" e smoccolò a lungo. Fantapolitica ma non tanto. Perché se i documenti in possesso del Cun, il Centro Ufologico nazionale sono veri e autentici come afferma anche il consulente tecnico incaricato di datarli, un oggetto non identificato piombò un giorno del 1933 dai cieli di Milano. Mentre ciò che restava della navicella aliena veniva ricoverato e infrattato chissà dove, la macchina della censura si metteva in potente movimento. Nessuna notizia. Bavaglio all'Agenzia Stefani (l'Ansa di allora), minacce per i giornalisti di trascinarli fino al tribunale speciale.

    Ecco la storia di questo Ufo-crash ante litteram come può essere ricostruita dai documenti in possesso del presidente del Cun Roberto Pinotti e del segretario Alfredo Lissoni.

    La data è il 13 giugno 1933. Il telegramma porta l'intestazione "Ufficio telegrafico di Milano" e la dicitura "Riservatissimo - lampo - priorità su tutte le priorità". Come mittente reca la voce prestampata "Agenzia Stefani". Il testo: "D'ordine personale del Duce disponesi assoluto silenzio su presunto atterraggio su suolo nazionale at opera aeromobile sconosciuto Stop Confermasi versione pubblicanda diffusa dispaccio Stefani odierno stop Idem versione anche at personale e giornalisti Stop Previste max pene per trasgressori fino at deferimento tribunale sicurezza dello Stato stop Per immediata conferma ricevimento stop Direzione affari speciali". Sono le 16. Ma del misterioso atterraggio si parla già dalla prima mattinata. La macchina della censura si è messa in moto con tempestiva solerzia. Lo conferma un secondo telegramma della Direzione affari speciali. L'orario è quello delle 17,07. "D'ordine personale del Duce disponesi immediato dicesi immediato arresto diffusione notizia relativa at aeromobile natura et provenienza sconosciuta di cui at dispaccio Stefani data odierna hore 7 et 30 Stop Disponesi istantanea rifusione eventuali piombi giornalistici recanti detta notizia Stop Previste max pene per trasgressori fino at deferimento tribunale sicurezza dello Stato Stop dare immediata conferma del ricevimento Stop".

    E se qualcosa fosse trapelato, se un giornalista malaccorto avesse avuto la temerarietà di pubblicare anche solo un brandello di notizia? Mentre l'incauto avrebbe preso la via di Ventotene, sarebbe stata servita dall'Osservatorio di Brera una versione di comodo: l'oggetto misterioso era solo un enorme meteorite.
    Insomma è giornata di mobilitazione generale di tutti i gangli vitali dell'aviazione, dello Stato, del regime a cominciare dall'Ovra, la polizia segreta.

    I telegrammi portano tutti un'unica sigla, quella che parrebbe una "f".. La stessa "f" che campeggia su una busta intestata "Senato del Regno" e fatta arrivare agli ufologi del Cun Pinotti e Lissoni dove è scritto a stampatello: "Riservatissimo (sottolineato) A mani di S.E. Galeazzo Ciano". Quindi anche il potente ministro degli Esteri, genero di Mussolini, viene coinvolto nel misterioso crash in territorio milanese. Ancora una "f" sigla una lettera con l'intestazione Agenzia Stefani indirizzata a un certo Alfredo. Si accenna a un caso Moretti del quale "non si può parlare che a quattr'occhi data la delicatezza e la particolarità della vicenda". "Se mi chiedi un consiglio, eccolo: non dire a nessuno - ripeto nessuno e ciò comprende i parenti più stretti - quanto hai visto".

    Ottimo consiglio perché da un'altra lettera del misterioso "f" si appprende che il povero Moretti (un testimone scomodo dell'atterraggio?) era stato rinchiuso in un manicomio.

    Foto: un "disco volante" disegnato negli anni della II Guerra Mondiale





    di Gabriele Moroni
    wow,sei un fenomeno...

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