postal 2, è di una demenza e di una violenza oscena che non serve a niente in gioco del genere (un gioco che mi fa cakare in tutti i suoi aspetti tranne la grafica)
Grand Theft Auto
Resident Evil
Manhunt
Doom
Lula The Sexy Empire
Quake
The sims
Quake
Hitman
Altro..
postal 2, è di una demenza e di una violenza oscena che non serve a niente in gioco del genere (un gioco che mi fa cakare in tutti i suoi aspetti tranne la grafica)
"un uomo può amare l'umanità immensamente ma non poter sopportare il contatto con gli altri uomini"
da "I fratelli karamazov"
"C'è solouna persona che può decidere del mio destino e quella persona sono io"
da "Quarto potere"
"sub nomine pacis bellum latet"
ovvero:
"sotto il nome di pace è nascosta la guerra"
In realtà l'avrei messo ma ho erroneamente doppiato QuakePhoenix
Certo. L'ho scritto, anche sa è così.andrea-d
Lo so benissimo che non esiste solo HL2. Infatti chi mi conosce (anche certi utenti qui nel forum) lo sanno che gioco a parecchie cose.
Ultima modifica di Gordon_135; 23-11-2004 alle 16:43:19
"Look at you, Hacker. A pathetic creature of meat and bone, panting and sweating as you run through my corridors. How can you challenge a perfect, immortal machine?."
"Remember Citadel"
"Welcome back to Citadel station. We hope your somnolent healing stage went well. Today is the 6th day of November, year 2072."
Personalmente, disprezzo The Sims 2, Manhunt e Painkiller.
E il mostro finale di Doom 3 (c'ho messo due giorni per ucciderlo)
Come mai anche Painkiller Fr4nk? Apparte l'ultimo livello (orrendo il boss, bellissime le ambientazioni)....mi è piaciuto un sacco, mi ha fatto tornare ai tempi di Serious SamFr4nk
"Look at you, Hacker. A pathetic creature of meat and bone, panting and sweating as you run through my corridors. How can you challenge a perfect, immortal machine?."
"Remember Citadel"
"Welcome back to Citadel station. We hope your somnolent healing stage went well. Today is the 6th day of November, year 2072."
A volte credo di essere fin troppo nerd. Naa, never too much.
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In effetti... come mai Painkiller?? Ovviamente può piacere o meno, ma da qui ad amorale (ehm... immorale?, eheh)... perchè? perchè? perchè?Fr4nk
manhunt non ha una logica! Uccidere virtualmente vabbè non è niente, ma almeno farlo con un motivo!
secondo me il più pericoloso per la mente degli squilibrati è sicuramente manhunt, ma non è detto che gli altri siano più o meno efficaci...
diciamo che ho votato solo quello perchè non l'ho provato (e daltronde tutti quelli che criticano un gioco non lo hanno mai provato in vita loro, ma per sentito detto )
Manhunt, troppo violento.
Davvero? Maddaier patata
Se si legge nel mio thread l'affermazione "il termine immorale è errato, non esiste", che mi si flagelli.
Altrimenti, che si flagelli er_patata
The Sims per il concetto di gioco: "simulatore di vita". La vita si vive con la carne (e con l'anima), non con i pixel (e con il mouse).Gordon_135
Mahunt perché è un gioco inutile e per nulla divertente.
Painkiller non è amorale, lo inserisco in quella categoria che nel primo thread ho citato: giochi che non meritano il successo che hanno ricevuto. Preferisco giocare al primo Hexen, o a Duke Nukem 3D, piuttosto che ad uno sparatutto senza trama. Si ammazza tutto e tutti, non mi diverte.
Per The Sims e Manhunt sono d'accordissimo.Fr4nk
Per la trama di Painkiller anche..ma mi è piaciuto lo stesso
"Look at you, Hacker. A pathetic creature of meat and bone, panting and sweating as you run through my corridors. How can you challenge a perfect, immortal machine?."
"Remember Citadel"
"Welcome back to Citadel station. We hope your somnolent healing stage went well. Today is the 6th day of November, year 2072."
The sims è una rottura di balle unica nel suo genere, è SEMPRE uguale.
Non fa proprio per me.
«Winston, sei ubriaco!», lui si alzò e rispose: «Signora, lei è brutta. Ma io domani sarò sobrio».
[Dialogo tra Winston Churchill e Lady Astor]
Una considerazione: c'è qualcuno che afferma che anche i cartoni animati come Tom&Gerry, Bugs Bunny e Braccio di Ferro (per fortuna, non ho mai letto critiche a Cip e Ciop) sono violenti e inadatti ai bambini in quanto "I bambini non devono vedere le scene di guerra, perché assorbono la violenza in tutta la sua spietatezza". E' la stessa cosa che si dibatte nell'ambito videoludico: l'età adolescenziale (che va fino ai sedici/diciotto anni a seconda dello sviluppo) è conivolta nell'amara questione. Questa categoria di popolazione è coinvolta più che mai nella questione (i dati a fondo pagina sono ricavati da una statistica di Novembre 2004)
Ciò che non condivido è l'affermazione appunto che "I bambini non devono vedere le scene di guerra, perché assorbono la violenza in tutta la sua spietatezza". La guerra e l'odio fanno parte della vita, e posso affermare che prima si impara a conoscere la vita, e prima si potrà imparare a fare le scelte morali giuste; solo conoscendo quanto la guerra sia orribile e spietata si può imparare a disprezzarla e condannarla *in qualsiasi forma*.
Post Scriptum: Fra la lista, ho dimenticato Mafia (a cui, dannatamente, non ho mai avuto il piacere di giocare).(...) Dalla ricerca, realizzata per l'Italia su una popolazione composta da 19.550 persone, maschi (51 per cento) e femmine (49 per cento), di età compresa tra i 10 e i 35 anni, risulta che tra gli uomini, 1 su 5 (21.5 per cento) è un appassionato di videogame, mentre in generale tra le donne le videogiocatrici sono una su dieci (9.8 per cento). La sorpresa, però, arriva considerando solo i videogiocatori: il primato spetta ancora ai maschi (68 per cento), ma ormai ben tre su dieci sono femmine (32 per cento).
Una tendenza che ci allinea agli altri Paesi: negli Usa infatti, le donne sono ormai circa la metà del pubblico dei giocatori. Dall'indagine emerge anche un'altra tendenza: il boom dei videogame sofisticati e iperrealistici che bandiscono la violenza, tra questi Myst IV e The Sims 2, diventati in poche settimane veri fenomeni commerciali con incassi quasi cinematografici.
Se tra gli appassionati a farla da padrone sono ancora i teenager, il segnale che arriva dalla ricerca è inequivocabile: il pubblico sta crescendo. La famiglia, i figli e il lavoro non sono più lo spartiacque che divideva il mondo dei videogiocatori, e che separava nettamente le generazioni. Oggi, padri, ma anche madri, e figli si contendono playstation e computer, o molto più semplicemente giocano insieme.
Tra i videogiocatori maschi i più accaniti sono gli under 20. Più di un quarto dei teenager tra i 10 e i 15 anni (27.3 per cento) e un terzo dei giovani e giovanissimi (31 per cento dei sedici-diciannovenni) è un giocatore. Ma il dato forse più significativo è che oltre un giocatore su due (55 per cento) ha più di 20 anni, e ben il 35 per cento ha più di 25 anni, e addirittura, un videoappassionato su cinque oggi ha più di trent'anni (18.4 per cento).
Non solo: il binomio giovane età-videogiochi può forse valere ancora per i maschi, ma non per il pubblico femminile: se le videogiocatrici più assidue sono sempre le giovanissime (17.3 per cento delle ragazze tra i 10 e i 15 anni), al secondo posto ci sono le donne tra i 25 e i 29 anni (11 per cento).
Se in media i videogiocatori italiani passano 6 ore e mezzo a settimana davanti alla console, le femminucce si attestano intorno alle 5 ore. E sono proprio le giovani videogiocatrici tra i 20 e i 25 ad alzare la media, con quasi sette ore settimanali, seguite dalle giocatrici over 30, che passano almeno 5 ore alla settimana davanti allo schermo.
Fra i maschi la parte del leone la fanno ancora i giovani, tanto che gli under 20 superano abbondantemente le 8 ore di gioco settimanale. Per i venticinque-trentenni e per gli over 30, la media è invece di circa 5 ore.
Ultima modifica di Fr4nk; 23-11-2004 alle 20:55:21