Le Cinque Giornate de Milan... scandalo nazional-colonialista... - Pag 2
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Discussione: Le Cinque Giornate de Milan... scandalo nazional-colonialista...

Cambio titolo
  1. #16
    Jolly Roger
    Ospite
    Comprendo il disappunto di Paladino Del Nord;opere del genere dovrebbero essere girate nel rispetto degli avvenimenti;ma purtroppo molte fiction a carattere "storico" sono in realta' dei melodrammoni.
    L'unica eccezione che mi viene in mente e' "Il Giovane Hitler",passata da poco su Rete4,che mi hanno descritto come fedele alla realta' storica e poco romanzata(io no l'ho vista,per cui prendete quest'opinione con le pinze)

  2. #17
    Πολύτρουπος L'avatar di Hobbit83
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    Faccio notare che secondo Paladino del Nord si sarebbe dovuto vedere Braveheart in Scozzese del '200 (Gaelico ???), Alexander in Greco Antico e Gangs of New York in un misto di Italo-americano, irlando-americano e compagnia cantante il tutto farcito da una bella spruzzatina di inglese dell'800. Ah,poi Quo Vadis in Latino, e La Passione in un misto di Latino, Aramaico, Ebraico e greco antico.... Comodo, no?

    La questione poi della Lombardia colonizzata è ridicola. Tantopiù che da come l'hai scritto sembra che la Lombardia scelga di avere come schiavo il piemonte invece dell' Austria....
    (dopo l'austria, arrivò il piemonte come schiavo)
    Anacronismi.... al giorno d'oggi si va da Roma a New York in 3ore e mezza, e si vuole ancora pensare a dividere piemonte e lombardia....
    Bah!

    Fra
    3 sono i Re, il 3° era chiamato non ti scordar di me, perchè metteva foto giganti del suo viso: rimase incastrato nel suo proprio sorriso...

  3. #18
    Standing by L'avatar di TEC_MrHide
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    Citazione Hobbit83
    ...
    La questione poi della Lombardia colonizzata è ridicola...
    Mica tanto: gli usi e i costumi stanno sparendo e le risorse della Regione deviate.
    Se non è colonialismo...che cos'è?

    "Rai: di tutto, di più".
    Sacre parole...
    "It is by will alone I set my mind in motion. It is by the juice of sapho that thoughts acquire speed, the lips acquire stains, the stains become a warning. It is by will alone I set my mind in motion." - mentat Piter De Vries.

  4. #19
    Πολύτρουπος L'avatar di Hobbit83
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    Citazione TEC_MrHide
    Mica tanto: gli usi e i costumi stanno sparendo e le risorse della Regione deviate.
    Se non è colonialismo...che cos'è?

    "Rai: di tutto, di più".
    Sacre parole...
    Gli usi e costumi locali stanno sparendo in tutta italia, semplicemente perchè si viene in contatto con sempre più gente, se lavori con un newyorkese non puoi far festa a S.Ambrogio.....

    Fra
    3 sono i Re, il 3° era chiamato non ti scordar di me, perchè metteva foto giganti del suo viso: rimase incastrato nel suo proprio sorriso...

  5. #20
    Standing by L'avatar di TEC_MrHide
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    Citazione Hobbit83
    Gli usi e costumi locali stanno sparendo in tutta italia, semplicemente perchè si viene in contatto con sempre più gente, se lavori con un newyorkese non puoi far festa a S.Ambrogio.....
    Sarà...eppure a Roma si parla romano, a Napoli il napoletano e a Milano?
    Milanese?
    Una volta...
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  6. #21
    boh L'avatar di Jack89
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    Vedremo come sarà.


  7. #22
    Paladino del Nord
    Ospite
    Citazione Hobbit83
    Faccio notare che secondo Paladino del Nord si sarebbe dovuto vedere Braveheart in Scozzese del '200 (Gaelico ???), Alexander in Greco Antico e Gangs of New York in un misto di Italo-americano, irlando-americano e compagnia cantante il tutto farcito da una bella spruzzatina di inglese dell'800. Ah,poi Quo Vadis in Latino, e La Passione in un misto di Latino, Aramaico, Ebraico e greco antico.... Comodo, no?
    Se si vogliono fare dei film seri, allora si prende atto di inquadrarli in un contesto storico ben preciso.

    Non si possono fare errori come quelli sull'inno di mameli, sul tricolore, sulle divise della polizia, ecc.

    Se si vogliono fare delle immani porcherie per plasmare la gente e indurla a dire "w l'italia, che bella l'italia, w milano liberata e annessa all'italia" allora facciamolo pure, ma non spacciamolo come film e ricostruzione storica.

    E poi non ho capito perchè i film in napoletano e in romano vanno bene, quelli in milanese no. Ci sono film che vengono bene proprio perchè si sfrutta la parlata (più o meno spiccata) di certi attori, non vedo perchè non si possa fare anche per Milano. Soprattutto per il fatto che nel 1848 non so chi parlasse in romano a Milano...

    E comunque The Passion era in latino e in aramaico, poi vi erano i sottotitoli.


    Tantopiù che da come l'hai scritto sembra che la Lombardia scelga di avere come schiavo il piemonte invece dell' Austria....
    La Lombardia non sceglie un bel niente; Milano lotta e si libera dall'Austria, ma di certo nell'animo di Cattaneo e dei più non c'era il desiderio di unirsi al Piemonte. Ed è invece il Piemonte, con Carlo Alberto (che inizia la distruzione del nord, del centro e del sud made in savoia...), che occupa la lombardia, e grazie all'aiuto di mazzini e dei finti referendum sull'annessione, si piglia la lombardia.

    Si cade dalla padella alla brace, dall'Austria al Piemonte. Altro che libertà...

    Era meglio un progetto di una confederazione all'interno dell'impero astro-ungarico, con larghissima autonomia alla lombardia e alle altre regioni. Un modello svizzero o americano, come predicava Cattaneo.

    La storia è questa, ma lì non la si racconta giusta.


    Che poi la storia si sia evoluta diversamente, è un altro conto, appartiene agli anni successivi, ma se si fa un film sulle cinque giornate di Milano, non si possono fare questi errori... premeditati o meno che siano...

    O se si vogliono fare delle soap opera sulle storie d'amore, ben venga, ma mettetelo in Incantesimo, non in un film come questo...


    Mica tanto: gli usi e i costumi stanno sparendo e le risorse della Regione deviate.
    Se non è colonialismo...che cos'è?
    Verissimo.


    Comprendo il disappunto di Paladino Del Nord;opere del genere dovrebbero essere girate nel rispetto degli avvenimenti;ma purtroppo molte fiction a carattere "storico" sono in realta' dei melodrammoni.
    Esatto.

    L'unica eccezione che mi viene in mente e' "Il Giovane Hitler",passata da poco su Rete4,che mi hanno descritto come fedele alla realta' storica e poco romanzata(io no l'ho vista,per cui prendete quest'opinione con le pinze)
    Io ho visto la seconda parte, e devo dire che mi è piaciuto per come è stato fatto, poco romanzato. Forse troppo spinto nel far "vedere" l'animo di una persona che francamente di animo ne aveva ben poco, anzi, nulla.



    Ciao!

  8. #23
    Paladino del Nord
    Ospite
    Citazione Jack89
    Vedremo come sarà.
    Vedremo sì, ma bisogna sapere anche che cosa si va a vedere e non prendere per oro colato tutto quello che lì viene detto. E le cose più importanti sono errate, per farci vedere la storia in un modo in cui non è andata.

  9. #24
    Skree
    Ospite
    [piccolo OT]
    e La Passione in un misto di Latino, Aramaico, Ebraico e greco antico[/piccolo OT]

    Era in latino, aramaico, ebraico. Con sottotitoli ^^

  10. #25
    prima di tutto: IO L'avatar di Onitsuka_Tiger
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    Citazione Paladino del Nord
    Ma cosa stai dicendo??

    In quell'epoca l'inno di mameli era una canzoncina come tante altre... a milano nascevano ogni giorno un sacco di canti patriottici... patriottici nel senso di libertà della propria terra, idee molto diverse da quelle di mazzini e di carlo alberto, il traditore, il savoia che si prese la lombardia (dopo l'austria, arrivò il piemonte come schiavo) e la trascinò nello stato centralista e statalista che si formò sotto la corona sabauda...

    ed è per questo che cattaneo, vero ispiratore dei moti del 1848, vedendo che le sue idee federaliste venivano annientate dai savoia e dai falsi patrioti, se ne andò all'estero...

    Cattaneo non fu contrario a lasciare l'Austria nel Lombardo-Veneto, a patto che concedesse riforme liberali. L'obbiettivo principale del suo programma - che precisò meglio solo dopo il 1848 - era la fondazione di tante repubbliche da unire in una Federazione. Non era favorevole, a differenza di Mazzini, ad una Repubblica unitaria; temeva che l'accentramento avrebbe sacrificato l'autonomia dei Comuni, delle regioni e delle zone più povere, sia nel nord ma soprattutto nel sud... e ciò si è puntualmente verificato

    e la storia coloniale dell'italia e dei savoia la conosciamo tutti...


    poi arrivano i ciampi e i compagnia che ci infarciscono di retorica propagandistica e nazionalista... l'annientamento delle autonomie locali da sacrificare sull'altare di una nazione da sempre schiavizzante... e tutti ci credono... poi vedono i film sulle cinque giornate di milano con tricolori che han visto solo loro, con inni che han sentito solo loro, con accenti che a milano in quel tempo si sognavano di sentire... e poi si creano pensieri sbagliati...


    la lombardia e milano schiave di roma... un film di stampo coloniale verso la lombardia e milano...
    appunto ed è per questo che di Cattaneo non gliene frega più niente a nessuno (per fortuna) e a Mazzini, a Camillo Benso Conte di Cavour e al Re Vittorio Emanuele II tutti gli onori e la gloria.
    e comunque di colonialismo ci vedo ben poco, per due motivi,
    primo perchè non tutti la pensavano come te e infatti tanti volevano l'unità d'Italia e poi perchè l'Italia è italia anche nel Nord, con orgoglio
    "Oh deliziosa delizia e incanto. Era piacere impiacentito e divenuto carne. Come piume di un raro metallo spumato, o come vino d'argento versato in nave spaziale. Addio forza di gravità. Mentre slusciavo, quali visioni incantevoli..."
    TOCQUEVILLE 13 - LA DISCO COOL DI MILANO

  11. #26
    Utente L'avatar di Roy
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    Francamente non capisco l'indirizzo che sta prendendo il discorso. Va bene l'accertarsi che la ricostruzione storica sia effettivamente adeguata, ma mettersi a discutere se fosse meglio l'Austria o il Piemonte, Mazzini o Cattaneo, Carlo Alberto o Ferdinando II, mamma mia, mi sembra un tantino esagerato. Io dico che siamo prima italiani, poi lombardi, pugliesi, veneti. Ma é una mia opinione. Sono d'accordo con la critica del prodotto, ma non mi piacciono certi discorsi "federalisti".
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  12. #27
    Citazione Roy
    Francamente non capisco l'indirizzo che sta prendendo il discorso. Va bene l'accertarsi che la ricostruzione storica sia effettivamente adeguata, ma mettersi a discutere se fosse meglio l'Austria o il Piemonte, Mazzini o Cattaneo, Carlo Alberto o Ferdinando II, mamma mia, mi sembra un tantino esagerato. Io dico che siamo prima italiani, poi lombardi, pugliesi, veneti. Ma é una mia opinione. Sono d'accordo con la critica del prodotto, ma non mi piacciono certi discorsi "federalisti".
    quoto... sembra un oratoria di Bossi a Pontida.

  13. #28
    SuBOIcE
    Ospite
    Qua il vero problema è che se un evento storico è accaduto a Milano gli attori dovrebbero essere milanesi e parlare almeno un pò di dialetto milanese...sia per il rispetto della realtà storica sia per questione di giustizia.

    Non ho mai visto un film prettamente romano con attori che parlassero milanese...qui c'è una diffusione sconcertante del dialetto che fra poco rischierà di diventare lingua nazionale...(basti vedere le pubblicità...ce ne sono decine parlate con accento romanesco...e forse una o due parlate in milanese).

    Il mio parere è questo:se dobbiamo ricreare un evento storico facciamolo interamente e non inquiniamolo con fattori estranei.

    E poi smettiamola di infilare sempre la politica in ogni cosa:cosa c'entra adesso Bossi e il federalismo?

  14. #29
    Storia di un mod L'avatar di Falco Bianco
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    Citazione Paladino del Nord
    E poi non ho capito perchè i film in napoletano e in romano vanno bene, quelli in milanese no. Ci sono film che vengono bene proprio perchè si sfrutta la parlata (più o meno spiccata) di certi attori, non vedo perchè non si possa fare anche per Milano. Soprattutto per il fatto che nel 1848 non so chi parlasse in romano a Milano...
    te lo posso dire senza ke mi veniate tutti addosso a dirmi "razzista, razzista" (cosa infatti nn vera)? perké é brutto da sentire e perké la tradizione cinematografica italiana é partita da attori napoletani e romani. (i sardi cosa dovrebbero dire ke gli sfottono sempre la parlata )
    Acclamazioni, adulazioni, servitù volontarie, spergiuri, rapide conversioni di accesi democratici, che sarebbero state comiche se non fossero state umilianti, restrizioni mentali, accomodamenti, e timori e terrori e abbandoni di amici e viltà di denunzia, insensibilità per la violata giustizia e pei quotidiani soprusi, infingimenti di non vedere e non sapere quel che ben si vedeva e si sapeva per acchetare così i rimproveri della coscienza, ignoranza circa l'andamento dei pubblici affari con congiunto e incessante bisbigliare di scandali, supino plauso di ogni detto o asserzione che venisse dall'alto e insieme incredulità per ogni notizia di carattere ufficiale; e, in mezzo a questo generale tremore, audacia degli audaci nel dare l'assalto alla fortuna, e prontezza a cogliere privati vantaggi o a soddisfare odi privati con sembianze di politico zelo, senza che alcuno osasse opporsi o protestare; tutte queste cose, insomma, che, praticate talvolta anche da uomini ai quali la società non rifiuta la sua stima, fecero esclamare al romanziere che dipinse quei tempi: "Che canaglia, la gente onesta". B. Croce
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  15. #30
    Storia di un mod L'avatar di Falco Bianco
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    Citazione Roy
    Francamente non capisco l'indirizzo che sta prendendo il discorso. Va bene l'accertarsi che la ricostruzione storica sia effettivamente adeguata, ma mettersi a discutere se fosse meglio l'Austria o il Piemonte, Mazzini o Cattaneo, Carlo Alberto o Ferdinando II, mamma mia, mi sembra un tantino esagerato. Io dico che siamo prima italiani, poi lombardi, pugliesi, veneti. Ma é una mia opinione. Sono d'accordo con la critica del prodotto, ma non mi piacciono certi discorsi "federalisti".
    ma guarda, secondo me il discorso é stato fatto partire per una fissazione di quelli della lega nord di ricreare l'identità culturale lombarda a discapito dell'italiano... ognuno può difenderel e proprie tradizioni, ma mettersi a proporre l'insegnamento del lombardo nelle scuole... ...
    Acclamazioni, adulazioni, servitù volontarie, spergiuri, rapide conversioni di accesi democratici, che sarebbero state comiche se non fossero state umilianti, restrizioni mentali, accomodamenti, e timori e terrori e abbandoni di amici e viltà di denunzia, insensibilità per la violata giustizia e pei quotidiani soprusi, infingimenti di non vedere e non sapere quel che ben si vedeva e si sapeva per acchetare così i rimproveri della coscienza, ignoranza circa l'andamento dei pubblici affari con congiunto e incessante bisbigliare di scandali, supino plauso di ogni detto o asserzione che venisse dall'alto e insieme incredulità per ogni notizia di carattere ufficiale; e, in mezzo a questo generale tremore, audacia degli audaci nel dare l'assalto alla fortuna, e prontezza a cogliere privati vantaggi o a soddisfare odi privati con sembianze di politico zelo, senza che alcuno osasse opporsi o protestare; tutte queste cose, insomma, che, praticate talvolta anche da uomini ai quali la società non rifiuta la sua stima, fecero esclamare al romanziere che dipinse quei tempi: "Che canaglia, la gente onesta". B. Croce
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