Il discorso potrebbe anche funzionare, ma dovresti estenderlo anche a tutte le domeniche dell'anno dato che hanno la stessa valenza.
Consolidando il fatto che il Natale è una festa cristiana, reputo che ci sia meno ipocrisia negli atei che nei cosidetti criastiani natalizi: gli atei stanno a casa, si scambiano i doni ma della festa religiosa se ne sbattono, come dici giustamente potrebbero festeggiare in qualsiasi altro giorno dell'anno. I cristiani invece si vantano di festeggiare la nascita di Gesù andando a Messa alla vigilia di Natale: se fossero "veri" cristiani andrebbero anche alla Messa del giorno di Natale, che è una Messa con il valore liturgico più alto (il Verbo fatto carne), è nella Messa del giorno di Natale che effettivamente si festeggia la nascita di Gesù, la Messa della Vigilia è una Messa di attesa. E' un pò come se a Pasqua ti fai il triduo pasquale e non fai la Messa del giorno di Pasqua. (Ps: i "veri" cristiani dovrebbero farsi anche il triduo suddetto)
E' da ipocriti scandalizzarsi che si perdano le tradizioni natalizie (presepe, canti di natale, messa della vigilia), se quelli che reclamano il mantenimento delle tradizioni lasciano andare in disuso una tradizione ancor più radicata nella mentalità italiana: la messa domenicale.
Concludo con un appunto personale per te Jack
: non puoi farmi un panegirico sulla festa cristiana del Natale, e poi mi metti nell'avatar il cappellino di Babbo Natale che con la festa cristiana centra come Platinette e la danza classica...
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