OK, io ci provo.
spero nella comprensione dei Mod
La Saga è l’ennesimo Libro dell’Agorà (il quarto, quinto o sesto sinceramente non lo so
).
Trattasi, per chi non lo sapesse, di una storia che viene scritta da tutti quelli che vogliono partecipare, divisa in capitoli e con regole semplici da seguire:
1 – Scrivere in italiano corretto e chiaro (si spera). No a lingue straniere/morte/dialetti
.
2 – Non usare formule che annullino quanto scritto in precedenza (ad es. l’Eroe muore ma poi si scopre che era tutto un sogno e bla bla bla).
3 – Cercare di seguire la trama, la vicenda, l’ambientazione e l’atmosfera che si è venuta a creare. Se la vicenda è di tipo fantasy, armi laser e alieni xenomorfi che sputano acido NON ci azzeccano
.
4 – Potete prenotare un capitolo solo DOPO che quello precedente è stato scritto (ad es., la storia è al capitolo 4 e voi prenotate il 5…. Ma NON potete prenotare il 10 perché di fatto non avete idea di come si svilupperanno il 6, 7, 8 e 9 Ok?). la prenotazione dura un’ora, poi chiunque può scrivere quel capitolo.
5 – Urgh, non mi ricordo se c’era una regola 5. Comunque, se saranno necessarie altre regole aggiornerò questo messaggio.
Ok, è quanto.
Ora basta con le chiacchiere e andiamo a iniziare La Saga!
Prefazione
Molto tempo fa, quando gli Dèi camminavano tra gli uomini, esisteva il Regno di Asher. Esso era diviso in sette parti: Del’ad nel Nord, Ol’Dom nel Sud, Da’Mos nell’Est, Dansk’Al nell’Ovest, Essk’Al nel Cielo, Osd’At sulla Terra e Voror nel Sottosuolo.
Re Wokel regnava su tutte le cose. Egli ebbe dalla Regina Zhidra sette figli, ciascuno dei quali ricevette in dono una parte del regno e i poteri ad essa associata: ad Ersab “Il Luminoso” andò il Da’Mos, la terra dove sorge il sole; a Tryen “Il Nocchiero” andò il Dansk’Al, la terra dove l’astro del giorno riposa; a Torut “Lo Splendente” andò il Del’Ad, la fredda terra del Nord; a Nysack “Il Fecondo” andò l’Ol’Dom, dove la terra produce i suoi frutti; a Iahin “Il Guardiano” andò l’Essk’Al, da dove egli poteva sorvegliare tutta la terra; a Belen “Il Sapiente” andò l’Osd’At, affinché egli governasse sugli uomini; infine a Sulyf “L’Oscuro” andò il Voror, il regno dove dimoravano le anime dei defunti.
Ciascun principe sposò una principessa e mise al mondo sette figli e sette figlie, affinché la progenie di Wokel prosperasse. Ersab sposò Aschca, Tryen sposò Nyroe, Torut, sposò Athalea, Iahin sposò Lyis, Belen sposò Kalara, Nysack sposò Aduh e Sulyf sposò Darathi.
Ciascun regno era protetto da un eroe: Orroth il Del’Ad, Beler l’Ol’Dom, Draos il Da’Mos, Aughard il Dansk’Al, Awas l’Essk’Al, Leash l’Osd’At e Ardan il Voror.
Per sette generazioni il mondo prosperò sotto il regno di Wokel e dei suoi Principi, ma nella settima generazione compiuta, il vecchio Re abbandonò le sue spoglie mortali. Primo nella linea di successione era Belen signore della Terra e degli uomini mortali.
Avvenne però che Sulyf, scontento del regno che aveva ricevuto dal padre, avesse da sempre covato il desiderio di vendetta nei suoi riguardi. Egli fece imprigionare Ardan affinché non potesse avvertire gli altri eroi del pericolo che correvano e liberò dagli inferi sei mostri: Essango dalle cento teste, Tallnor il gigante ricoperto d’acciaio, Vorogh il vermiforme ricoperto di aculei, Drawor signore delle creature volanti e dei rapaci, Erdani signore delle creature che strisciano, Honmos re dei giganti che un tempo avevano abitato il mondo.
Ciascuno di loro affrontò in duello e uccise un eroe e poi si diede alla distruzione di tutto ciò che incontrava sulla propria strada.
Sulyf, vedendo quella distruzione e pentendosi del male che aveva fatto, cercò di rimediare liberando Ardan e lo pregò di sconfiggere i mostri, lui che era l’eroe più forte e valoroso di tutti. Ardan allora discese negli inferi e liberò le anime degli eroi suoi amici che erano morti e con la forza dei loro spiriti e delle loro armi riunite in se, affrontò e uccise ad uno ad uno i mostri che erano stati liberati.
Ma ormai il vecchio mondo era distrutto, le dimore dei Principi abbattute, le città rase al suolo. Il corso dei fiumi era stato deviato e dove prima c’era la terra ora c’era l’acqua e viceversa. I sopravvissuti della vecchia stirpe di Wokel, i nipoti della settima generazione, divisero il mondo e ciò che ne restava a loro piacimento e dimenticarono le vecchie consuetudini. Ardan morì vecchio e solo, i suoi nipoti mescolarono il loro sangue a quello delle genti comuni e tutto andò perso, la grandezza che fu e lo splendore del passato. Solo Sulyf e la sua amata Darathi sopravvivono ancora oggi in un buio recesso degli inferi dove si esiliarono per espiare le loro colpe, fino al giorno in cui una nuova stirpe di Re e Principi non regnerà sulle terre di Asher e reclamerà ciò che una volta appartenne a loro…
Qui finisce il mito e inizia la storia, cari lettori.
A voi la parola.