Vi racconto un episodio che mi è successo questo sabato, il giorno della festa di compleanno dei 18 del mio migliore amico.
Dunque, appuntamento alle 16 a casa sua per una giocata di D&D come tutti i sabati. Io, Lorenzo [ incriminato ], Piergiusto [ nome della minchia ] e Alessio, oltre a Stefano, il festeggiato.
Giochiamo.
Alle 20 [ dopo ben 4 ore di gioco ] torniamo a casa per prepararci alla sera, alle 22 di nuovo lì. Ebbene, Lorenzo afferma che deve andare ad una "veglia" [ il sabato sera, dalle 22 fino a "non si sa quando" ? ]. E vabbè, non ci si può far nulla, indi... anche se avevamo il sospetto che fosse andato da Chiara, la sua tipa.
Questa, nota come manipolatrice nata, che non l'aveva cagato per tutto il pomeriggio nonostante fosse il giorno che compivano 5 mesi, probabilmente l'ha chiamato e gli ha imposto di andare a casa sua [ a far nulla visto che i genitori li marcano stretti ], e lui, si rivela per l'ennesima volta un bugiardo, un voltafaccia.
Ma perchè? Perchè questo senso di possessione da parte sua? E cos'è che spinge Lorenzo a un ragionamento così contorto dal mentire a un suo caro amico, che tra l'altro compie 18 anni, pur di andare da lei? Voglio dire, so che la forza dell'amore è grande, ma uno deve mantere la lucidità, la logica. Un compleanno di 18 avviene una volta nella vita, e Stefano ha pagato un tavolo vip nella discoteca meglio di Pescara per 20 persone, e ne vengono 18! Oltre a questo, stamani io vedo Lorenzo, il quale mi dice che si è presentato alle 2 e non l'hanno fatto entrare per l'abbigliamento, e che ha provato a chiamare a Stefano [ che ha ben 3 cellulari ] ma erano spenti!!! Apparte che, semplicemente dicendo il nome di Stefano ai buttafuori, facevano entrare i barboni, e comunque, ormai la bugia l'hai detta, basta.
Povero Stefano, preso per il cul'o.
Chiusa la parentesi, vorrei chiedervi: secondo voi dovrebbe esserci dubbio fra una ragazza, e gli amici, specialmente in situazioni irripetibili?
A voi la parola.
Al primo cretino segnalo io stesso il topic.