El Gugliauser
E' l'autore che deve decidere se lasciare libertà di diffusione gratuita o meno.
Se l'autore di sua spontanea volontà decide di affidare la sua opera a un editore o a una casa di distribuzione, e vuole guadagnarci sopra (e gli va bene che ci guadagni anche l'editore), allora non ci sono seghe mentali che tengano. Il prodotto d'ingegno è suo, e ha diritto a impedirne (tramite la potenza del distributore a cui si affida) la copiatura e la libera diffusione per vie legali.
Se non glie ne frega niente guadagnarci, lo mette su Internet e LO SPECIFICA CHIARAMENTE.
E' lui a decidere (o a lasciare i diritti all'editore che deciderà lui), punto e basta.
Nessuno può arrogarsi in luogo suo il diritto di dire "la musica, un film, un gioco, un libro sono cultura e quindi di tutti, e quindi ce lo scarichiamo gratuitamente". E' un discorso di comodo, questo, mica una presa di principio "morale" come vorrebbero farci credere...