Carraro rieletto presidente della FIGC
14/02/2005 13.07.00
Nel 2007 è prevista una staffetta con Abete.
Non esiste ricambio nel mondo del calcio. Non esiste una nuova classe dirigente pronta a sterzare dal torpore gestionale di questi ultimi anni che ha prodotto nefasti risultati soprattutto per la Nazionale. E così oggi è stato rieletto, grazie ad una maggioranza bulgara (94,64% dei voti), Franco Carraro alla presidenza della Federazione Italiana Giuoco Calcio con l'impegno di lasciare il timone a Giancarlo Abete fra due anni (era l'altro papabile candidato). L'obiettivo dichiarato del nuovo vertice della FIGC sarà quello di portare gli Europei del 2012 in Italia anche se i problemi del sistema calcistico nostrano a cui dar priorità sembrano ben altri.
Sono 312, in rappresentanza delle sei componenti interne, i delegati che avevano il diritto di voto ma solo 269 erano presenti. Questa la composizione dell'Assemblea elettiva: Lega nazionale professionisti 42 delegati; Lega professionisti di serie C 93 delegati; Lega nazionale dilettanti 90 delegati ; Associazione calciatori 52 delegati; Associazione allenatori 26 delegati; Associazione arbitri 9 delegati.
Franco Carraro è presidente della FIGC dal 28 dicembre 2001 ed in passato ha ricoperto cariche molto importanti quali la presidente del CONI dal 1978 al 1987. Giancarlo Abete è invece il Presidente del Club Italia, l’organismo varato nel novembre 2002 dal Consiglio federale della FIGC con il compito di "unificare e coordinare la gestione di tutte le squadre nazionali".
Queste le parole del neo-presidente nella relazione presentata all'Assemblea Generale: "Abbiamo mantenuta l’unita’ richiesta dallo statuto. Non abbiamo fatto ne’ pateracchi ne’ compromessi. Abete e’ stato il mio vice in questi anni e nonostante abbiamo opinioni e caratteri diversi collaboreremo per altri due anni. Si riparte con il massimo impegno e grande determinazione e quindi dobbiamo lavorare per un futuro piu’ positivo. Dare maggiore credibilità, cosi’ come ha chiesto l’intero sistema. Il sistema calcistico attualmente ha vissuto alcuni periodi non certamente di grande tranquillità. Mi appello ai dirigenti per il rispetto dei propri compiti e con la massima lealta’ sportiva. Ai giocatori un appello affinche’ evitino di manifestare con gesti poco educati, che potrebbero essere insegnamenti in negativo nei confronti dei giovani’’.
Che ne pensate ???