La solita spocchia USA

[jindua]

E come, di grazia? Verranno dal Burundi a chiederci il conto?

no, ma se continui a dare fastidio ad un popolo prima o poi questi si iincazzano di brutto!

E poi esiste il boicottaggio critico...

[Marcus85]

no, ma se continui a dare fastidio ad un popolo prima o poi questi si iincazzano di brutto!

E poi esiste il boicottaggio critico...

E con ciò? Varcheranno il mediterraneo con qualche barchetta e un biplano ad elica della prima guerra mondiale? Non credo, e anche se fosse non riuscirebbero neppure ad avvistare anche solo da lontano le coste Europee. Forza economica e militare vanno sempre a braccetto. Inoltre che finanzierebbe ulteriormente il debito pubblico di questi paesi?

[cerberus]

ma che sei il figlio di Tremonti, per avere stè fobie cinesi?
te l'ho già detto: l'economia sta dentro l'ecosistema non il contrario.

Il tuo è un ragionamento condivisibile...
ma se gli effetti dell'economia sull'ambiente sono rilevanti a lungo termine... gli effetti dell'unilaterale attenzione all'ambiente sull'economia sono immediati ( e sicuramente non positivi )...
Oggi se si deve forzare la mano alle aziende, meglio farle investire di più nella ricerca...

[CodeRed]

E allora la Cina? Comodo firmare un accordo che la vede come paese in via di sviluppo e quindi tenuta a non fare niente. Eppure dopo gli USA sono loro ad inquinare maggiormente
Almeno gli americani non sono così ipocriti

La cina è un paese in via di sviluppo, infatti. Ed i fondi per rispettare il protocollo non ce li ha.
Gli americani, invece, potrebbero procurarseli, ma non lo fanno perchè non gli conviene. Sono ipocriti eccome, loro non è che non hanno i soldi, è che non vogliono spenderne.

[Marcus85]

La cina è un paese in via di sviluppo, infatti. Ed i fondi per rispettare il protocollo non ce li ha.
Gli americani, invece, potrebbero procurarseli, ma non lo fanno perchè non gli conviene. Sono ipocriti eccome, loro non è che non hanno i soldi, è che non vogliono spenderne.

Gli Stati Uniti non nuotano nell'oro come la propaganda ti potrebbe indurre a credere, la crisi dell'economia statunitense ha radici profonde, ed il deficit federale ha raggiunto livelli preoccupanti, aggravati dalle alte quotazioni dell'Euro sui mercati internazionali. Quanto alla Cina è un paese in via di sviluppo solo quando fa loro comodo, evidentemente. Se non si argina ora la crescita economica cinese, il potenziale destabilizzante in termini di perdita di competitività per le economie occidentali potrebbe essere rilevante.

[AttrattoreStrano]

Il tuo è un ragionamento condivisibile...
ma se gli effetti dell'economia sull'ambiente sono rilevanti a lungo termine... gli effetti dell'unilaterale attenzione all'ambiente sull'economia sono immediati ( e sicuramente non positivi )...
Oggi se si deve forzare la mano alle aziende, meglio farle investire di più nella ricerca...

sul fatto della ricerca ecc..hai perfettamente ragione.
Quello che contesto è che qui si confondono cause ed effetti: anche se è in parte vero il tuo discorso sugli effetti (breve e lungo termine), siccome SARA' SEMPRE COSi' se non si inizia da qualche punto non si inizierà mai....poi con il tempo si pagheranno tutti gli arretrati accumulati da un precedente guadagno.....

[cerberus]

sul fatto della ricerca ecc..hai perfettamente ragione.
Quello che contesto è che qui si confondono cause ed effetti: anche se è in parte vero il tuo discorso sugli effetti (breve e lungo termine), siccome SARA' SEMPRE COSi' se non si inizia da qualche punto non si inizierà mai....poi con il tempo si pagheranno tutti gli arretrati accumulati da un precedente guadagno.....

Sono d'accordissimo...
bisogno cominciare a pensare agli aspetti ecologici nel più breve tempo possibile...
anzi avremmo già dovuto pensarci... per non rimanere sul vago: 7-8 anni fà l'economia mondiale godeva di ottima salute ( bhe... ottima no, discreta ), quello era il momento per investire fortemente sull'ambiente...
oggi, nel 2005, le condizioni economiche non lo permettono... e non è che non lo permettono perchè se no mi scende il dividendo degli azionisti, ma perchè basta uno starnuto a far chiudere un'azienda...
magari nel 2006 l'economia si riprende e allora avremo ancora la possibilità di investire... ma oggi no...

[AttrattoreStrano]

Sono d'accordissimo...
bisogno cominciare a pensare agli aspetti ecologici nel più breve tempo possibile...
anzi avremmo già dovuto pensarci... per non rimanere sul vago: 7-8 anni fà l'economia mondiale godeva di ottima salute ( bhe... ottima no, discreta ), quello era il momento per investire fortemente sull'ambiente...
oggi, nel 2005, le condizioni economiche non lo permettono... e non è che non lo permettono perchè se no mi scende il dividendo degli azionisti, ma perchè basta uno starnuto a far chiudere un'azienda...
magari nel 2006 l'economia si riprende e allora avremo ancora la possibilità di investire... ma oggi no...

a giudicare da come ragioni sarai pure un'ingegnere.....ma un'ingegnere bravo (almeno così mi sembra)

[CodeRed]

Gli Stati Uniti non nuotano nell'oro come la propaganda ti potrebbe indurre a credere, la crisi dell'economia statunitense ha radici profonde, ed il deficit federale ha raggiunto livelli preoccupanti, aggravati dalle alte quotazioni dell'Euro sui mercati internazionali. Quanto alla Cina è un paese in via di sviluppo solo quando fa loro comodo, evidentemente. Se non si argina ora la crescita economica cinese, il potenziale destabilizzante in termini di perdita di competitività per le economie occidentali potrebbe essere rilevante.

Ma perchè invece di fermare le altre economie non provvediamo a rendere la nostra migliore?

[Marcus85]

Ma perchè invece di fermare le altre economie non provvediamo a rendere la nostra migliore?

Non è un discorso di arrestare un fenomeno di crescita economica, quale è quello che sta avendo luogo in Cina, è una priorità di ricondurre la Cina entro un sistema di regole di mercato. Qui si dicuste inoltre di primato economico relativo, che proprio in quanto relativo è strettament interconnesso alla performance economica dei principali competitori internazionali. Certamente tuttavia esistono problemi interni alle economie occidentali, caso ancora più grave per quanto attiene l'economia italiana, in termini di perdita di competitività.

[CodeRed]

Non è un discorso di arrestare un fenomeno di crescita economica, quale è quello che sta avendo luogo in Cina, è una priorità di ricondurre la Cina entro un sistema di regole di mercato. Qui si dicuste inoltre di primato economico relativo, che proprio in quanto relativo è strettament interconnesso alla performance economica dei principali competitori internazionali. Certamente tuttavia esistono problemi interni alle economie occidentali, caso ancora più grave per quanto attiene l'economia italiana, in termini di perdita di competitività.

Le economie occidentali non hanno nessuna regola.

[jindua]

Qualcuno deve pure produrre armi, semplice regola della domanda e dell'offerta, e l'economia italiana può contare su ingenti introiti dal settore armamenti, per quanto gli investimenti da parte statale nel settore, con continui tagli nei finanziamenti alle forze armate, si sia contratta negli ultimi anni. Le armi sono neutre, a rilevare è la volontà di chi le usa.

ma ti pare moralmente plausibile che 1 paese come l'italia, durante la guerra in Iran degli anni '80 vendeva i gas tossici all'Iraq e le maschere all'Iran? O le mine(Valsella ti dice niente?) e le autoambulanze(tipo i Ducato Fiat)nello stesso posto?

[jindua]

Quanto alla Cina è un paese in via di sviluppo solo quando fa loro comodo, evidentemente. Se non si argina ora la crescita economica cinese, il potenziale destabilizzante in termini di perdita di competitività per le economie occidentali potrebbe essere rilevante.

Esattamente...
Fermiamo la crescita cinese, dopotutto mi sembra giusto... Quei comunistacci sono abituati alla loro vita da poveracci, perché fargli assaporare le "bellezze" dell'opulenta ricchezza occidentale? Ragionamento come al solito molto opportunista ed egoista, tipico dei filoUSA.

[cerberus]

Esattamente...
Fermiamo la crescita cinese, dopotutto mi sembra giusto... Quei comunistacci sono abituati alla loro vita da poveracci, perché fargli assaporare le "bellezze" dell'opulenta ricchezza occidentale? Ragionamento come al solito molto opportunista ed egoista, tipico dei filoUSA.

Per carità... l'economia Cinese non la fermi neanche a cannonate... ma bisogna ricondurla all'interno di una "normalità" economica... in cui ad una crescita in termini di PIL corrisponda una crescita del costo del lavoro per ristabilire un certo equilibrio...
Ora come ora è un immensa fabbrica di prodotti sottocosto che sfrutta una forza lavoro enorme e sottopagata ( eufemismo ) che produce ricchezza per pochi sfruttando i molti e che rischia di distruggere l'economia Occidentale...

[Marcus85]

ma ti pare moralmente plausibile che 1 paese come l'italia, durante la guerra in Iran degli anni '80 vendeva i gas tossici all'Iraq e le maschere all'Iran? O le mine(Valsella ti dice niente?) e le autoambulanze(tipo i Ducato Fiat)nello stesso posto?

Per esattezza la Fiat/ Iveco vende ancora alla Cina degli appositi veicoli commissionati dal governo cinese per gli interrogatori e per le esecuzioni nei piccoli centri, dove mancano strutture idonee. Del resto business is business, e la guerra, soprattutto se combattuta da altri, è un business straordnario, tanto vale guadagnarci.