Dossier su Berlusconi by "The Economist"

[Falco Bianco]

Ma si sa, la politica è fatta di compromessi e la lega non poteva mancare nella CDL. Era abbastanza naturale che tornasse all'ovile.

quoto la parte in neretto...

[IL CONTE]

sommando i primi due ( ) si deduce che tu affermi che B è entrato in politica perchè sennò lo arrestavano.In questo siamo d'accordo.
Il terzo ( ) riferito al ritorno all'ovile di Bossi sembra indicare la mancanza di una identità politica-ideologica del movimento leghista, e anche in questo siamo d'accordo.
Interpretando il discorso "tra le righe" non si capisce come mai ricordo che una volta hai detto che votavi i radicali solo se si avvicinavano alla Cdl. Forse sei uno a cui piace il ( ).

Berlusconi è entrato in politica perche gli mancavano gli appoggi politici e l'avrebbero distrutto (primo asd ), poi siccome è una persona ambiziosa ha voluto fare le cose in grande e ci crede veramente in quello che fa.

La lega è naturale che stia in uno schieramento di centro destra, proprio per la sua identità politic ideologica (difendere le piccole imprese, lotta all'immigrazione, lotta agli sprechi etc.... il federalismo era nel programma del governo sottoscritto da tutti). (secondo asd , questo frainteso)

Berlusconi mi sta simpatico umanamente, come ad altri sta antipatico. Ragionando sulle politiche adottate dal governo in questi 4 anni...si poteva fare di più in campo economico(lo riconoscono gli stessi parlamentari) ha fatto alcune cose buone ed altre cattive (come tutti i governi).. almeno ha governato ben 5 anni e potremo fare un bilancio concreto a fine legislatura.

Inoltre l'ha fatta sempre franca e la bile cresce a sinistra (asd della buonanotte)

[jindua]

Dopo Citzen...
il primo dossier fatto da "The Economist" su Berlusconi nel 2001
il secondo dossier fatto da "The Economist" su Berlusconi nel 2003

per il secondo documento dovete trasformarlo da .jpg in .pdf visto che altervista non mi funzionava lo ho uppato su imageShack
e naturalmente l'immagine ve la dovete prima salvare su disco e poi rinominarla in .pdf

ma quelli dell'economist non erano falsi e comunisti?

[costanet]

Le argomentazioni dell'Economist sono molto interessanti ma di per se' non una reale novità, addirittura su questo Forum in passato le abbiamo trattate.

Personalmente sono del parere che, nei limiti del possibile, pur continuando a parlare di queste cose, si debba tentare un superamento di queste posizioni che alla lunga non riescono a centrare il bersaglio.

Perchè chi sostiene il Cavaliere non è assolutamente interessato o spaventato da queste cose e, come si dice, non gliene potrebbe fregare di meno. Dell'Utri, 9 anni per concorso in associazione mafiosa è coordinatore elettorale di FI tranquillamente accettato da tutti, per cui figuratevi se esistono dei problemi in tal senso.

E il 2-3 % di elettorato moderato incerto che bisogna convincere per creare l'alternanza comincia a sentirsi stanco e ormai poco interessato dei continui attacchi al Cavaliere, è certamente più sensibile ai temi di tutti i giorni, è qui che si dovrebbe concentrare l'attenzione del centrosinistra. Insomma non si può sperare di vincere per i demeriti altrui, occorre proporre qualcosa di concreto e credibile.

[Benan Escas]

Premettendo che l'Economist l'ho sempre avuto sulle palle... dato che è un giornale superficiale, xenofobo e ignorante (come del resto buona parte del popolo inglese) sono costretto, facendo eccezione per le evidenti esagerazioni e provocazioni verso il popolo presenti in quella roba, a dare ragione a quegli scribacchini.
Ma come qualcuno ha detto prima è la solita minestra riscaldata.
Vale a dire che è la solita figura di niente che Berlusconi ci ha fatto fare con la sua stessa esistenza.. sinceramente non ricordo di aver mai visto tante fonti (L'economist, gli Stati Uniti con citizen berlusconi, la Svezia, la Spagna..) scagliarsi contro un governo italiano... e Berlusconi dice che la nostra situazione diplomatica è migliorata?? Ma dove?
E non mi dite che è migliorata con gli States dato che ci ritengono semplicemente i loro cagnolini. (chissà per merito di chi..)

[Benan Escas]

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E il 2-3 % di elettorato moderato incerto che bisogna convincere per creare l'alternanza comincia a sentirsi stanco e ormai poco interessato dei continui attacchi al Cavaliere, è certamente più sensibile ai temi di tutti i giorni, è qui che si dovrebbe concentrare l'attenzione del centrosinistra. Insomma non si può sperare di vincere per i demeriti altrui, occorre proporre qualcosa di concreto e credibile.

E' proprio per questo che temo che Berlusconi verrà rieletto. Sigh.