Cyber Storm
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Discussione: Cyber Storm

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  1. #1
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    Cyber Storm

    Non sapevo dove postare la mia fic e siccome potrebbe (sottolineo potrebbe :°D) sembrare la storia per un fumetto (sapete quante me ne frullano in testa :°D)
    P.S.: faccia ke farete voi dopo averla letta ----> - -

    Nome: Cyber Storm
    Note: Ogni riferimento a cose e persone è puramente casuale O_o
    N°capitoli: Autoconclusiva

    Sophie, alzatasi presto, entrò nella porta sul retro del grande grattacielo. Era ugualmente in ritardo.
    Passò il suo cartellino magnetico nell’apposita fessura e una voce dal suono spento e macchinoso disse: “Benvenuta Sophie Amylee. Sono le otto e quattro minuti. Le auguro una buona giornata. Il suo ritardo di quattro minuti verrà detratto dalla sua paga mensile per zero virgola cinque Cerebit al minuto”
    La grande porta metallica che affacciava nel lungo corridoio si aprì silenziosamente e la voce la invitò ad entrare. La stanza in fondo era circolare e vi erano posizionate quattro poltrone nere dall’aspetto confortevole disposte verso una colonna centrale. Si diresse verso la postazione 03 e vi si sedette. Premette un tasto sulla poltrona il cui schienale si abbassò leggermente. Il casco le abbracciò la testa e sentì le scariche elettrostatiche punzecchiarle il cervello.
    In una totale assuefazione tutto divenne più scuro fino a diventare nero. Le scariche ora erano più lievi ora non si sentivano più: un grande cubo trasparente le apparve davanti e in esso scritte in verde scorrevano veloci:
    “Connecting in 3…2…1…
    Connected
    -Name: Sophie Amylee
    -Checking Celebral Waves in 3...2...1...
    -Recognized
    Celebral Status: Ok
    Body Activity: Ok”
    Il cubo si andò a spostare ad un angolo della sua visuale e soavemente iniziò a cadere verso il basso fino ad atterrare in una stanza quadrangolare insieme a tre persone: “Era ora Sophie!!” disse l’uomo più vicino a lei. “Bob non è colpa mia: si sono rotti di nuovo gli aereofreni della mia macchina!” rispose lei alterata. “Sophie siamo alle porte del ventiduesimo secolo, come fai ad avere ancora un catorcio con gli aereofreni…! andrebbero banditi quei cosi” disse un uomo a cui rispose sarcastica la donna che si trovava nell’angolo della stanza: “ Matt hai mai pensato di cancellarti? Sai ora esistono tanti posti in cui puoi eliminare la tua coscienza e rimanere il burattino di qualcuno per tutta la vita…”
    “Meno male che mi difendi tu Helba... — disse Sophie — Ma ditemi che lavoro abbiamo oggi?” Bob disse: “Computer Centrale: Missioni”
    Il cubo trasparente si reingrandì:
    “Searching Mission in 3…2…1…
    Mission Found
    Mission: Attack http://www².bankuniverse.com and destroy information about BOT-CERRYMS”
    “Ok, Matt prepara il programma di infiltrazione. Tu Helba prepara Cyber Storm mentre Sophie farà una ricognizione nel sito. Ragazzi impegnatevi: la BankUniverse non è un bersaglio facile... avranno adottato sistemi di difesa potentissimi per i loro file. La ricompensa ammonta alla spropositata cifra di 1000 Cerebit a testa” disse frettolosamente Bob.
    Sophie disse: “Enter: www².bankuniverse.com”. Tutto intorno a lei si distorse, per poi scomparire e il buio totale, interrotto solo dal bagliore del cubo trasparente in alto a destra, dominò per qualche secondo. Poi colonne. Colonne di codici binari le passavano intorno formando l’ambiente circostante: un prato verde. Così i programmatori avevano deciso di rappresentare la BankUniverse.
    Una ragazza dietro un bancone che apparve quando tutto il paesaggio fu caricato disse: “Benvenuta alla BankUniverse: cosa desidera?”. Rispose: “BOT-CERRYMS”. La ragazza dopo aver pensato per qualche secondo disse: “Prego inserire codice di nove caratteri o effettuare scansione celebrale. In caso che la password sia errata verrà effettuata automaticamente la scansione celebrale. Vuole continuare?” Sophie disse ad alta voce: “Annulla”. La ragazza disse di nuovo: “Benvenuta alla BankUniverse: cosa desidera?” Sophie rispose: “Enter: Homepage”. Dopo qualche secondo si ritrovava di nuovo tra i suoi compagni e riferì: “La password è di 9 caratteri ma effettuano anche la scansione celebrale. Il bot dovrebbe essere un 78-X riprogrammato da abili mani o addirittura un modello creato appositamente per la banca. L’analizzatore dice che il grado di violazione è di nono livello. Cosa hai preparato per l’infiltrazione Matt?” Matt mostrò una sfera con scritto KeyOfTwilight. “Si quello dovrebbe bastare” disse infine.
    I quattro arrivarono alla BankUniverse quasi contemporaneamente. Quella volta però le signorine erano quattro ma solo una aveva il vestito rosso. Tutte si voltarono verso Matt e dissero all’unisono: “E’ stato rilevato nel suo inventario un programma non riconosciuto dalla www²Security. La invitiamo ad uscire dal dominio ed a rientrare senza programmi sconosciuti entro 60 secondi da adesso.”
    Matt disse: “Stupidi bot... Attivazione: KeyOfTwilight!” La sfera che avevai in mano iniziò a fluttuare in aria. Pochi secondi dopo, in un bagliore accecante, fuoriuscirono codici binari che si collegarono al Bot vestito di rosso.
    Pur rimanendo in piedi, Sophie, Matt e Bob apparivano incoscenti. Nessuno che li avesse visti avrebbe potuto immaginare che stavano scriptando centinaia di codici per la violazione del sito.
    Helba faceva da guardia mentre i Bot ripetevano “Tentativo di Violazione! Allerta!”. Pensò alla www²Security: era in procinto di arrivare ma, per loro fortuna, KeyOfTwilight negava l’accesso al sito finché in uso o almeno fino a quando reggeva. Qualche minuto dopo si videro i primi cedimenti sia del sito che del programma Hacker: le ragazze dicevano parole insensate consequenziali “Allerta! Benvenuti desidera BankUniverse non programma un stato dominio…” mentre KeyOfTwilight iniziava a scomporsi e riunirsi continuamente. Ma la sorte non gli era avversa: il paesaggio divenne tutto nero e comparvero migliaia di scritte fluttuanti.
    Bob allora disse: “Trova: BOT-CERRYMS!”. Pian piano tutte le scritte scomparsero accompagnate da un suono metallico fino a farne rimanere solo una. Matt si fece dare Cyber Storm da Helba: aveva la forma di un fucile a ioni ma al posto della bocca aveva una siringa. Disse: “Visualizza: BOT-CERRYMS!” La scritta si deformò e divenne una sfera di vetro con migliaia di scritte dentro. In quel momento KeyOfTwilight iniziò a cedere. Matt si affrettò e infilò la siringa nel file che iniziò a demolecolarsi.
    Si sentì un rumore sordo: il FireWall installato in KeyOfTwilight aveva ceduto. Una squadra di quattro persone corse verso di loro proprio quando il file venne cancellato definitivamente:
    “Fermi dove siete!!! — esclamò uno di essi — siete in arresto per aver violato questo sito. Attivazione: Punishment!!!” Una spada fluorescente che emanava raggi luminosi gli comparve in mano. “Noi siamo i membri del www²Security l’organizzazione per punire gli hacker!!! Se non volete cacciarvi nei guai arrendetevi subito!!” Esclamò una ragazza da dietro…
    Sophie rimase come paralizzata quando la vide: “Maria!!! D…dove sei stata per tutti questi anni!”
    Una lacrima le uscì dagli occhi probabilmente perché gli era uscita anche nel mondo reale.
    “So…sorella… — esclamò l’altra stupita — perché… perché sei diventata una Hacker?”
    Anche a lei usci una lacrima che però era differente: era una lacrima di rabbia.
    “Io…tu…non ti sei fatta sentire per tutti questi anni…pensavo che eri morta quel fatidico giorno… ...mi dispiace… - iniziò a singhiozzare - ...ma non posso permetterti di continuare a fare l’Hacker!!!
    "Attivazione: BlueMoon!!!” Una serie di corde blu uscirono da sotto Sophie legandola e sollevandola a mezz’aria. “Sophie!!!” Esclamò Matt che riuscì a schivare per un pelo il colpo sferratogli dalla terza persona che era restata in silenzio. Maria corse verso Sophie ed estrasse un coltello ed urlò in lacrime: “Mi… mi dispiace sorella ma la tua mente verrà rinchiusa per sempre in un computer!!!”. Sferrò il colpo. Tutto sembrò rallentare per Matt. Guardò stupefatto la sua ragazza che iniziava a disintegrarsi insieme al matrimonio ormai prossimo e alla futura famiglia. Lei sorrise. Maria pianse.

    Ma qualcosa andò storto. Sophie iniziò a ricomporsi nello stupore generale di tutti che smisero di combattere guardando la scena.
    “Qualcosa impedisce il trasferimento!” urlò agitata un'altra donna che era rimasta in disparte.
    Il prato si rinsecchì e grandi nuvole nere apparvero in cielo rendendo più scuro di prima il paesaggio. Poi il vuoto. Le cose che si potevano scorgere erano le otto persone rimaste. Poi un rimbombo tenebroso si propagò nell'aria con un infinito eco. Tutto accadde in fretta: una linea rossa, Helba, una luce accecante. Helba urlò e scomparve in un infinità di codici seriali. “Scappate!” Urlò Bob. Tutti urlarono, chi prima chi dopo: “Computer Centrale: Disconnect!” Ma una persona dell’altra squadra non fece in tempo. Scomparve anche lei. Sophie non vide bene chi era ma potè immaginare visto che scorse una lacrima cadere prima di scomparire del tutto.
    Sophie si svegliò di soprassalto e andò dalla sua amica. C’era anche Matt ma Bob probabilmente non si era scollegato e aveva semplicemente cambiato sito. Helba era inconscia. Il monitor del suo posto diceva lampeggiando: “Attività celebrale assente! Respirazione artificiale in corso”.
    Sophie tentò di piangere... ...ma le lacrime non uscivano, forse perché aveva gia pianto abbastanza: il suo viso era completamete bagnato. “Sophie — disse Matt con una tristezza che cercava di nascondere senza successo — andiamo ad indagare sul web. E’ inutile piangere ora: se ci sbrighiamo possiamo ritrovarla” Sophie annuì e disperata si riconnesse.
    Si ritrovarono nella Hall: c’era anche Bob ad aspettarli e disse che facendo delle ricerche aveva scoperto che il programma nefasto si trattava di una KillApplication (nel vero senso della parola) e che non si sarebbe potuto fare più nulla.
    Matt non ne era convinto e incitò i compagni a seguirlo nel luogo di un e-mail mandatagli appena usciti.
    La destinazione era il sito di The World, un grande videogioco online che era stato in precedenza avvolto in problemi abbastanza seri con dei ragazzi. Qui li aspettavano tre persone: le guardie di prima. Sophie rimase di stucco: la sorella non c’era. I suoi presetimenti erano veri.
    Raccontarono che erano venuti in pace e che sarebbero entrati a patti con loro non come agenti ma come persone normali: Maria era una loro cara amica e ora si trovava anch’essa sotto respirazione artificiale. Il loro computer centrale aveva individuato un’area di distorsione in un sito chiamato www².cyberstorm.com. Gli Hacker rimasero esterrefatti, particolarmente Matt che aveva un espressione terrorizzata.
    Il loro programma per la distruzione dei file aveva un sito.
    Il problema era che il programma era stato inventato da un vecchio Hacker che lavorava nella loro stazione ed esso non avrebbe mai reso pubblico un programma così potente. I ragazzi decisero di visitare il sito: scoprirono presto che era protetto da password. Come riconoscerlo? Il sito era rappresentato solo da un globo di luce apparentemente minuscolo ma in realtà conteneva un enormità di dati che si aprivano una volta inserita la password.
    Bob riuscì a violarla in poco tempo e la sfera li risucchiò.
    Il paesaggio era strano: si trovavano su una strada asfaltata sospesa in aria e sotto vi era un mare di dati nel vero senso della parola. La strada conduceva ad un occhio chiuso gigante.
    Percorsero tutta la strada fino ad arrivare alla grande palpebra e quando gli furono abbastanza vicini si spalancò. Tutti si sentirono raggelare il sangue nelle vene quando nella pupilla apparve le facce sorridenti di Helba e Maria che li invitavano ad entrare. Timidamente entrarono.
    All’interno dell’occhio vi era un roseto. I fiori facevano sgorgare sangue che formava un lungo fiume e l’aria era intrisa di petali che piovevano dal cielo rosso anch’esso.
    Tutto risultava estremamente oscuro e nessuno proferiva parola. Il fiume saliva su per la collina e arrivava ad un obelisco nero che si trovava in cima.
    Vicino ad esso videro due ombre che sembravano danzare. Avvicinandosi la loro faccià mutò: da impaurita diventò completamente terrorizzata: lo spettacolo era raccapricciante.
    Maria ed Helba raccoglievano le rose e leccavano i loro petali per berne il sangue. Sophie guardò esterrefatta e senza dire nulla quella scena come tutti gli altri.
    “Secondo i miei calcoli quel monolito nero dovrebbe essere il centro del programma: Sophie tocca a te distruggerlo per annullare il virus” disse Bob. “No!!! — disse in fretta Matt afferrandogli il braccio con forza — Sophie non farlo!!!”
    Sophie lo guardò in faccia e gli diede uno schiaffo. Poi avventatamente, forse presa dalla disperazione scaturita dalla vista della sorella in quello stato pietoso, disse: “Perchè mi impedisci di distruggerlo? Scommetto che sei stato tu a ideare tutto questo! Tu… lurido… io ed Helba ti abbiamo visto un giorno guardare CyberStorm e esplorarne le risorse… lo avevamo lasciato passare come una curiosità ma ora che è accaduto tutto questo… tu… io… io ti odio!!! Bob ti prego di tenerlo fermo…poi si vedrà cosa fare” Matt si contorceva tenuto fermo da Bob mentre gridava “Nooooooooooooooo! Non lo fare!!! Ti prego!!! CyberStorm no!!!”
    Sophie si avvicinò all’obelisco e disse: “Attivazione: ParaDrain!!!” Un raggio che partiva da lei si collegò all’obelisco. Dopo qualche minuto tutto divenne instabile e poco dopo tutto mutò in nero: il sito era stato cancellato!
    Finalmente era tutto finito e le due ragazze erano salve!!!
    Si voltò e si mise a correre verso i suoi amici esultando di gioia ma quando li raggiunse romase di stucco: i suoi compagni avevano gli occhi luminosi come torce. Vi erano anche Maria ed Helba. Gridavano cantilenando: “Il mondo verrà conquistato da CyberStorm! Unisciti a noi Sophie!”
    Bob era davanti a loro e disse: “Ottimo lavoro Sophie… Hai distrutto l’ultimo file che mi impediva di conquistare la rete e di conseguenza il mondo… - Sophie sgranò gli occhi - Non ti sei mai accorta che tutti i file cancellati da quando hai lavorato qui erano anagrammi di Cyber Storm? BOT-CERRYMS ad esempio… I file che hai cancellato erano le catene che imprigionavano il mio potere… Dopo BOT-CERRYMS pensavo di essere ormai il padrone… ma mi sbagliavo: dopo questi c’era ancora questo sito... apparentemente impenetrabile per me… io non sarei mai potuto entrare poichè era un antivirus… un ultima speranza dell’umanità!
    "Ti ringrazio molto: tu mi hai tolto di mezzo il mio più acerrimo nemico… ed ora è il tuo turno… ti farò diventare la mia piùà fedele burattina! Ahahaha!” Sophie si mise a ridere e a piangere insieme in preda alla disperazione poi quando si fu calmata disse con voce tremante: “T-Tu allora spiegami perché Maria ed Helba erano scomparse! Erano state eliminate!”
    “Molto semplice — rispose lui — io avevo cercato di eliminarvi tutti ma questo stupido sito stava riabilitando le tue amichette” “E-E allora dimmi se tu sei un virus perché io vedevo Bob sdraiato nel suo lettino vicino al mio…” rispose agitata lei.
    “Semplice… Il vero Bob è morto. Ora io sono il vero Bob!
    Non ti sei mai accorta che Bob era sempre il primo a connettersi e l’ultimo ad uscire? In realtà lui non si è mai disconnesso. La macchina lo teneva in vita e io sono riuscito a camuffare l’allarme…
    "Per questo non vi siete mai accorti che la mente di Bob non c’era… Comunque ora è il tuo turno - scoppiò a ridere - Muori!!!”
    Le sue braccia caddero come fossero marce e al posto di esse uscirono numerosi raggi-tentacoli rossi che si allungarono verso di lei.
    Li sentì scavare nella sua mente, nella sua memoria. Si sentì svuotare da ogni ricordo. Voleva ribellarsi ma non era possibile.
    Gia dopo qualche secondo non riuscì ne a ricordarsi come si chiamava ne chi era ne dove si trovava. Passarono altri secondi e non si ricordò neanche di esistere.
    Ricordava solo una cosa. Un codice binario con miliardi di zero e di uno e di zero e di uno.
    Iniziò a leggerli velocemente, molto velocemente, troppo velocemente.
    Senti delle parole uscirgli dalla bocca “La tranquillità della terra si unisce alla furia del vento. Una nuova creatura nasce dall’equilibrio di essi.
    LastJudgment il vento purificatore che distrugge l’infedele…
    LastJudgment l'ultima speranza...
    LastJudgment la nuova rinascita...
    LastJudgment... Attivazione!”
    Quel giorno fu ricordato dall’umanità come una tappa dell'evoluzione poiché da quel momento non ci furono più ne paladini ne assassini, ne polizia ne criminali,ne guardie ne hacker.
    Il Virus fu distrutto e tutte le menti imprigionate nei computer furono liberate. Tutte le persone che in quell'istante erano collegate vennero purificate: nessun male venne al mondo ed insegnarono ai posteri la gioia di vivere.
    LastJudgment.
    CyberStorm ne era la chiave, Sophie la portatrice, suo padre l’artefice: un programma in grado di cambiare le sorti dell’umanità. Vedendo che il mondo era marcio creò CyberStorm per dargli una lezione che si sarebbe ricordato, LastJudgment per dire all’universo che c’è sempre una speranza nel proprio cuore…

    Ditemi se vi piace così casomai posto le altre
    Ultima modifica di avatarz; 9-03-2005 alle 16:13:38

  2. #2
    Bannato L'avatar di Medioman
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  3. #3
    Utente L'avatar di avatarz
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    era in tono sarcastico vero? ._.
    Ultima modifica di avatarz; 28-02-2005 alle 19:44:22

  4. #4
    Inuyasha89
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    la leggerò quando avrò tempo!!

  5. #5
    Ελευθερία ή θάνατος L'avatar di gsm84
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    Non sapevo dove postare la mia fic e siccome potrebbe (sottolineo potrebbe :°D) sembrare la storia per un fumetto (sapete quante me ne frullano in testa :°D)
    P.S.: faccia ke farete voi dopo averla letta ----> - -

    Nome: Cyber Storm
    Note: Ogni riferimento a cose e persone è puramente casuale O_o
    N°capitoli: Autoconclusiva
    [Trama...]
    Ditemi se vi piace così casomai posto le altre
    Ma mi leggi nel pensiero o cosa? Scherzo... Non è male... L'autoconclusività della storia ha i suoi vantaggi (non devi entrare troppo nei dettagli) e svantaggi (non entri molto nei detttagli... ).... Potrebbe essere un buono spunto per realizzare qualcosa di più "esteso"... Sono curioso di leggere altro... Ma non credo che qui ci sia molta gente interessata... Oppure crea direttamente un Thread sulle fan-fic o racconti scritti dagli utenti....

    P.S. Si avverte una certa vena creativa di ispirazione .hackiana con leggere infarinature di varia natura...


  6. #6
    Japan Lover! L'avatar di Gogeta ssj
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  7. #7
    Utente L'avatar di avatarz
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    ops mi sono appena accorto ke ho scritto una cosa senza senso :°
    ora modifico (ho scritto: Il Virus fu distrutto e tutte le menti imprigionate nei computer. )
    ora correggo

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