Ovvero "Anche gli sviluppatori nel loro piccolo...."
Per chi non lo sapesse il GDC (Game developers conference ) è una conferenza per "gli addetti ai lavori" sullo stato dell'industria dei videogiochi.
In quest'edizione uno dei discorsi principali è stato "Burning the house down", una sorta di attacco terroristico al mondo dello sviluppo dei videogiochi:
I conferenzieri in questione erano:Jason Della Rocca , direttore esecutivo dell'IGDA(un sistema indipendente per la difesa culturale e economica dei VG),Greg Costikyan,autore di giochi di ruolo cartacei e Gamedesigner,Brenda Laural,ricercatrice presso il Art Center College of Design e autrice di diverse ricerche sulla serie GTA e i suoi effetti, Chris Header, ricercatore presso la Definition Six Inc, un'azienda che si sta occupando dell'implementazione delle tecnologie per le next -generation consolles, ed infine Warren Spector...papà della ex-Ion Storm, autore di un numero immane di capolavori per pc e consolle (deus Ex, Ultima Underworld...)
Qui c'è una breve trascrizione di ciò che hanno detto...
http://crystaltips.typepad.com/wonde...he_house_.html
Per chi non sa leggere l'inglese ecco un breve riassunto (spero che i moderatori si ricordino che ambasciatore non porta pena... ):
In poche parole si è trattato di una sorta di rivolta a tutto ciò che l'industria dei videogiochi sta diventando, rivolta con la stessa delicatezza di un tirannosauro in digiuno da una settimana.
I punti principali erano
1) Sono ormai i Supermarket a prendere le decisioni sul game design:I videogiochi costano troppo, e ormai i videogiochi devono essere unicamente dei blockbuster,altrimenti sono problemi.4 videogiochi su 5 sono una perdita per le aziende e nonostante le "sagge" decisioni del marketing le cose sono andate tanto male che viene da chiedersi cosa sarebbe cambiato se si fossero ascoltati i creativi e non i publisher.
Il problema di fondo è il sistema di distribuzione: i film vengono distribuiti prima al cinema, quindi poi passano per una serie infinita dicanali alternativi.
I videogiochi finiscono su uno scaffale,e se non vendono, puff 10 milioni di $$$ bruciati.Bisogna trovare nuovi sbocchi, l'equivalente dell'indipendent film festival, un modo per promuovere i propri prodotti senza doversi appoggiare a dei publisher (W. Spector)
2) Non c'è una voce abbastanza forte per difendere i contenuti dei VG:Ci sono i presupposti perchè i governi decidano di rendere illegale lo sviluppo di determinati Videogiochi.Tuttavia all'interno del settore dei VG non sembra che la cosa interessi a qualcuno.(J. della Rocca)
3) Sempre Secondo J. della Rocca,( NOTA BENE:io non centro niente !!!) anche il sistema dei giornalisti di VG hai seri problemi, infatti non fanno altro che alimentare dei falsi miti su cosa vogliono i videogiocatori e cosa conta nell'industria.
4) Secondo microsoft, la nuova generazione di Vg avrà budget medi di 20 milioni di dollari.In futuro non ci sarà quasi assolutamente spazio per l'innovazione, ma sarà l'era dell'HD: high definition, ovvero alta qualità.Questo approccio e questi budget saranno la morte dell'innovazione:un modello inventato da nintendo porterà alla crocifissione dell'industria.
Citazione quasi testuale:" Se Iwata-san ha affermato che ha il cuore di un gamer, mi chiedo: a quale povero *beep* glielò avrà strappato? Ma da quand'è che alla nintendo fanno sacrifici Umani?"
Il livello grafico negli ultimi tempi è stato innalzato di parecchio,e arriverà il giorno in cui sarà impossibile fare qualcosa senza lavorare 80 ore a settimana o far eseguire tutto il lavoro in Asia.O ci si ribella, o si finirà a lavorare a centinaia in Mega-Software House a creare giochi con la stessa giocabilità di pole position.(G. Costikyan)
6) Aldilà degli aspetti puramente “tecnici” l'idustria dei vg presenta seri problemi anche nei valori da proporre, mantendendo in vita dei miti tipici delle passate generazioni: Il mito dei criminali, della guerra, quasi da renderli (o meglio ,renderci) dei veri e propri cloni dal punto di vista ideologico. Le ricerche portate avanti da B. Laurel su GTA mostrano che il principale interesse da parte di un gruppo di giocatori consisteva nella libertà di azione, e il fattore “criminale” era in larga parte ignorato rispetto all'idea di poter guidare nelle vicinanze della propria abitazione.
Gli eroi proposti dai videogiochi attuali propongono una visione profondamente sessista,dove l'eroe se non è un soldato è uno skater, e in ogni caso non sono presenti degli “eroi sociali” come Malcom X o Chavez (B. Laurel).
7) Uno degli interventi più preoccupanti riguarda quello di Chris Hecker: Attualmente se dovessimo paragonare il settore dei VG ad un essere umano esso sarebbe un individuo con un braccio di 120 libbre che rappresenta la grafica e un corpo assolutamente atrofizzato: In poche parole attualmente non vi è il minimo equilibrio tra la grafica e le restante componenti : Audio, interattività e Gameplay.
E non c'è molto da sperare nelle nuove tecnologie, anzi: gli attuali core delle Next-Gen consolle saranno dotati di un sistema di esecuzione dei processi In-order a differenza degli attuali processori sviluppati su architetture Out-of-Order: la differenza sarebbe che tali sistemi oltre a consumare poca elettricità, surriscaldare anche meno, garantiscono ottimi risultati nella creazione di geometrie ed effetti grafici data la velocità di esecuzione di calcoli a virgola mobile.
PRO : Sono quindi sistemi perfetti per realizzare grafica stellare.
CONTRO: Fanno schifo per ogni altra cosa.
In poche parole i programmatori impegnati attualmente a realizzare IA e il gameplay delle consolle della nuova generazione stanno impiegando una fatica mostruosa, con prestazioni dieci volte più basse rispetto a CPU “normali” di pari frequenza.
Quindi , in poche parole, grafica a parte non bisogna aspettarsi grandi innovazioni nei videogiochi prossimi venturi, anzi.(C. Hecker)
8) (Questo mi limito a riassumerlo, dato che se scrivessi più o meno quello che hanno detto, mi beccherei un ban vitalizio.Se Mr. Spector è tanto convinto delle sue opinioni, venga qui a difenderle! )
In poche parole dopo che un membro dei publisher ha chiesto cosa ne pensassero del fatto che la pirateria giustificasse tale comportamenti da parte loro, e la risposta è stato un coro da parte dei conferenzieri a favore della pirateria, giustificandosi che a loro fregava ben poco, che lo facevano perchè per loro i videogiochi sono arte, che in ogni caso quelle persone non avrebbero comprato comunque i videogiochi, anzi quasi sperano che la pirateria sia in grado di far collassare l'intero sistema produttivo dei videogiochi.
In poche parole le cose che si sentono ogni volte che si parla di pirateria, soltanto che invece che invece di essere espressi da un marmocchio viziato, dono esposti da i massimi rappresentanti della Scena videoludica mondiale.
Mi piacerebbe sapere cosa ne pensano i vari redattori delle riviste, considerando che vengono presi in causa , sia sulla questione “miti dei vg”,che sulle posizioni pro-pirateria di Spector e compari.
Ammetto che anche io trovo molte delle posizioni facilmente opinabili, a riguardo anche di elementi come “i modelli di macho imposti nei vg” il fatto che Malcom X venga considerato come un potenziale “Eroe”.
Non credo tuttavia che si tratti di semplici frasi ad effetto usate per farsi notare, considerando che gli individui in questione non ne abbiano decisamente bisogno,ma penso che esprimano un vero disagio interno all'industria dei VG.
Spero che il mio post non abbia ripercussioni negative, considerando il fatto che in molti siti professionali di VG il discorso sia stato pesantemente censurato,in particolare a riguardo delle affermazioni sulla pirateria,spesso senza citare il link originale.
Volevo solo sentire delle opioni in merito,far sapere cosa sta succedendo, magari capire ascoltando chi ne può sapere più di me.