Cosa restera di questo pontificato? - Pag 3
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Discussione: Cosa restera di questo pontificato?

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  1. #31
    Citazione cerberus
    Ho risposto a questa tua affermazione: "ma neanche possiamo celebrare un completo successo del papa come ho visto fare negli ultimi giorni."
    Ieri era giusto celebrare il Papa, oggi si può anche analizzare nel dettaglio il suo operato. E difatti è quello che si stà facendo.




    E' chiaro che l'idea di fondo quando si cerca di risanare una frattura l'intento sia quello di riunire i pezzi...
    Ma come hai sottolineato tu stesso sarebbe sciocco sperare che dall'oggi al domani la Chiesa Ortodossa rinunci ad esistere, e Giovanni Paolo II sicuramente non era uno sciocco. E' evidente che quello che più premeva al pontefice era distendere gli animi, cercare un dialogo... la controparte ha rifiutato di dialogare non di sottomettersi...
    EDIT: non tutta la controparte... alcuni hanno accettato il dialogo, altri no...
    è anche una differenza di organizzazione e tradizioni.
    la chiesa ortodossa è "orizzontale", nel senso che il potere è gestito collegialmente tra i vari vescovi e cardinali (o equivalenti). Ovviamente quelli delle regioni più ricche e popolose hanno più potere degli altri.
    la chiesa invece è un'organizzazione piramidale e fortemente accentatrice.
    al di là della dottrina (che sostanzialmente è la medesima), sono queste differenze che separano le due confessioni. Differenze inappianabili anche con secoli di dialoghi, perchè è come voler far convivere una monarchia assolutista con una semi-oligarchia.

  2. #32
    Paladino decaduto L'avatar di -steve-
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    Citazione medius
    mi permetto di dissentire
    il tuo messaggio contiene una "falla" molto evidente, perchè cerchi di "salvare" l'operato del papa attribuendo le "colpe" alla chiesa.
    Purtroppo, la "linea politica" della chiesa, soprattutto in merito ai "grandi temi" come aborto, divorzio ecc., coincide esattamente con quello che ha fatto il pontefice (che ha "fatto", non che ha "detto").
    Da questo punto di vista, "storicamente" significa ieri o al massimo l'altro ieri, non a cinquant'anni fa (nel frattempo le cose sono cambiate, per fortuna), anche se per la chiesa e i pontefici è come se il tempo non fosse mai passato, visto che le posizioni in merito sono esattamente uguali. L'aborto è condannato oggi come ieri (all'interno della chiesa, chiaramente), sono le leggi dello stato che oggi tutelano la donna, nonla dottrina ecclesiastica, che non si è spostata di un solo millimetro.
    Torni a parlare dell'aborto
    Ti ripeto che non considero la condanna dell'aborto come un torto alla donna, lo sarebbe se stessimo parlando di un "trattamento speciale" del tipo: "l'uomo può abortire, la donna no". Ma evidenti barriere naturali fanno sì che questo sia un discorso fattibile SOLO in relazione alla figura della donna, quindi non paragonabile alle restrizioni che Chiesa e società antica e medievale (ma anche recente) esprimevano nei confronti della donna. Questa è la posizione che non è cambiata e possiamo parlarne quanto vuoi, probabilmente ti darei ragione su tutto. Ma non è questa la posizione di Giovanni Paolo II sul ruolo della donna vero e proprio, che imho ha solo valorizzato. Rileggi il discorso della delegazione con a capo una donna. Questa È variazione di pensiero E di azione.

  3. #33
    Citazione -steve-
    Torni a parlare dell'aborto
    Ti ripeto che non considero la condanna dell'aborto come un torto alla donna, lo sarebbe se stessimo parlando di un "trattamento speciale" del tipo: "l'uomo può abortire, la donna no". Ma evidenti barriere naturali fanno sì che questo sia un discorso fattibile SOLO in relazione alla figura della donna, quindi non paragonabile alle restrizioni che Chiesa e società antica e medievale (ma anche recente) esprimevano nei confronti della donna. Questa è la posizione che non è cambiata e possiamo parlarne quanto vuoi, probabilmente ti darei ragione su tutto. Ma non è questa la posizione di Giovanni Paolo II sul ruolo della donna vero e proprio, che imho ha solo valorizzato. Rileggi il discorso della delegazione con a capo una donna. Questa È variazione di pensiero E di azione.
    concordo sul fatto che non sia colpa del papa (e di questo in particolare) se la dottrina della chiesa discrimina la donna, ma se nemmeno lui (che è il capo ed è "infallibile") è in grado di cambiarla, allora è comunque responsabile delle eventuali ingiustizie commesse nel passato e nel presente da quella istituzione.
    E' come ereditare una società in rosso: i debiti non vengono cancellati solo perchè non li abbiamo fatti noi.

  4. #34
    Citazione medius
    concordo sul fatto che non sia colpa del papa (e di questo in particolare) se la dottrina della chiesa discrimina la donna, ma se nemmeno lui (che è il capo ed è "infallibile") è in grado di cambiarla, allora è comunque responsabile delle eventuali ingiustizie commesse nel passato e nel presente da quella istituzione.
    E' come ereditare una società in rosso: i debiti non vengono cancellati solo perchè non li abbiamo fatti noi.
    Inoltre un'organizzazione che si dice ispirata da Dio non può rinnegare le proprie responsabilità storiche (terribili, francamente).
    "Il sonno della ragione genera mostri"

  5. #35
    Templare Nero L'avatar di Adam_rei
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    del pontificato rimarrà la salma di giovanni 2
    i filmati dei cori da stadio
    il countdown dei secondi di vita con stappaggio di fazzoletti da parte dei più
    questi post salvati sul computer di qualche anarchico insurrezionalista che esploderà tra una dozzina di giorni in qualche piazza
    una partita da recuperare a fine campionato

  6. #36
    Paladino decaduto L'avatar di -steve-
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    Citazione medius
    concordo sul fatto che non sia colpa del papa (e di questo in particolare) se la dottrina della chiesa discrimina la donna, ma se nemmeno lui (che è il capo ed è "infallibile") è in grado di cambiarla, allora è comunque responsabile delle eventuali ingiustizie commesse nel passato e nel presente da quella istituzione.
    E' come ereditare una società in rosso: i debiti non vengono cancellati solo perchè non li abbiamo fatti noi.
    Concordo, non c'è che dire. Purtroppo la Chiesa non è una normale società in rosso, ed il Papa è capo finché è moderato: non potrà mai esistere un Papa talmente rivoluzionario da risanarne il bilancio. Ma apprezzo Wojtyla perché ha provato ad iniziare coi fatti e con le parole, sperando che i successori lo seguano anche in questo. Ripeto, una donna a capo di una delegazione vaticana NON è cosa da poco. Anzi, è un atto di vero coraggio e di voglia di cambiamenti. La Chiesa però ammette cotanti cambiamenti solo molto lentamente. Male.

  7. #37
    Da tempo si parla di un papa che conceda più poteri a vescovi e cardinali, in modo che la gestione della chiesa non sia tutta concentrata nella mani di un solo uomo (e dei suoi collaboratori, perchè dubito che un papa possa governare senza l'aiuto della sua "corte").
    Una maggiore collegialità potrebbe far bene all chiesa e portare ad una piccola rivoluzione dal basso, perchè è chiaro che un papa, per quanto illuminato, non può rivoluzionare da solo una organizzazione così potente e con così tanti interessi in ballo (non solo spirituali, ma anche e soprattutto economici e di potere)

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