Vorrei riproporre la questione presentata nell'articolo di presentazione delle anteprime "Let's get together" Videogiochi#012 (pg031)
Il rapporto con il videogioco è mutato grazie alla sua diffusione e alla conseguente diversificazione delle tipologie dell'utente che ha permesso il nascere di diversi approcci al videogioco: dal misantropo da cameretta che usufruisce dell'antagonista artificiale per sopperire alla mancanza di un compagno di giochi reale a quello da sala giochi che si accuccia nel suo cabinato nonostante sia immerso nella folla, dal socievole dell'online logisticamente isolato all'individuo espansivo che utilizza il videogioco nelle feste per consolidare il suo rapporto con gli altri.(...) Cosa dobbiamo fare quando la nostra psp ci informa che ha trovato un giocatore nei paraggi? Dobbiamo alzarci e salutarlo? Dobbiamo correre da un capo all'altro dell'università, approcciando tutti coloro che sembrano far finta di leggere? O dobbiamo tenere la testa abbassata, sperando che le cortesie 'da ascensore' che seguirebbero a un incontro fisico non compromettano la nostra concentrazione e l'immersione nel titolo SOE? (...)
In qualunque caso finora il comportamento poteva dirsi certo, stabilito dal mezzo (es. una ps* a cui occorre una presa di corrente) o dal luogo di fruizione (es. sala giochi); la nascita dell'interazione tramite PSP elimina questa costante con la conseguenza che ci si ritrova a dover compiere delle scelte.
Dando per scontato che qualsiasi atteggiamento resterà comunque soggetto alla propria personalità, sarebbe interessante sentire le vostre opinioni in proposito. In pratica come vi comporterete o pensate si comporterà il videogiocatore tipo quando verrà a trovarsi nella situazione esposta da Videogiochi?