Zart
Attenzione la recensione contiene Spoiler ossia rivelazioni sulla trama del gioco.
Cos’è il monopolio? E’ quello che esercita Microsoft sul mercato dei pc? Può darsi. E’ quello che esercita la saga di Final Fantasy sul popolo europeo? Eccome! Correva una data non molto precisata del 200X quando usciva Final Fantasy X, il capitolo della saga che doveva rivoluzionare i giochi di ruolo a detta di Squaresoft. Nello stesso tempo usciva in Europa un piccolo lavoro della Sacnoth, una software house piuttosto conosciuta per il grande flop del tanto pubblicizzato gioco di ruolo Koudelka che metteva il giocatore nei panni di una conturbante ragazza dai poteri arcani dotata di un fisico da sballo. Questo titolo nonostante fosse stato molto pubblicizzato, specialmente dalla stampa specializzata, fu completamente stroncato dalle recensioni che lo relegarono ad un pubblico di nicchia poco assortito. L’idea di base non era male ma girava di molto meglio su psone a quel tempo…
Harmonixer: benedizione o…
Le vicende narrate nel gioco sono legate ad uno sfondo storico piuttosto ispirante: la vigilia della prima guerra mondiale. Yuri, il giovane protagonista, siede in uno scompartimento di un treno in corsa quando ad un tratto un elegante uomo entra nella carrozza in cui il giovane sta schiacciando un pisolino e compie una carneficina di soldati orientali. Anche Yuri viene colpito e mutilato di un braccio… il giovane reagisce semplicemente raccogliendolo da terra e letteralmente “riattaccandoselo” con una facilità disarmante (sembra la pubblicità di un silicone miracoloso : D ) quindi corre verso l’uomo che lo aveva ferito ma questo lo spedisce in fondo alla carrozza con una spinta inumana; continua la sua avanzata e rapisce una ragazza bionda dall’aspetto fatato. Yuri si rialza e quindi segue l’uomo sul tetto del treno in corsa salvando all’ultimo momento la ragazza: con questo prologo in FMV si apre Shadow Hearts un jrpg che profuma di originalità finalmente! Il giovane ragazzo, Yuri, è tormentato da incubi provenienti dal passato, Alice, la ragazza, è costantemente circondata da violenza e sangue e saranno proprio questi i punti che legheranno maggiormente la coppia di protagonisti: Yuri giurerà di proteggere per sempre Alice…mentre lei farà il sacrificio più grande che potesse mai fare verso il ragazzo… Il gioco presenta una buona variante di personaggi discretamente caratterizzati e dall’aspetto affascinante che accompagneranno, ci più chi meno, il giocatore verso la meta del gioco: “Ovviamente” salvare il mondo da un Dio alieno! Se la caratterizzazione dei personaggi è comunque ad un livello discreto non si può invece che elogiare i programmatori per aver creato finalmente qualcosa che si discostasse dai soliti eroi senza macchia e senza paura che combattono il male in un universo fatato abitato da creature fantastiche ed immaginarie. In questo episodio non si fa molto riferimento alle vicissitudini storiche del tempo ma la sola ambientazione crea attorno al party una sorta di veridicità dei fatti piuttosto spiazzante in alcuni punti. Durante la trama troverete molti accenni a Koudelka, per psone, fino ad un avvenimento che vi porterà alla conoscenza della suddetta… Quello che maggiormente delude nel gioco sono i png (personaggi non giocanti) e la scarsa vastità delle ambientazioni: I personaggi non giocanti sono molte volte anonimi e dotati di animazioni veramente bruttine mentre le ambientazioni spaziano da Londra a Shangai … ma sono soltanto piccoli ambienti! Si poteva fare molto di più sotto questo aspetto anche perché si capisce che le ambientazioni sono contate col contagocce solo per dare quelle necessarie allo svolgimento dell’avventura principale. I modelli poligonali dei personaggi sono piuttosto grezzi ( si deve fare anche conto che il gioco era pensato per psone e solo successivamente, al termine dello sviluppo, avevano pensato di spostarlo su PS2 per accompagnare la sua uscita) e privi di particolari così come gli effetti speciali durante i combattimenti: nulla paragonati a Final Fantasy X con i suoi effetti caleidoscopici. Gli sfondi 2d sono di buona fattura ma ciò che più rattrista è la totale staticità dell’insieme che si limita a sfondi fissi e un paio di png sparsi per l’ambientazione: su PS2 si poteva fare realmente di più. Il monster design è discreto, nulla di eccezionale insomma, ma infonde un qualcosa di “malato” e “inquietante” nei corpi mutilati e negli animali morti protagonisti delle battaglie. Insomma: una produzione a metà che poteva mantenersi su un livello medio su psone, figuriamoci su PS2!
“Che fusion indosso oggi?”
Il sistema di battaglia è probabilmente la cosa meglio congeniata del gioco: gli attacchi, le magie e l’uso degli oggetti di supporto ruotano tutti attorno al judgemente disc. Questo è un disco che appare dopo la scelta del comando. Premendo il tasto azione (predisposto come il tasto X ) la lancetta si fermerà su questo disco rivelando se l’attacco sarà andato a vuoto, se andrà in porto oppure se avrà anche un bonus! Infatti sul disco sono disegnati coni colorati che indicheranno il successo o meno dell’azione. Il judgemente disc non è usato solo nei combattimenti ma anche in mini giochi sparsi per l’avventura come la possibilità di richiedere uno sconto sulla merce oppure il modo di caricare un calcio ben assestato verso una porta chiusa. Questo sistema bellico quindi rende le battaglie più interagibili e divertenti dei soliti jrpg e rende anche partecipe il giocatore e non solo i personaggio e le loro statistiche. I personaggi crescono nel metodo più classico ossia per “Livelli” : ad una certa soglia di esperienza, accumulabile attraverso i combattimenti, si innalza il livello del personaggio e quindi le sue statistiche. Yuri è il solo a poter usare qualcosa di diverso: le fusion. No, non c’entra il caro Akira Toriyama e il suo Dragon Ball Z quindi calmatevi appassionati di manga! Le fusion sono spiriti di demoni in cui il giovane è capace di trasformarsi essendo lui stesso un Harmonixer ossia un umano in grado di fondersi con spiriti mostruosi. Al termine di ogni battaglia in cui Yuri è nel party, quindi, il giocatore riceverà un tot variabile di punti elemento a seconda dei nemici sconfitti. Gli elementi sono Luce, Oscurità, Vento, Terra, Acqua e Fuoco e corrispondono, ognuno di essi, ad una fusion che il giocatore potrà “equipaggiare” sul proprio protagonista. Ovviamente nel corso della trama Yuri potrà accedere a fusion sempre più potenti e forti quindi non affezionatevi troppo alle fusion primarie: le dimenticherete in fretta, date retta a me! ^^” Un’altra innovazione è quella del “Malice”: dopo un tot. Di combattimenti nel menù di gioco l’icona a forma di ciondolo nell’angolo in basso a destra cambierà colore da blu a rosso. L’uso continuato delle fusion durante i combattimenti e la relativa morte dei nemici causa in Yuri problemi psicologici che dovrete affrontare nel “cimitero”, selezionabile su un punto salvataggio o nella world map nel menù. Per placare il Malice quindi Yuri dovrà affrontare spiriti inquieti che tormentano la sua mente e quindi portare il ciondolo al pacifico colorito bluastro. Sempre nel cimitero il giocatore acquisisce le nuove fusion.
“Voci misteriose e melodie inquietanti”
Un aspetto che potrete apprezzare comunque nel corso del gioco sono le melodie realizzate da Yasunori Mitsuda in collaborazione con un altro compositore. Mitsuda è famoso per aver curato la OST di Xenogears, Xenosaga Episode I der wille zur macht tanto per far dei nomi quindi aspettatevi una qualità media della colonna sonora medio-alta. La stessa cosa invece non si può dire degli effetti sonori, il campionamento è piuttosto esiguo, e del doppiaggio, presente solo nelle battaglie e nei fmv. Purtroppo nei FMV il doppiaggio non è sottotitolato nemmeno in inglese quindi, a meno che non siate madrelingua, potrebbero causarvi un po’ di problemi.
Shadow Hearts arriva a noi con una buona conversione video: il gioco appare fluido, scattante e pulito (dato anche il fatto che non muove praticamente nulla in 3d) con dei 50hz ottimizzati come vorremmo sempre tutti noi europei. Purtroppo Midway non ha pensato di adattare i testi alla nostra lingua, come ad esempio per Koudelka era stato fatto con tanto di doppiaggio in italiano, ma nonostante questo il gioco non contiene termini difficili a parte qualche termine di chiara origine slanguizzata direttamente dall’americano. Nonostante ciò Shadow Hearts è un buon JRPG che può placare la sete di avventure ruolistiche di stampo giapponese in attesa di bocconi più grandi e succulenti…neanche per tanto! Il gioco infatti è piuttosto corto. Un titolo discreto quindi che rimane comunque nel cuore del giocatore per qualche strana ragione: sarà legata ai personaggi? Alle vicende? Chi lo sa! L’importante è che questa volta sachnot abbia colpito poco più sotto del centro.
PRO:
+ Buona la colonna sonora e il sistema di combattimento
+ Agganci a Koudelka, per psone
CONTRO:
- Tecnicamente obsoleto
- Caratterizzazione grafica dei personaggi mediocre
- Si porta a termine in una ventina d’ore!!
Votazione:
Giocabilità: 75/100
Longevità totale: 70/100
Grafica: 65/100
Sonoro: 75/100
Totale: 75/100
Nel totale Shadow Hearts è un buon titolo. Se siete fan dei JRPG e non potete fare a meno di giocarlo fatelo: non ve ne pentirete se sorvolerete l’aspetto tecnico!
By Maykol “ Zart o Zaru” Robuschi
>_> Allora ditemi che ne pensate. Vi dico subito che ho sbagliato un sacco di volte il nome della software hoouse. XD
Cambio titolo
Non ti piacevano i gioki di ruolo da tavolo?
