Il videogioco critico

[Zì Palu]

Anche un "semplice gioco" può esprimere idee.
Risiko (il gioco da tavolo) è decisamente più profondo di Close Combat: FtF, da ogni punto di vista compreso quello artistico (ed è anche immensamente meno retorico).
Il problema non è l'esprimere idee (qualunque cosa lo fa), ma la qualità delle idee espresse.

Giusto, ma in effetti era un discorso basato sui videogioki, per questo non mi sono messo a parlare di altre cose...

[HkMax]

Ragazzi, sono solo parzialmente d'accordo...

Il gioco è indubbiamente un mezzo espressivo, ma ciò che fa si che non venga visto di buon occhio è la componente "infantile". Il Gioco viene visto come una cosa da bambini, percui costantemente legata al passato, ed è qui che ci si sbaglia: secondo me il gioco è il presente, non solo come mezzo espressivo, ma anche come metodo di crescita e di confronto umano.

I cuccioli di animali giocano come esercizio alla vita (caccia, fuga, ecc), chi l'ha detto che per noi debba essere solo uno svago? Fosse per me imporrei a tutti di giocare, perchè è un'attività dannatamente utile e fruttifera...

Se non mi credete guardate ad esempio lo sguardo contento e pieno di vita che hanno gli adulti "seri" al mare quando si lasciano andare e si fanno i gavettoni...non sono bellissimi? Se solo riuscissero a vivere così tutti i giorni...e anche noi...

[Melchior]

Ragazzi, sono solo parzialmente d'accordo...

Il gioco è indubbiamente un mezzo espressivo, ma ciò che fa si che non venga visto di buon occhio è la componente "infantile". Il Gioco viene visto come una cosa da bambini, percui costantemente legata al passato, ed è qui che ci si sbaglia: secondo me il gioco è il presente, non solo come mezzo espressivo, ma anche come metodo di crescita e di confronto umano.

I cuccioli di animali giocano come esercizio alla vita (caccia, fuga, ecc), chi l'ha detto che per noi debba essere solo uno svago? Fosse per me imporrei a tutti di giocare, perchè è un'attività dannatamente utile e fruttifera...

Se non mi credete guardate ad esempio lo sguardo contento e pieno di vita che hanno gli adulti "seri" al mare quando si lasciano andare e si fanno i gavettoni...non sono bellissimi? Se solo riuscissero a vivere così tutti i giorni...e anche noi...

Il problema non risiede in una non-dignità generica delle attività ludiche, ma nella loro non dignità artistica (o meglio, la dignità artistica deve per forza di cose risiedere nelle procedure, una cosa vagamente dadaista, da un certo punto di vista).
Pensa ai film, e al numero di commedie annoverate nei capolavori. In pratica c'è solo Dr. Strangelove, che però è una commedia molto amara e molto politica.

[HkMax]

Il problema non risiede in una non-dignità generica delle attività ludiche, ma nella loro non dignità artistica (o meglio, la dignità artistica deve per forza di cose risiedere nelle procedure, una cosa vagamente dadaista, da un certo punto di vista).
Pensa ai film, e al numero di commedie annoverate nei capolavori. In pratica c'è solo Dr. Strangelove, che però è una commedia molto amara e molto politica.

Credo che la dignità artistica sarebbe logica conseguenza della dignità generica del gioco. Se l'alone di distacco che lo circonda cominciasse a dissiparsi, il gioco potrebbe anche cominciare ad essere apprezzato a livello "artistico", in quanto visto con occhi diversi...("artistico" l'ho messo tra virgolette perchè ho seguito la dicussione nell'altro 3d e non vorrei scatenare un putiferio ).

Ai film ci ho pensato, però in questo caso godono di una dignità un pò particolare, perchè "American Pie" lo vanno a vedere tutti, e nessuno con l'intento di scovare un capolavoro. Nello stesso tempo il genitore non rompe le scatole al figlio se va al cinema, ma se gioca ai vdg si (ho volutamente citato uno stereotipo)...


Potresti farmi capire un pò più precisamente la tua frase "la dignità artistica deve per forza di cose risiedere nelle procedure"?

[Melchior]

Credo che la dignità artistica sarebbe logica conseguenza della dignità generica del gioco. Se l'alone di distacco che lo circonda cominciasse a dissiparsi, il gioco potrebbe anche cominciare ad essere apprezzato a livello "artistico", in quanto visto con occhi diversi...("artistico" l'ho messo tra virgolette perchè ho seguito la dicussione nell'altro 3d e non vorrei scatenare un putiferio ).

Ai film ci ho pensato, però in questo caso godono di una dignità un pò particolare, perchè "American Pie" lo vanno a vedere tutti, e nessuno con l'intento di scovare un capolavoro. Nello stesso tempo il genitore non rompe le scatole al figlio se va al cinema, ma se gioca ai vdg si (ho volutamente citato uno stereotipo)...


Potresti farmi capire un pò più precisamente la tua frase "la dignità artistica deve per forza di cose risiedere nelle procedure"?

-Non è proprio così: pensa a un libro di scuola, è utile e importante, quindi ha una dignità generica, ma non ha dignità artistica.
-Intendevo dire che se pensi ai capolavori, quasi nessuno è divertente.
-Intendo dire che nei giochi, finchè restano tali (un caso di gioco che si libera parzialmente della componente ludica è mgs2, ma è un caso atipico, perchè poi va anche a sfruttare forti componenti di metagioco, "spegni la console", ad esempio) la parte "artistica" risiede nella progettazione: le scelte di game design in un vg, le regole di un board game...

[HkMax]

-Non è proprio così: pensa a un libro di scuola, è utile e importante, quindi ha una dignità generica, ma non ha dignità artistica.
-Intendevo dire che se pensi ai capolavori, quasi nessuno è divertente.
-Intendo dire che nei giochi, finchè restano tali (un caso di gioco che si libera parzialmente della componente ludica è mgs2, ma è un caso atipico, perchè poi va anche a sfruttare forti componenti di metagioco, "spegni la console", ad esempio) la parte "artistica" risiede nella progettazione: le scelte di game design in un vg, le regole di un board game...

- Un libro di scuola non necessita di dignità artistica (solo di un pò di cura8( ).

- Hai ragione, tra i capolavori ufficialmente riconosciuti come tali praticamente nessuno è divertente (accantonando momentaneamente la soggettività, magari a qualcuno "l'urlo" fa ridere).

- Quindi mi dici che secondo te finchè il gioco resta autoreferenziale non può essere artistico? Cioè MGS2 può essere un capolavoro perchè si distacca dal gioco in sè? Le scelte di game design e la progettazione ci sono in tutti i vdg, logico, ma quando il risultato mira semplicemente ad essere godibile (non so, prendi uno sparatutto) dici che quest'ultimo non può avere la medesima dignità di un MGS2? Almeno a livello ideale dico, poi ognuno considera capolavori i giochi che preferisce...


Resta il fatto che comunque a me interessa relativamente che il videogioco sia considerato arte (anche se per certi aspetti secondo me lo è), gradirei solamente gli venisse riconosciuta almeno la dignità di mass media, dignità che fondamentalmente anche se giovane (come intrattenimento) merita...

Per esempio (vedi 3d in questa sezione su AA), il fatto che l'esercito arrivi a considerarlo come mezzo di diffusione può essere giusto o meno, dipende da come la si pensa, ma indubbiamente da questo punto di vista è un passo in avanti...fa pensare che anche il mondo "adulto" (termine improprio, porta pazienza) stia cominciando a cambiare un pò punto di vista. Certo a voler essere pessimisti si può anche dire che semplicemente visto che i vdg "tirano" tanto vale sfruttarli alla stregua di ogni altra moda, ma in questo caso preferisco pensare che effettivamente le cose stiano cambiando un pò in meglio...

[Melchior]

- Quindi mi dici che secondo te finchè il gioco resta autoreferenziale non può essere artistico? Cioè MGS2 può essere un capolavoro perchè si distacca dal gioco in sè? Le scelte di game design e la progettazione ci sono in tutti i vdg, logico, ma quando il risultato mira semplicemente ad essere godibile (non so, prendi uno sparatutto) dici che quest'ultimo non può avere la medesima dignità di un MGS2? Almeno a livello ideale dico, poi ognuno considera capolavori i giochi che preferisce...

Per il resto hai ragione, ma qui hai capito male: l'autoreferenzialità metaludica di mg2 è una qualità anche dal punto di vista artistico, ma dal punto di vista del riconoscimento è un vicolo cieco, come la qualità del game design, purtroppo il grande pubblico non è in grado di capire.
Il grande pubblico non è in grado nemmeno di capire le qualità di un libro, ma dato che dalla nascita viene educato a pensare che esistano, non disprezza i libri.
I videogiochi non possono contare su questo vantaggio.

[HkMax]

Per il resto hai ragione, ma qui hai capito male: l'autoreferenzialità metaludica di mg2 è una qualità anche dal punto di vista artistico, ma dal punto di vista del riconoscimento è un vicolo cieco, come la qualità del game design, purtroppo il grande pubblico non è in grado di capire.
Il grande pubblico non è in grado nemmeno di capire le qualità di un libro, ma dato che dalla nascita viene educato a pensare che esistano, non disprezza i libri.
I videogiochi non possono contare su questo vantaggio.

Col tempo la faccenda migliorerà allora...

Forse anche prima di quanto si possa pensare, mi sa che tra una generazione (umana, non videoludica) ci saranno già molte basi per una visione meno riduttiva del videogioco...

[Zì Palu]

Col tempo la faccenda migliorerà allora...

Forse anche prima di quanto si possa pensare, mi sa che tra una generazione (umana, non videoludica) ci saranno già molte basi per una visione meno riduttiva del videogioco...

Certo, xkè noi ormai sappiamo, capiamo e conosciamo il vG a differenza dei nostri predecessori ke si trovano a (s)valutarlo senza averlo mai provato

[Thom Yorke]

Ehm...mai sentito parlare della collana ludologica?

Certamente,sono fiero possessore dell'ottimo libro di Frasco.
nel mio intervento non mi riferivo a questo,ma a noi comuni videogiocatori...i libri della collana ludologica sono curati da grandi dell'editoria del videogioco,tipo il buon Matteo MBF Bittanti.
Esorto gli appassionati come noi a scrivere,e pure tanto

[Genio]

Certamente,sono fiero possessore dell'ottimo libro di Frasco.
nel mio intervento non mi riferivo a questo,ma a noi comuni videogiocatori...i libri della collana ludologica sono curati da grandi dell'editoria del videogioco,tipo il buon Matteo MBF Bittanti.
Esorto gli appassionati come noi a scrivere,e pure tanto

Personalmente, preferisco progettare. Spero che un giorno ti verrà da scrivere qualcosa su un videogioco che ho progettato

[Thom Yorke]

Personalmente, preferisco progettare. Spero che un giorno ti verrà da scrivere qualcosa su un videogioco che ho progettato

Ah,se il prodotto meriterà, lo farò ben volentieri

[HkMax]

Ah,se il prodotto meriterà, lo farò ben volentieri

...io invece lo giocherò ben volentieri...

[Cloud_89]

L'hanno scorso ho fatto un tema dal titolo"Quale il tuo gioco preferito"
E ovviamente mi sono messo a parlare di un videogioco!(tanto sempre un gioco si tratta no?) FF7 gli ho parlato delle materie degli HP ecc..
Cmq sono riuscito prendere 7!Pensavo di prebdere 5 ma non ho resistito alla tentazione!