Bucciamarcia
Non lucida, assoutamente di parte.
Mi premeva prima di tutto far notare come questo articolo (e tutti gli articoli del genere) non sanno fare altro che criticare e criticare ancora. Non importa quanto le tesi possano essere motivate, sono solo critiche. Vi dico io cosa manca per far diventare questo cumulo di critiche un articolo interessante: proposte. Siamo tutti daccordo che l'autore è contrario alla politica di Bush e di Berlusconi, decendo che con le armi non si otterrà niente. Ma allora cosa bisognerebbe fare? Se non propongono nuove idee coloro che si oppongono alle attuali, chi deve farlo? Il governo? No di certo, difatti il governo ha già proposto la linea che più gli sembrava efficace, e finora l'opposizione non ha proposto niente se non ritirare le truppe. Ebbene, che altro fare? Troppo comodo dire semplicemente il contrario di Berlusconi, troppo comodo. Come successo in Spagna: finite le elezioni le truppe si sono ritirate in fretta e furia, ma questo non ha salvato Madrid da un attentato terroristico. Nella storia l'unico modo per sconfiggere un nemico è stata la guerra, e fino a prova contraria è ancora l'unico e il più efficace.
Comunque mi sembra che nessuno abbia ancora detto una cosa molto importante: "non tutti gli islamici sono terroristi, ma tutti i terroristi sono islamici". Quindi niente islamici=niente terroristi, e alla fine è liberarci dei terroristi che noi vogliamo, chi in un modo chi in un altro (spero che nessuno abbia da obiettare su questo punto). Riconvertirli tutti è completamente impossibile, già riuscirci con due o tre è qualcosa di estremamente difficile, come la mettiamo con le migliaia? E sono tutti pronti ad uccidere, se non vengono uccisi per primi. Detto questo, non vedo altre soluzioni per mettere fine al terrorismo; anche visto quello che qualcuno nel topic ha detto che Londra non è stata salvata anche se c'è una perfetta integrazione fra culture, quindi questa strada non è percorribile.
Avrei preferito non tirarla in mezzo...
Ho letto "La rabbia e l'orgoglio", "La forza della ragione" e "intervista", e posso dire con certezza che leggendo i pensieri della Fallaci leggete anche i miei pensieri (almeno in questo argomento). Molto si può dire delle sue opere, ma non che non siano motivate: leggete, leggete attentamente, non c'è un punto che non tocca, illustra, motiva nei suoi libri. Impossibile poter contestare le sue parole, poiché smonta intelligentemente tutte le tesi contrarie.