sono pienamente d'accordoArtemisia
sono pienamente d'accordoArtemisia
Una piccola perla.Darth Threepwood
Rifuggo dall'amore,
nell'ombra,
in cerca della morte.
Io sono figlio unico. Abito in una strada in cui le macchine passano velocissime tutto il giorno. Da bambino, ero estremamente solo. I compagnetti di scuola li vedevo solo la mattina e per il resto della giornata ero sempre solo. Ci ho sofferto parecchio. Poi, crescendo, le cose sono cambiate. Con la possibilità di poter uscire da casa per gli affari miei, verso le medie, iniziai a frequentare prima i miei compagni e poi anche altre persone la sera. Per un po' sono stato bene, diciamo fino alla terza media, quando mi accorsi che nonostante ormai avessi molti amici, alcuni dei quali posso anche definire senza problemi ottimi amici, mi mancava qualcosa. Sono stato con una ragazza in prima superiore, ma non era assolutamente quello che cercavo. Comunque, avevo il desiderio dell'amore. Mi ero più o meno innamorato in prima, ma non mi feci avanti, pensavo che mi sarebbe andata male. Poi, in terza, ho capito cos'è l'amore. Mi sono preso ina cotta per quella che è la mia attuale ragazza. come è andata quella storia è decisamente interessante, ma non è questo l'argomento. Diciamo solo che alla fine della terza ci siamo fidanzati e che lo siamo tutt'ora. Da quel momento ho riempito anche quel vuoto e non mi sono più sentito solo. Comunque, forse per via della mia infanzia, spesso ho bisogno di restare solo, non solo mi piace, ma a volte ne sento proprio il bisogno. Anche se tutte le volte che vedo la mia ragazza con le sue sorelle, che vedo l'affiatamento che hanno, che vedo come è bello avere una persona con cui hai passato tutta la vita e che sa tutto di te, ogni tanto rimpiango un fratello o una sorella.
Dopo le mie ultime vicissiduni ho capito realmente cos'è la solitudine. La concezione negativa che diamo a questa parola è fuorviante. Credo che la solitudine sia un qualcosa che condividiamo ogni giorno con noi stessi: sono arrivato a pensare che per stare bene con gli altri devi imparare a stare bene da solo, con te stesso, con le tue idee e con le tue passioni. Credo che la solitudine sia necessaria ad ognuno di noi per compredersi al meglio.
Con tutto quello che ho speso in buste, bustine, sacchi e sacchetti mi potevo prendere su ebay un ALIEN REGINA VIVO addestrato a tartufi! [cit. aledrugo1977]
già ma se è troppa si finisce con l'affondare su se stessiR@ge
Nella vita tutto ciò che è troppo porta alla degenerazione. Il giusto è nel mezzoBlack Tornado
Con tutto quello che ho speso in buste, bustine, sacchi e sacchetti mi potevo prendere su ebay un ALIEN REGINA VIVO addestrato a tartufi! [cit. aledrugo1977]
quoto anke se io mi sento bene quando sto da sl...preferisco la solitudine, nn sn un tipo ke ama stare in compagnia...R@ge
IL poeta inglese disse questo.E non solo quella frase è significativa,consiglio di leggervi tutto la parteFelix486
non considerate che la solitudine spesso è cercata
io in terza ho avuto molti problemi con gli altri e con me stesso ed ho cominciato a diventare più solitario e riservato, perchè semplicemente mi trovavo meglio; ora sto superando parte di quei problemi, e sto cominciando a "uscire un poì dal guscio", ma comunque la mia mentalità ha subito un'evoluzione ed ora so stare anche da solo, e spesso lo preferisco.
L'unica solitudine che mi sento di considerare positiva è quella che ti scegli e non quella che ti viene imposta.
Un po' a causa dell'impostazione iperprotettiva dei miei genitori, che non volevano vedessi altre persone perchè chissà su quale "cattiva strada" temevano che mi portassero; e un po' a causa dell'ambiente sociale totalmente indegno che ho trovato ad accogliermi nella schifosa città-paesino di grezzitamarri in cui ho avuto la disgrazia di nascere e crescere, sono venuto su molto solo.
E non sono nato per la solitudine. Sono nato per stare con la gente, per avere tanti amici, per avere una ragazza a cui donare tutto quello che ho di buono dentro e per sentirmi a mio agio ascoltando gli altri e parlando loro. Ritengo di essere stato compresso in un modo che è stato un'inutile violenza alla mia psiche e alla mia natura. E per questo odio profondamente questo buco schifoso. Ma poichè ho avuto esperienze positive fuori, ho buone speranze riguardo al fatto che appena avrò cambiato aria (e forse finalmente non manca molto) anche quell'inutile fardello di solitudine che mi è stato appioppato sulle spalle contro la mia natura si dissolverà. Sono ottimista in merito (Gianniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!! !).
Siete stati solo più fortunati...
Si può riflettere con due cose: uno specchio o un cervello.
Se rompi lo specchio ti stai condannando a sette anni di sfortuna.
Se rompi il cervello stai condannando gli altri a una vita di stupidaggini...
Comunque dobbiamo scindere la solitudine dal "voler stare con se stessi".Tutti noi talvolta cerchiamo un mmento per rimanere a riflettere no?Invece la solitudine è tutt'altra cosa.
mah, credo che se non imposta sia al limite dell'asocialità...
i miei dicono che ho brutte compagnie
Si può stare con se stessi un giorno, una settimana.livio749
La solitudine è una condizione prolungata.
ma guareda pure i miei... ma io nn gli do badoZahk