Allora come da titolo ho finito Stella Deus: Gate of Eternity, strategic japan role play game prodotto da Atlus. Innanzitutto esordisco dicendo che scrivo questa mini recensione per aiutare chi un giorno si sentisse nel dubbio di un possibile acquisto...e non c'è modo migliore per iniziare se non dicendo che è uno dei migliori nel suo genere. Ha i suoi difetti che non lo rendono un capolavoro, ma è comunque un gioco che si alza sopra la media.
Graficamente è ben fatto, i paesaggi sono graficamente ottimi e i personaggi sono piuttosto dettagliati; nota dolente sono gli effetti speciali, piuttosto scarni e al di sotto di un qualsiasi prodotto Square Enix. Da un punto di vista del sonoro gli effetti sono nella media, mentre il parlato e buono per qualità dei doppiatori, ma sottotono come direzione generale, ovvero a volte vi capiterà anche settando al max il volume parlato di avere delle voci molto basse...mentre per le musiche, non posso che esprimermi positivamente, dando merito a Hitoshi Sakimoto (fft) di aver svolto un ottimo lavoro.
Per quanto concerne la giocabilità, bisogna precisare che a differenza di molti altri giochi dello stesso genere, in Stella Deus tutto è governato dagli AP, ovvero Action Point: ogni personaggio ne ha 100 al'inizio del turno e può spenderli come vuole, per esempio muovendo e attaccando, attaccando e basta 2 o 3 volte ecc...infatti ogni azione ha un costo preciso in action point. Il tutto è fatto molto bene, e da un tocco di originalità e strategia aggiuntiva che non guasta. Per il resto è tutto molto classico, ci si muove su una griglia, e si possono fare tutte le azioni che in gioco del genere sono contemplate. Ci sono molte sidequest che vanno dalla semplice lotteria, a combattimenti secondari e inoltre c'è un dungeon enorme chiamato "catacombe" che permette di salire di livello e guadagnare oggetti. Nota dolente è la varietà dei nemici, che se nell'avventura base è leggermente variabile, se ci si inoltra nelle catacombe diventerà uno strazio farsi 100 piani in cui ognuno ha sempre gli stessi nemici, solo con un livello in più.
Nel gioco è implementato un sistema di invenzioni, che prevede, fondendo 2 oggetti, di ottenerne un terzo di cui si conosce l'entità a priori tramite una finestra indicativa; il problema al riguardo è che per creare una spada più forte del normale bisogna fare magari 8 passaggi consecutivi di fusione senza conoscerne l'ordine e ciò porta inesorabilmente ad usare una faq, dal momento che ci sono centinaia e centinaia di combinazioni diverse.
Per quanto riguarda la longevità, facendo 45 piani delle catacombe (che sono sufficienti per finirlo ad un livello adeguato) e buona parte delle sidequest ho impiegato 68 ore. La storia (tutto è incentrato sul Miasma, una nebbia mortale inarrestabile che causa morte e desertificazione e al nostro manipolo di eroi che deve salvare il mondo da un dittatore stanco dell'indifferenza del genere umano di fronte alla fine pacifica voluta da "dio") è un punto forte, primo perchè i personaggi sono caratterizzati molto bene e poi xchè devo dire che Atlus è stata molto originale nell'impostare una sceneggiatura così varia e coinvolgente. I dialoghi sono presentati spesso con illustrazioni fisse in stile Unlimited SaGa e devo dire che bisogna farci l'abitudine perchè lascia molto spazio alla fantasia, visto che ci sono pochissimi filmati (in stile anime, di buona qualità).
Concludendo non posso che promuovere il gioco Atlus, non è un capolavoro come ho già detto, ma rimane uno dei migliori nel suo genere a patto di non farsi condizionare da alcune scelte discutibili, come la facilità con la quale si prosegue nella storia principale se si affrontano le catacombe, un sistema di invenzioni leggermente ostico e qualche problema audio-visivo. Se avete bisogno di un classico strategic jrpg, bè non mi rimane che consigliarvelo!
Pagella
Grafica: 7.5
Sonoro: 8
Giocabilità: 8
Longevità: 7.5
Originalità: 7.5
Voto finale: 7.75