Blacktiger
il problema di fondo degli attuali motori fisici e quelli futuri basati su schede fisiche è lo stesso, poichè si basano su approssimazioni più o meno realistiche di calcoli spesso complessi che vengono adattati al calcolatore. ora si tratta di un problema di potenza di calcolo. un attuale motore fisico riesce a muovere un numero molto limitato di corpi rigidi (per corpo rigido si intende un modello fisico e matematico che approssima un corpo ad un insieme di punti materiali pressochè indeformabile e che dunque può essere studiato con una serie di più o meno complicate equazioni differenziali), poichè tutta la mole di calcolo ricade sul processore. grazie ad una scheda destinata a questo compito specifico, il numero di corpi rigidi che possono essere mossi cresce in maniera esponenziale, rendendo molto più realistico l'effetto complessivo. un grosso aiuto in tal senso dovrebbe aversi anche dall'avvento dei processori dual core