Più o meno è così.NamelessOne
I sogni sono una cosa bellissima, ma quando viviamo solo di essi e non ci rimane nient'altro, corriamo il rischio di non riuscire a gestire l'impatto tra il sogno stesso e la realtà. A quel punto, se non troviamo la forza di rialzarci, di trovare nuove luci da seguire, la nostra vita diventa vuota, arida, senza un senso. E dolorosa.
A volte il dolore è intollerabile... pensa a quanti hanno preferito togliersi la vita in seguito ad una cocente delusione d'amore. Quei poveracci non hanno fatto nulla di male, anzi, ma hanno avuto la sfortuna di affidare i loro sogni alla persona sbagliata... l'impatto con la realtà è stato troppo forte e non sono riusciti a rialzarsi, a ricostruire da capo i propri sogni, a cercare un'altra persona a cui affidarli.
Tra l'altro, non posso certo biasimarli. Chiunque abbia conosciuto l'amore dovrebbe riuscire a comprendere le cause di un tale gesto.
Beh, per quanto mi riguarda è possibile anche uscirne, con i sogni e con il pensiero. L'importante è l'equilibrio: saper gestire i propri sogni che, se "usati" bene (passami il termine), posso arricchirci moltissimo e darci piacere e soddisfazione anzichè dolore.In pratica un "considerare solo quello che è e non quello che potrebbe essere". Sapere che siccome è disponibile solo "questa via", tanto vale percorrerla con serenità, senza uscirne - vuoi col pensiero, vuoi con altro - perchè non avrebbe senso e, in aggiunta, provocherebbe solo dolore - che serva a qualcosa o meno.
Spero di aver chiarito un po' il mio pensiero, ora... ma non ne sono ancora del tutto sicuro o_O
Spero di no. Altrimenti dovrei credere al fatto che io non esisto nel momento in cui sono felice e provo piacere (e in quei momenti di sofferenza proprio non ne vedo)Questa è davvero molto poetica
Io invece, da maldestro ed immaturo filosofo - e quindi non da poeta -, ti potrei rispondere con: "La sofferenza potrebbe essere l'UNICA esistenza possibile".
Si, capisco cosa intendi dire. Leggi un po' più in alto nel mio post per avere un chiarimento.Matoriv
I sogni sono importantissimi, specie per uno come me che con i sogni ci campa... ma vivere solo di sogni, senza gestirli con un certo equilibrio nell'ambito della realtà in cui viviamo, senza avere alcuna speranza di realizzarli... beh, è causa di sofferenza. Lo dico per esperienza, alas!
Nei sogni ci credo ancora, ma ho capito che possono essere armi a doppio taglio.
Quando ho scritto "abbiamo scoperto che i nostri sogni sono solo sogni" non intendevo dire che i sogni sono poco importanti o futili, anzi.
Semplicemente, i nostri sogni sono diventati più forti della realtà che ci circonda, e quando ci siamo resi conto che non possono realizzarsi non siamo stati in grado di andare avanti serenamente, di trovare nuovi sogni, di ritrovare il nostro equilibrio e la nostra serenità nonostante tutto.