Al giorno d'oggi la violenza alberga quasi dappertutto ..........anche nella famiglia, sia la violenza fisica che quella emotiva!A quanti ricatti morali e fisici molto spesso ci troviamo sottoposti!
Al giorno d'oggi la violenza alberga quasi dappertutto ..........anche nella famiglia, sia la violenza fisica che quella emotiva!A quanti ricatti morali e fisici molto spesso ci troviamo sottoposti!
Inviato da Rei
Al giorno d'oggi la violenza alberga quasi dappertutto ..........anche nella famiglia, sia la violenza fisica che quella emotiva!A quanti ricatti morali e fisici molto spesso ci troviamo sottoposti!
Per fortuna da me non ci sono mai stati
Non ho detto che deve esserci nella vostra famiglia!
infattiInviato da Rei
Non ho detto che deve esserci nella vostra famiglia!
Sono masto. Gaio chi nega.
pultroppo un problema grave ed attuale la violenza è sempre un pessimo mezzo x affrontare i problemi soprattutto all' interno di un nucleo familiare cmq credo che oggi si stia facendo molto per arginare il problema e cercare di risolverlo
non posso parlare di violenza fisica in quanto non mi è mai capitato di subirne nella mia famiglia, tuttavia la violenza psicologica è molto frequente in quasi tutte le situazioni, anche perchè molto spesso non ci accorgiamo della sua presenza, e la pratichiamo senza rendercene conto immediatamente.
quando subisco pressioni, aspettative soffocanti, ricatti morali da chi mi sta attorno, ecco questa è la violenza psicologica.
succede perchè talvolta senza realmente preoccuparci della debolezza delle persone, le costringiamo a comportarsi in una determinata maniera, certi che sia quella giusta, soffochiamo la loro libertà decisionale, volendo fare di loro ciò che noi vorremmo essere, per poi rifletterci in loro e trarre soddisfazione dal "nostro" risultato, senza accorgerci che abbiamo ucciso la loro individualità.
spesso la differenza tra imposizione e consiglio è molto labile.
Sì, lo so...Inviato da Rei
Non ho detto che deve esserci nella vostra famiglia!
mia mamma ha divorziato per questo!!!!!!!
Nel cammin di nostra vita
mi ritrovai di fronte un bel salame
di cui il proprietario era smarrito!!!!
in ben che non si dica
scomparve sotto i miei occhi
e una "pesante" sensazione
avvolse la mia persona!!!!!
Membro dei partecipanti del 1°torneo di dnd su games-radar!!!!!
Già, è fin troppo diffusa. Come figlio di genitori in attesa di divorzio, lo so fin troppo bene.
You will die, mortal
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Non sempre ci si accorge di essere sotto velata violenza psicologica. Anche promettere un regalo per un bel voto o per essere obbediti è una violenza, un ricatto!Se ci si pensa bene anhce la società ci ricatta in continuazione, come pure molto spesso i genitori, gli amici, i fratelli.
Questo mi sembra un tantino esagerato, un premio ottenuto per meriti (scolastici o altro) non è un ricatto, ma un incentivo, e tutto sommato non mi sembra "violento"...Inviato da Rei
Anche promettere un regalo per un bel voto o per essere obbediti è una violenza, un ricatto!
Piuttosto è violenza una punizione subita, ma anche in questo caso, per crescere è necessario un pò di rigore e qualche sana punizione (senza esagerare però!).
Credo che ci sia stata un'evoluzione nel concetto di "potere" dei genitori, o anche delle persone più adulte (quindi anche fratelli maggiori), nelle famiglie. Prima era tutto molto incentrato sulla violenza fisica. Poi man mano si è cominciato a comprendere che quella non era una forma di insegnamento, quanto di punizione, e da una punizione continua i figli non ne traevano certo molta soddisfazione. Quindi fra proteste e "sottoproteste" si cominciò a limitare l'uso della forza per l'educazione paideutica. Ma subentrò la violenza psicologica. Credo che nel rapporto genitori figli si sia instaurata una certa reciproca sudditanza, strana da concepire, ma piuttosto ingarbugliata: da una parte c'è la quasi impossibilità di usare la violenza, dall'altra il controllo della mente, l'agire "proibendo". E così si è passati da una violenza fisica a una psicologica, perchè vi sono dei veri e propri ricatti, delle minacce, che sicuramente non fanno bene. Non so dire se e in quale misura l'una sia peggio dell'altra, ma mi rendo conto che entrambe non sono la soluzione migliore. Nè lo è il lasciare troppa libertà ai figli, visto che l'uomo deve essere guidato almeno in minima parte, e almeno da bambino, in particolar modo in questa società che, devo dirlo veramente, è scaduta parecchio... Pure se è una banalità, l'ho detta lo stesso
Come in ogni cosa, anche in questa "in medio stat virtus".
Ahi serva Italia di dolore ostello, nave senza nocchiere in gran tempesta,
non donna di provincie ma bordello! (VI Purgatorio)
Di rider finirai pria dell'aurora!
Concordo con quello detto da Flepa e da King.
King non chiederti nemmeno quale delle due violenze sia peggiore,quella fisica colpisce anche la psiche non solo il corpo.
Io dico che a volte i "ricatti" nella misura giusta,possano servire a spronare i figli,a volte anche a renderli più forti.
E' una visione un pò pessimistaInviato da Rei
Non sempre ci si accorge di essere sotto velata violenza psicologica. Anche promettere un regalo per un bel voto o per essere obbediti è una violenza, un ricatto!Se ci si pensa bene anhce la società ci ricatta in continuazione, come pure molto spesso i genitori, gli amici, i fratelli.
Se può essere vero in molti casi,non sempre ci si sente ricattati dalla società o dai propri familiari,senza considerare che sta a noi accettare o meno il ricatto,e nel primo caso non mi tirerei fuori ma mi sentirei colpevole
Poi parlando della promessa del premio,io studio innanzitutto per me stessa,e se i miei genitori sono soddisfatti per quello che faccio e mi fanno un regalo per testimoniarmi questa loro soddisfazione,ben venga
Tornando invece all'argomento del topic,penso che la violenza ci sia sempre stata,anche in tempi passati: forse il problema è che le veniva data meno risonanza
Nell’oscurità, in silenzio e tra i libri io posso vivere, come i topi, di briciole.
Alla fine ricorderemo non le parole dei nostri nemici, ma il silenzio dei nostri amici.
Chi fa il contadino, chi ha fatto la spia,chi è morto d'invidia o di gelosia